Non è la prima volta che gli inviati di “Striscia La Notizia” vengano querelati per i loro servizi, ma apprendere dalla stampa locale che anche Pinuccio, un personaggio televisivo che tutta la Puglia dovrebbe ringraziare per la sua incessante attività di istrionico reporter delle criticità e della malagestione della nostra regione e di tutto il Sud, molte portate per la prima volta all’attenzione del pubblico nazionale, sia messo sotto inchiesta per una presunta diffamazione, ci sorprende e ci fa riflettere, ma ci spinge anche a non rimanere inerti. Noi dello “Sportello dei Diritti”, infatti, cui Pinuccio ha dato spesso voce con grande ironia e il suo modo di far satira, quando alcuni restavano zitti, non possiamo non esprimere rammarico per la volontà di portarlo in Tribunale dopo un servizio dedicato ad alcuni ruoli ed incarichi all’interno della Camera di Commercio di Lecce e nel quale egli stesso aveva apertamente ironizzato con una battuta che aveva fatto sorridere tutti, riferendosi ai protagonisti della puntata, due fratelli: “Magari non erano in buoni rapporti”.
Noi che da anni difendiamo la libertà d’espressione, specie quando viene fatta con senso satirico ed evidente ironia non possiamo, quindi, non esprimere a Pinuccio la più totale solidarietà e vicinanza - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - e nelle scorse abbiamo comunicato al diretto interessato la nostra disponibilità a mettere a disposizione tutto il nostro staff legale per contribuire alla sua difesa e quella, più in generale, dei suddetti principi.
(05 giugno 2020)