Al sopralluogo dei RIS era presente anchel a criminologa Roberta Bruzzone incaricata dalla difesa di Massimo Sebastiani.
Di LGC Piacenza 2 settembre 2019 - Il sopralluogo dei RIS all'interno dell'abitazione di Massimo Sebastiani, di cui gli inquirenti ancora mantengono il massimo riserbo, è stato condotto alla presenza della famosa psicologa forense e criminologa Roberta Bruzzone la quale ha rilasciato una breve ma oltremodo inquietante dichiarazione soprattutto alla luce del fatto che sia stata incaricata dalla difesa stessa di Massimo Sebastiani.
"E' stata una sorpresa non mi sarei mai aspettata una situazione così grave da una persona che pare avesse una minima vita sociale. Dopo questo sopralluogo le preoccupazioni per le sorti della ragazza sono elevatissime“. Una casa quindi, sempre a detta della professinista, tipica di un accumulatore seriale "ma in peggio - ha proseguito la psicologa - perché qua è tutto alla rinfusa e sporco, un quadro incompatibile con una qualità di vita minima. Uno scenario così ce lo si aspetta da soggetti schizofrenici che non riescono a badare a se stessi". Insomma per la dottoressa Bruzzone "Un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa".
E' evidente che le preoccupazioni per la sorte della ragazza si elevano a dismisura e dopo le affermazioni della criminologa si innalza anche la preoccupazione per una eventuale via di fuga dal carcere, sempre che Massimo Sebastiani sia ancora vivo e venisse ritrovato, grazie alla potenziale "incapacità di intendere e di volere".
Un altro caso analogo a "Filomena Cataldi" non lo vorremmo più vedere.