Mercoledì, 05 Dicembre 2018 07:59

La Farnesina segue da vicino il caso dei dipendenti CMC fermati in Kwait In evidenza

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L’Ambasciata d’Italia ad Al Kuwait  - in stretto raccordo con la Farnesina  - si è attivata sin dai primi momenti con le Autorità locali per assistere il connazionale Andrea Urciuoli, a seguito di controversie legali insorte tra la ditta italiana di cui è dipendente e altre società operanti nel Kuwait. Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, segue con attenzione  l’evoluzione della situazione e ha dato istruzioni alla nostra Ambasciata in Kuwait e ai competenti Uffici della Farnesina affinché continuino a seguire il caso con la massima solerzia e diligenza, avendo cura di tenere ben informati i familiari.

Il Comunicato di CMC Ravenna. Due dipendenti bloccati in Kuwait. "Faremo tutto il necessario per farli tornare rapidamente, ringraziamo le istituzioni"
Ravenna, 2 dicembre 2018 - Lo scorso 28 novembre, in Kuwait, sono stati immotivatamente e pretestuosamente trattenuti in arresto due dipendenti della CMC Ravenna, Ricardo Pinela e Andrea Urciuoli. L'accusa per la quale sono stati fermati sarebbe quella di aver trafugato alcuni macchinari, immediatamente smentita vista la non sussistenza del fatto. Dopo una notte di reclusione, questi sono stati quindi scarcerati ma restano bloccati nel Paese.

CMC farà tutto il necessario perché i due dipendenti possano tornare in Italia nel più breve tempo possibile.
A questo riguardo, CMC esprime un profondo ringraziamento a tutte le autorità che si sono immediatamente rese disponibili nei confronti delle famiglie dei due dipendenti e della società, e che oggi sono costantemente e attivamente impegnate per la rapida risoluzione della vicenda. Si ringraziano in particolare la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico e l'ambasciatore italiano in Kuwait, Giuseppe Scognamiglio.

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