Venerdì, 31 Maggio 2019 09:46

Tumore del polmone: Chirurgia Toracica mini-invasiva all'avanguardia al Policlinico di Modena In evidenza

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Nella foto il gruppo della Chirurgia Toracica: da sinistra: Ciro Ruggiero, Christian Casali, Uliano Morandi, Pamela natali, Alessandro Stefani, Beatrice Aramini, Corrado LaviniCiro Ruggiero, Christian Casali, Uliano morandi, Pamela Natali, Alessandro Stefani, Beatrice Aramini, Corrado Lavini Nella foto il gruppo della Chirurgia Toracica: da sinistra: Ciro Ruggiero, Christian Casali, Uliano Morandi, Pamela natali, Alessandro Stefani, Beatrice Aramini, Corrado LaviniCiro Ruggiero, Christian Casali, Uliano morandi, Pamela Natali, Alessandro Stefani, Beatrice Aramini, Corrado Lavini

La lobectomia videotoracoscopica consente di intervenire attraverso tre piccole incisioni toraciche. Nel mese di maggio 2019 la Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal prof. Uliano Morandi, ha raggiunto il traguardo dei 100 interventi di lobectomia polmonare eseguiti in videotoracoscopia, affermandosi come centro di riferimento per l'applicazione di questa metodica.

La lobectomia videotoracoscopica o VATS (video-assisted thoracoscopic) lobectomy è una tecnica mini-invasiva di avanguardia che consente di eseguire l'asportazione di un lobo polmonare attraverso 3 piccole incisioni sulla parete del torace, senza divaricazione delle coste, mediante l'utilizzo di un sistema video e di strumenti chirurgici dedicati. Un'ottica collegata a una telecamera è introdotta nel cavo pleurico e il chirurgo opera a torace chiuso basandosi sulle immagini proiettate su un monitor. La lobectomia polmonare in videotoracoscopia è indicata per i pazienti affetti da tumore del polmone allo stadio precoce, per i quali rappresenta un intervento meno invasivo rispetto alla toracotomia e con identici risultati sul piano oncologico. Rispetto all'approccio tradizionale in toracotomia, che prevede un'incisione più ampia della parete toracica con divaricazione delle coste, la videotoracoscopia comporta infatti una serie di vantaggi, quali minor dolore postoperatorio, minori complicanze postoperatorie, tempi di drenaggio e di degenza postoperatoria più brevi, recupero più rapido della funzione respiratoria e, in generale, un miglioramento della qualità della vita dopo l'intervento.

Questa tecnica si è diffusa largamente in tutto il mondo negli ultimi 5-10 anni ed è oggi considerata il gold standard per l'esecuzione della lobectomia nei pazienti portatori di tumore del polmone allo stadio I. La Chirurgia Toracica di Modena ha avviato il programma di lobectomia videotoracoscopica nel 2015 e attualmente la metodica viene utilizzata routinariamente nei casi in cui vi sia l'indicazione.

"Dopo le perplessità iniziali relative alla affidabilità oncologica della metodica mini-invasiva polmonare – ha commentato il prof. Uliano Morandi, Direttore della Chirurgia Toracica - superate dalle ripetute verifiche della letteratura mondiale sulla parità di risultati in chirurgia open vs VATS, anche la Chirurgia Toracica di Modena ha brillantemente adottato nelle giuste indicazioni questa metodica. L'impegno di tutta l'Equipe di Chirurgia Toracica del Policlinico ed in particolare del prof. Alessandro Stefani, oltre che ad essere in grado di garantire la corretta applicazione della metodica, è già in grado di procedere alla formazione di altri chirurghi per garantire un futuro a questa chirurgia. Naturalmente non ci fermeremo qui. La possibilità di accedere al robot in dotazione alla Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ci consentirà di estendere la chirurgia oncologica mininvasiva polmonare anche in questo contesto. Stiamo lavorando anche per il futuro e di questo sono veramente orgoglioso e riconoscente a tutti i componenti della nostra Equipe."

La VATS lobectomy si inserisce a pieno titolo nell'insieme dei trattamenti chirurgici praticati presso la Chirurgia Toracica del Policlinico e contribuisce ulteriormente a orientare l'offerta chirurgica dell'AOU di Modena verso quella mini-invasività che ormai rappresenta uno dei principali obbiettivi della moderna chirurgia.

 

 

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