A Parma il 10 e 11 novembre 2018 piazza del Duomo sarà ricoperta di quadrati a maglia e all'uncinetto.
I quadrati di lana realizzati dalle partecipanti verranno cuciti insieme con un filo rosso a formare piccole coperte che, affiancate le une alle altre, diventeranno un'immensa opera condivisa che coprirà Piazza del Duomo per sostenere la lotta ai tumori mammario ed ovarico.
Ogni coperta sarà messa in vendita ad un prezzo simbolico e il ricavato sarà devoluto all'acquisto di macchinari per la prevenzione e sorveglianza del rischio familiare o ereditario.
Verrà allestito lo Spazio Viva Vittoria in via Nino Bixio 9 a Parma: sarà questo il centro di raccolta dei quadrati, il punto informativo di riferimento e il ritrovo delle volontarie coinvolte nel progetto.
COME PARTECIPARE
Realizza a ferri o uncinetto un quadrato in maglia cm 50x50 del colore che vuoi, utilizzando lana o cotone o il filato che preferisci. Firma con il tuo nome, simbolo o sigla in qualsiasi forma o modo.
Unisciti ai gruppi di lavoro o crea il tuo gruppo.
Consegna i quadrati al centro di raccolta - Spazio Viva Vittoria, via Nino Bixio 9 - 43125 Parma - entro il 31/10/18 e lascia i tuoi dati.
Tutti i quadrati verranno uniti per realizzare coperte che insieme diventeranno un'immensa opera condivisa che verrà esposta in Piazza del Duomo il 10 e 11 novembre 2018.
Ogni coperta sarà messa in vendita a un prezzo simbolico e il ricavato sarà devoluto all'acquisto di macchinari per la prevenzione e la sorveglianza del rischio familiare o ereditario.
L'ASSOCIAZIONE DOPPIA ELICA
L'associazione "La Doppia Elica" nasce nel 2017 con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche connesse con l'aumentato rischio di carcinoma mammario ed ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca e nel trattamento delle persone portatrici.
Intende inoltre supportare le persone con rischio eredo-familiare e i loro familiari nell'iter diagnostico e terapeutico.
Per info
https://www.facebook.com/vivavittoriaparma/
Fotografie a cura di Francesca Bocchia