Stufa a gas difettosa: la vittima è Wilma Balboni, 84 anni, residente a Casoni di Ravarino, nella Bassa modenese. Grave la badante che viveva con lei. Lievemente intossicati durante le operazioni di soccorso anche i sanitari del 118.
RAVARINO (MO) –
Questa volta non è la solitudine, ma il monossido di carbonio il responsabile della morte di Wilma Balboni, 84 anni, trovata priva di vita questa notte nella sua villetta di via Argini 2384, a Casoni di Ravarino, nella Bassa Modenese.
La signora, che aveva qualche problema di deambulazione, ma che era conosciuta e benvoluta da tutti i compaesani, condivideva l’appartamento al primo piano con la badante, una donna ucraina di 57 anni, anche lei rimasta intossicata dal gas silenzioso.
È stata proprio la 57enne a dare l’allarme, questa mattina attorno alle 7.30, accusando forti malesseri. Immediato l’intervento di due ambulanze e un’auto medica del 118 e dei Vigili del Fuoco di San Felice, che al loro arrivo hanno trovato l’ambiente saturo di monossido di carbonio.
Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, per l’anziana non c’era più nulla da fare. La badante, invece, è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, dove è stata stabilizzata. Poi è stata trasferita alla Camera Iperbarica di Bologna. La donna non è in pericolo di vita ma, al momento, la prognosi rimane riservata.
Lieve intossicazione anche per il personale sanitario del 118 della Pubblica assistenza di Crevalcore, che è prima stato visitato presso l’ospedale di San Giovanni in Persiceto e poi inviato d’urgenza presso la Camera Iperbarica di Quarto Inferiore.
L’appartamento è invece stato posto sotto sequestro. Dai primi rilievi, pare che all’origine della tragedia ci sia una stufetta a gas difettosa situata nella stanza attigua a quella dove dormivano le due donne.