Ieri sera, presso l’Auditorium dell’Assistenza Pubblica, si è tenuto l’incontro dal titolo “La parola chiAMA il silenzio”, organizzato da Telefono Amico Parma in occasione dei suoi 30 anni di servizio. Ospite speciale della serata la psicoterapeuta Maria Rita Parsi.
L’incontro ha coinvolto i cittadini di Parma che hanno mostrato un forte interesse verso una tematica delicata. Oggi abbiamo perso l’abitudine di ascoltare, per questo, Telefono Amico Parma ha deciso di dedicare un evento alla diffusione della cultura dell’ascolto.
«Ogni disturbo psicologico – ha affermato Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta, Presidente della Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, già Membro del Comitato Onu dei Diritti del Fanciullo - è un disturbo della comunicazione. Telefono Amico sconfigge uno dei mali più grandi dell’uomo: la solitudine interiore. La solitudine è una violenza infinta che non trova risoluzione se non nell’ascolto. Chi ascolta consola e cura. Ascoltare è un’arte e, per farlo nel modo migliore possibile, è necessario conoscersi, solo così si può comprendere davvero chi ci parla dei propri problemi. Ascoltare significa dare una possibilità di rinascita al prossimo e a se stessi. Educare all’ascolto vuol dire anche riappropriarsi di sé».
«Quello dell’ascolto – ha detto Luca Bellingeri, presidente di Assistenza Pubblica Parma - è un tema tanto importante quanto complesso. Ascoltare il prossimo ci rende degli individui migliori. Telefono Amico è un servizio sociale in cui la Pubblica crede profondamente, siamo davvero onorati di poter celebrare i suoi 30 anni con questo incontro».
«Il silenzio – ha dichiarato Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia – è un vero spazio di accoglienza. Rispondere al telefono per donare conforto è ciò che i volontari di Telefono Amico fanno in tutta Italia ogni giorno. Andiamo incontro agli altri ascoltandoli».
«Il 19 giugno 1989 – ha ricordato Francesca Anedda, consigliere dell’Assistenza Pubblica Parma con delega al Telefono Amico - nasceva Telefono Amico Parma, e da allora sono 267 le persone che hanno deciso di dedicare il proprio tempo a questo servizio. Oggi a Parma sono circa 40 gli operatori che rispondono a chi è, o chi si sente solo, ma anche a chi ha banalmente bisogno di parlare con qualcuno».