Presso la scuola dell'infanzia Fantasia in scena una storia incentrata sulle emozioni e sui sentimenti che verrà messa in scena in tutte e 12 le scuole dell'infanzia gestite direttamente dal Comune di Parma nell'ambito del progetto educativo didattico relativo alla creatività e al linguaggio espressivo corporeo.
Parma, 19 gennaio 2017
Uno spettacolo liberamente ispirato al testo "L'Aggiustacuori" di Abad e G. Pacheco che ha catturato l'attenzione dei bambini della scuola dell'infanzia Fantasia, messo in scena ieri mattina da Lucia Perego, e dagli attori Francesca Grisenti e Giancarlo D'Antonio. Nei panni rispettivamente di Mattia e Beatrice, i due attori hanno interpretato una storia incentrata sulle emozioni e sui sentimenti.
200 i bambini che hanno assistito allo spettacolo che verrà messo in scena in tutte e 12 le scuole dell'infanzia gestite direttamente dal Comune nell'ambito del progetto educativo didattico relativo alla creatività e al linguaggio espressivo corporeo. Il progetto è stato fortemente sostenuto dall'Amministrazione Comunale, assessorato alle politiche scolastiche, e, per ciascuna scuola, prevede tre incontri, comprensivi di una performance teatrale e di due laboratori espressivo-corporeo, rivolti ai bambini e al personale insegnante.
Parte del processo educativo, nei successivi incontri, è quello di chiedere ai bambini/e bambini cosa è rimasto dalla visione dello spettacolo, questo sostiene e arricchisce l'immaginario infantile, attraverso laboratori di movimento ed espressività corporea. Peculiarità del percorso è quella di inserirsi all'interno dei progetti di scuola, come opportunità per rilanciare temi e contenuti che riguardano la sfera dell'identità individuale e della relazione con gli altri.
Presenti la vicesindaco Nicoletta Paci, con delega alla scuola ed ai servizi scolastici, la responsabile della Scuola di Danza Compagnia Era Acquario Lucia Perego in qualità di regista sceneggiatrice della performance teatrale, insieme alla coordinatrice pedagogica Rita Mozzoni.
Tutte le foto continuano a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia