Era già stato arrestato nel 2015 per spaccio di sostanze stupefacenti. A giugno del 2018, quando la condanna è diventata definitiva doveva scontare un residuo pena di 8 mesi di reclusione, aveva fatto perdere le sue tracce.
J. D., le sue iniziali, nigeriano irregolare sul territorio nazionale, sabato pomeriggio è stato intercettato da personale della Squadra Mobile di Parma, nel corso di un servizio di pattugliamento, mentre usciva da un immobile di via Brescia.
Appena varcata la soglia, l’uomo, con fare circospetto, ha nascosto un mazzo di chiavi che aveva tra le mani all’interno della biancheria intima. Gli agenti della sezione antidroga, dopo averlo seguito per alcuni passi per accertarsi della sua identità, lo hanno bloccato recuperando il mazzo di chiavi ed una somma di 195 € in contanti custodita in tasca. Nel corso della perquisizione dell’appartamento e, in particolare, della sua stanza, sono stati trovati 6 ovuletti contenenti cocaina per un peso complessivo di 9 grammi (nel tipico confezionamento con cui i pusher nigeriani smerciano la droga lungo la strada) e 2 sacchetti di plastica nera contenenti marijuana per un peso complessivo di 12 grammi.
All’interno della stanza, inoltre, gli agenti hanno ritrovato 3 confezioni da 22 grammi di mannitolo, utilizzata dagli spacciatori per “tagliare” lo stupefacente.
Al termine della redazione degli atti lo spacciatore è stato condotto nel carcere di via Burla.