176 persone denunciate, 44 arresti e più di 33 kg di droga sequestrati. Questi i dati emersi durante la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba.
Modena, 30 gennaio 2018
2656 operazioni di controllo da parte di Carabinieri, Polizia, Municipale e Guardia di Finanza, che hanno postato a 176 denunce, di cui la maggior parte per immigrazione irregolare, 41 arresti, 22 persone allontanate con provvedimenti vari. Di questi, 148 denunce riguardano spacciatori, 35 gli arresti di pusher e 42 segnalazioni a carico di consumatori di sostanze stupefacenti. Sono invece 33,5 i chilogrammi di droga sequestrata.
Nell'ambito del contrasto alla prostituzione, invece, sono stati svolti 102 controlli, che hanno portato a un arresto, a tre denunce e all'allontanamento di sei prostitute.
Un vero e proprio bollettino di guerra il bilancio delle attività svolte lo scorso anno dalle Forze dell'Ordine nell'area compresa tra Viale Gramsci e Parco XXII Aprile, con particolare attenzione tra via del Mercato, Strada Nazionale Canaletto e Condominio RNord. I risultati dell'intensa attività di controllo, resa necessaria dopo la "ribellione" di residenti e cittadini nei confronti di spacciatori e prostitute, che la scorsa primavera aveva portato ad organizzare autonomamente "ronde" notturne e affissioni di manifesti con le foto dei pusher e dei loro clienti.
I risultati di un anno di attività di controlli "mirati" in una delle zone più "calde" di Modena sono stati presentati nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba, alla quale hanno partecipato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, i vertici delle Forze dell'Ordine e i rappresentanti del Comitato dei residenti, delle organizzazioni religiose e di volontariato, oltre agli operatori economici e commerciali della zona.
Durante l'incontro sono state illustrate non solo le attività in favore della sicurezza operate dalle Forze dell'Ordine, ma anche gli interventi di recupero e riqualificazione da parte dell'Amministrazione Comunale. Il Comitato di cittadini, le organizzazioni di volontariato e le rappresentanze religiose hanno invece esposto le iniziative a favore del rafforzamento dell'inclusione e della partecipazione attiva dei cittadini alla vita di comunità, in particolare attraverso l'adesione al progetto di Controllo di Vicinato, che si svolge in collaborazione con le istituzioni, in un'ottica sinergica di controllo e sicurezza partecipata.