I Carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore Terme hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due albanesi, M. H. e M. R., ritenuti gravemente indiziati di tentato omicidio, in concorso, nonché di porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco.
L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Parma che ha coordinato le indagini.
I fatti risalgono al 9 febbraio scorso, quando, poco dopo le 17:00, il 112 dei Carabinieri é stato allertato per una rissa, con esplosione di colpi di arma da fuoco, in prossimità del Parco Mazzini di Salsomaggiore.
Durante il sopralluogo, i militari avevano rinvenuto, in prossimità dell’incrocio fra viale Indipendenza e via Puccini, tracce ematiche, un cacciavite, una scarpa, numerosi frantumi di vetro e quattro bossoli.
Poco dopo era stata trovata anche una Polo con entrambi i finestrini del lato destro in frantumi, il parabrezza danneggiato ed un foro di ingresso sulla carrozzeria, verosimilmente determinato da un colpo d’arma da fuoco. Il proprietario, un albanese da anni residente in Salsomaggiore Terme, dopo un’iniziale reticenza, aveva confessato ai Carabinieri di essere stato la vittima del tentato omicidio.
I successivi approfondimenti investigativi condotti dai Carabinieri e coordinati dalla Procura di Parma, hanno fatto risalire ai due presunti autori ed all’emissione, dapprima, di un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero, stante il pericolo di fuga reso concreto dalla immediata irreperibilità dei due soggetti e, successivamente, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P..
L’ordinanza, dopo un periodo di ulteriore irreperibilità dei destinatari, è stata notificata dai Carabinieri, ai quali i due indagati, in tempi diversi, si sono consegnati.
Le indagini sono ora finalizzate alla verifica del contesto nel quale è maturato il grave fatto, che potrebbe far pensare ad un regolamento di conti.