La celebrazione del 74° anniversario della "Liberazione" ha costituito un momento di riflessione e di festa. (Foto di Francesca Bocchia)
Parma, 25 aprile 2019 - Si commemora oggi il 25 Aprile, i valori di coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia del nostro Paese, di chi ha creduto in un'Italia affrancata dal totalitarismo e per questo ha sacrificato la propria vita. La fine della guerra, l'avvio di una nuova stagione per l'Italia sono stati motivo di riflessione in una giornata che ha preso avvio con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Croce, per proseguire, poi, con il corteo che si è formato a barriera D'Azeglio con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e gli interventi musicali degli allievi delle scuole della città con la deposizione delle corone al monumento al Partigiano ed al monumento ai Caduti.
In Piazza Garibaldi hanno portato il loro saluto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti; Gianpaolo Cantoni in rappresentanza della Provincia di Parma; il presidente della Consulta studentesca Giulio Bricoli, Ben Aziza Fadhila, vice presidente della Consulta dei Popoli. L'orazione ufficiale è stata tenuta da Moni Ovadia, attore, regista e scrittore, da sempre voce protagonista del dibattito pubblico con particolare riferimento ai temi sociali e politici, su proposta delle Associazioni Partigiane che fanno parte del Comitato del 25 aprile, assieme a Comune e Provincia, e alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Giunta Comunale. Il momento è stato contraddistinto dall'esecuzione di alcuni brani musicali a cura di Coro Ars Canto Giuseppe Verdi, diretto dal maestro Eugenio Maria Degiacomi.
Essere capaci, nella quotidianità, di fare delle scelte coraggiose, così come i protagonisti della Liberazione fecero 74 anni fa, per dire no all'indifferenza e per impegnarsi, ognuno nel proprio quotidiano, a portare avanti i valori che animarono i protagonisti della Resistenza: è questo il messaggio trasversale lanciato dai relatori che si sono susseguiti sul palco delle autorità in piazza Garibaldi nel momento della celebrazione solenne dei 74 anni della fine della guerra, della Liberazione e della Resistenza.
Il sindaco Federico Pizzarotti ha citato Primo Levi e Antonio Gramsci. "Nel 74° anniversario della Liberazione – ha rimarcato il primo cittadino – è forte l'urgenza di celebrare l'Italia Partigiana e dare una risposta di piazza, forte e convinta, al grigiore dell'epoca attuale". Ha fatto riferimento ai valori "in nome dei quali oggi siamo qui", primo fra tutti quello dell'uguaglianza, oggi minacciata. Il suo è stato un appello contro l'indifferenza, quella stessa indifferenza che permise al fascismo di imporsi e crescere nel tempo. "L'indifferenza – ha sottolineato – è il vero male della nostra epoca". Ed ha fatto alcuni riferimenti alla realtà contemporanea: "Assistiamo, senza reagire, a gesti di odio contro le minoranze etniche". Per questo è, oggi fondamentale, rimettere al centro la dignità dell'uomo e la sua difesa, contro l'intolleranza, contro il "proliferare di sentimenti antidemocratici, contro la negazione dei diritti della cosiddetta "famiglia non tradizionale, che costituiscono un campanello d'allarme". Solo con una reazione consapevole all'indifferenza è possibile contrastare tutto questo. Per essere all'altezza di questa sfida è necessario raccogliere "un'eredità pesante fatti di sacrifici, vita e battaglie", quelle dei protagonisti della Resistenza. Nel salutare gli ultimi Partigiani presenti sul palco, ha ricordato il Partigiano Annibale. "Essere antifascisti – ha concluso il primo cittadino – vuol dire odiare l'indifferenza. Odiare l'indifferenza significa essere buoni cittadini".
Gianpaolo Cantoni, in rappresentanza della Provincia di Parma, ha rimarcato il valori legati alla Resistenza ed il loro riverbero sulla "storia di ognuno di noi". "Dalla Resistenza - ha fatto presente - è nato un Paese nuovo, grazie a chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà". I valori di libertà, democrazia e uguaglianza, ha sottolineato, "sono incarnati dalla nostra Costituzione". Ed è proprio il testo costituzionale che "fa la differenza". Cantoni ha citato una frase di Vittorio Foa indirizzata all'onorevole Pisanò: "Se avesse vinto lei io sarei ancora in prigione. Avendo vinto io, lei è senatore della Repubblica e parla qui con me".
Giulio Bricoli, presidente della Consulta Studentesca, ha ricordato il valore del 25 Aprile, "una Festa che è anche momento di profonda riflessione e ripresa dei valori che costituiscono un faro per le giovani generazioni, in nome di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà ed un futuro migliore". La Resistenza, quindi, come esempio da seguire da parte delle giovani generazioni "partecipando alla vita politica e democratica del Paese in nome di quegli ideali che hanno animato i Partigiani promuovendo ogni giorno libertà e partecipazione responsabile alla vita della propria comunità. Non deve mai venire meno – ha concluso - l'impegno per costruire un futuro migliore, per lottare contro l'indifferenza e la sfiducia, per continuare ad essere liberi". Nel suo intervento, Bricoli, ha fatto anche riferimento a Giacomo Ulivi.
Ben Aziza Fadhila, vice presidente della Consulta dei Popoli, ha portato il saluto delle comunità straniere di Parma. "Ricordiamo la Resistenza - ha precisato – ed i suoi valori di libertà, uguaglianza in una realtà aperta, come Parma, nel rispetto reciproco di tutti"
Moni Ovadia, nell'orazione ufficiale, ha rimarcato la centralità della Costituzione quale punto fondante di una nazione, l'Italia, che nasce dalla Resistenza e dall'antifascismo. Nell'apertura del suo intervento si è detto onorato ed emozionato di essere a Parma, una città fiera delle proprie radici anti fasciste e democratiche. Ha citato la famosa frase "Balbo, hai passato l'Atlantico ma non la Parma". "Rinasco ogni 25 Aprile – ha sottolineato Ovadia – perché se la Resistenza antifascista non avesse vinto in Italia ed in Europa anche io sarei passato per i camini dei lager". "Noi siamo una magnifica comunità nazionale – ha ricordato – e quello che ci unisce non è la lingua, la cultura, la conoscenza, la bellezza: quello che ci unisce è la Costituzione con il suo straordinario valore non solo per l'Italia ma anche per il mondo, in quanto esempio di civiltà e di diritto per tutti". La Costituzione, quindi, come guida, come testo fondato sulla dignità delle persone, contro le discriminazioni, per il lavoro e che riconosce il ruolo importante delle donne ed il loro contributo alla vita politica e democratica del Paese. "La Resistenza antifascista – ha sottolineato – è stata attuata da uomini e donne che sono esempi di abnegazione, di coraggio e di generosità; da giovani che hanno pagato con la vita donando il loro futuro a noi affinché, noi stessi avessimo un futuro". "Con la Costituzione al nostro fianco – ha concluso – saremo sempre al sicuro, per questo non bisogna lasciarla corrompere da quattro furbastri. No, come recitava un motto della Guerra Civile Spagnola, "No Pasràn. Ora e sempre Resistenza".
Alle 12 i rintocchi solenni della campana della torre civica sono risuonati in tutta la città.
La festa continua, oggi, giovedì 25 aprile, con diverse iniziative che culmineranno con il concerto in piazza Garibaldi alle 20.30. Ecco il programma della giornata, comprensivo dell'apertura dei musei civici.
Ritrovo in piazza Garibaldi - ore 14.30
Resistere, pedalare, resistere
"Vite ritrovate. Uomini, donne e luoghi della Resistenza a Parma". Percorso in bicicletta nei luoghi storici della Resistenza. L'iniziativa è rivolta a tutti, ai partecipanti verranno richiesti € 2 per la copertura assicurativa. A cura di FIAB-PARMA Bicinsieme in collaborazione con ISREC Parma. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0521/287190
Piazza della Steccata - ore 15.00 – In caso di maltempo lo spettacolo verrà ospitato all'interno del Castello dei Burattini - La Prova - Spettacolo della compagnia "I burattini dei Ferrari".
Portici della Pilotta - ore 16.00
Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e Coro Renata Tebaldi in concerto
Lenz Teatro - via Pasubio, 3
Ore: 17.00: {Black} Bruno Longhi - Testo Francesco Pititto, regia Adriano Engelbrecht, musica Andrea Azzali. In collaborazione con ISREC Parma. Rivolto a tutte le fasce d'età, prenotazione consigliata. Info e biglietteria: 0521270141 – 3356096220, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 18.00: Campo Lenz
Dialogo con gli spettatori. Ingresso libero.
Piazza Garibaldi - dalle ore 20.30
Concerto per la Liberazione
Dimartino
Mahmood
Radiodervish + Massimo Zamboni
In collaborazione con Barezzi Festival. Si ringraziano la Croce Rossa Italiana, l'Assistenza Pubblica di Parma, SEIRS e Fiere di Parma S.p.A.
Musei e spazi espositivi del Comune di Parma, orari di apertura di giovedì 25 aprile
Palazzo del Governatore
Il sorpasso. Quando l'Italia si mise a correre, 1946 – 1961.
Apertura dalle 10.00 alle 19.00.
Info e biglietteria: IAT-R Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (Piazza Garibaldi, 1)
Tel. 0521218889: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 www.turismo.comune.parma.it
Galleria San Ludovico
Abecedario d'Artista
Inaugurazione della mostra ore 18.00. Ingresso libero
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: dalle 10.30 alle 18.30
Museo dell'Opera, Casa natale Arturo Toscanini e Casa del Suono: dalle 10.00 alle 18.00
Mostre e installazioni nell'ambito di 360° – Festival della creatività contemporanea
Dalle ore 10.30 alle ore 17.30
APE Parma Museo, Via Farini, 32/a
Storie dagli abissi. Mari di Sicilia tra reale e virtuale - a cura di Francesco Spaggiari
Dalle 11.00 alle 20.00
Ponte Nord, Via Ponte Europa
Michele Giangrande - Gears (Ingranaggi), Duilio Forte - Arkizoic Project IV, Peter De Cupere - Olfactory Portraits, MAUA - Museo di Arte Urbana Aumentata
Ex Oratorio di San Quirino, Borgo Romagnosi, 1
E pur si muove - 8 artisti cinetici dalla Germania
Oratorio di San Tiburzio, Borgo Palmia 6/a
Enrico Robusti - Danze macabre, sposine ambiziose e angeli caduti
Antica Farmacia San Filippo Neri, Vicolo San Tiburzio 5
Giuseppe Ciracì - Le carte di Windsor
Tutte le esposizioni sono ad ingresso libero ad eccezione di "Storie dagli abissi".
E inoltre...
Complesso della Pilotta: dalle 13.00 alle 19.00 apertura gratuita di Museo Archeologico, Teatro Farnese e Galleria Nazionale.
(Foto di Francesca Bocchia)