L'ordinanza sarà in vigore dal 31 dicembre al 1 gennaio. Sono previste sanzioni da 75 a 450 euro e controlli sul territorio anche per contrastare e scoraggiare la vendita e l'acquisto di prodotti pirici che non rispettano gli standard di sicurezza.
Di Manuela Fiorini
MODENA – Diciamo la verità, i botti sono molesti, fastidiosi e possono creare danni e disagi alle persone, agli animali domestici e alla fauna selvatica. Per questo la tendenza da parte dei Comuni è quella di vietare l'uso di petardi, mortaretti e affini per tutelare il diritto alla salute e alla tranquillità da un lato, e contrastare la vendita e l'acquisto di prodotti pirici abusivi e che non rispettano le norme di sicurezza.
Anche per quest'anno, il Comune di Modena ha emesso un'ordinanza che vieta l'utilizza dei botti su tutto il territorio comunale dalle 00 del 31 dicembre alle 24 del 1 gennaio 2017. Il divieto riguarda tutte le aree pubbliche, le manifestazioni autorizzate e gli altri casi di assembramento spontaneo. Non riguarda, invece, le aree private, a patto, però, che l'uso dei botti "non produca conseguenze di qualsiasi genere e natura che si ripercuotano sugli spazi pubblici del Comune di Modena".
Nel testo dell'ordinanza vengono poi evidenziati i potenziali rischi per le persone derivanti dall'esplosione di fuochi pirici in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, prescindendo dal fatto che l'utilizzatore si trovi in un luogo pubblico o privato. I più colpiti dai rumori molesti provocati dai botti sono però gli animali domestici, dotati di un udito più sensibile di quello umano e dell'impossibilità di distinguere l'origine dei rumori improvvisi e assordanti. Il rischio, che riguarda anche la fauna selvatica, è quello di indurre gli animali a smarrirsi e a perdere l'orientamento, causando incidenti. L'invito a tutti i proprietari è quello di "vigilare e di attivarsi affinché il disagio determinato dagli scoppi non porti gli animali alla fuga, esponendoli al rischio di smarrimento e investimento".
Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da 75 a 450 euro, oltre alla confisca del materiale esplosivo. L'ordinanza, sotto questo punto di vista, integra il Regolamento di Polizia Urbana che, all'articolo 8 (Atti vietati sul suolo pubblico) vieta sempre e comunque di eseguire giochi, tra cui lo scoppio di petardi, che "possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone e animali, o deteriorare immobili o cose" . Le sanzioni in questo caso vanno da 25 a 150 euro. La Polizia Municipale sarà impegnata a individuare comportamenti scorretti e dannosi per la collettività e a contrastare l'immissione sul mercato di petardi e altri giochi pirici che non rispettano gli standard costruttivi e di sicurezza. L'impegno sarà anche quello si scoraggiare l'immissione e la vendita illegale di prodotti contraffatti, promuovendo una campagna informativa rivolta a produttori ed esercenti.
Anche i Comuni dell'Unione del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Sassuolo, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano e Prignano sulla Secchia) hanno emesso un'ordinanza congiunta che vieta l'uso dei botti nei centri storici. In particolare, gli agenti della Polizia Municipale di Formigine, saranno impegnati in una serie di controlli sui botti illegale controllando anche le rivendite del centro e delle frazioni, in particolare negli ultimi giorni dell'anno, quando la richiesta diventa più massiccia.
Resterà da vedere come gli irriducibili dei botti troveranno il modo di eludere le ordinanze e attendere il bilancio delle sanzioni elevate.