Dopo le polemiche scaturite dalle dichiarazioni alla Zanzara il "dietrofront" sulla candidatura al prestigioso premio assegnato dal Comune di Milano -

 

Parma, 10 ottobre 2013

 

Non sono bastate le tempestive e dimesse scuse su ogni media con tanto di video ad immortalare il viso contrito sui social network, o il successivo incontro con le associazioni gay per chiarire la propria posizione: sembra proprio che le famose dichiarazioni di Guido Barilla non siano una macchia facile da cancellare. Il web scandalizzato in rivolta e a seguire tutti i fotomontaggi e gli hashtag che lo vedevano protagonista hanno invaso i social network per giorni, con tutte le sfumature possibili; dal rancore sino alla presa in giro di note campagne pubblicitarie. L' imprenditore parmigiano presidente dell' omonima azienda di famiglia dovrà portarsi dietro ancora per un pò il peso di quelle parole rilasciate alla Zanzara, nota trasmissione di radio 24, che questa volta più che mai è riuscita a pungere su un tema scottante come quello delle famiglie gay. Le dichiarazioni rilasciate continuano ad ombreggiare il cammino dell' imprenditore che questa volta sembra aver perso la possibilità di partecipare all' Ambrogino d' oro, il prestigioso premio assegnato dal comune di Milano, che si terrà il 7 dicembre giorno del Santo Patrono della città. Pietro Tatarella e Matteo Forte, i due consiglieri comunali del Pdl che avevano avanzato la proposta della candidatura sono tornati sui propri passi trincerandosi dietro tutto il clamore mediatico sorto dalle famose dichiarazioni. Il cammino verso la redenzione è ancora lungo.