Tenta una truffa nel parcheggio del centro commerciale "Eurosia": identificato per C.C., pregiudicato 31enne di origini campane domiciliato a Parma, è stato denunciato in stato di libertà.
Parma, 30 settembre 2016
Nel primo pomeriggio di ieri una Volante della Questura di Parma è intervenuta presso il parcheggio all'aperto del Centro Commerciale "Eurosia" perché era stato segnalato un tentativo di truffa.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno accertato che la vittima della tentata truffa era stata avvicinata da un uomo a lui sconosciuto, che lo aveva informato che poco prima due soggetti avrebbero tentato di rubare la targa anteriore della sua auto e tentato di rovistare all'interno dell'abitacolo dal finestrino, che era stato lasciato aperto per metà.
Solo grazie al pronto intervento di questo sconosciuto e di un suo conoscente i ladri sarebbero stati messi in fuga dopo una colluttazione, durante la quale – prosegue il racconto del presunto truffatore - l'uomo avrebbe subito il danneggiamento della cover del suo telefono cellulare, cadutogli nella lite. A questo punto questi gli aveva chiesto di rimborsargli la spesa del danneggiamento del proprio telefono, danno quantificato dallo stesso per circa 20-30€.
Solo in tale frangente, la vittima aveva avuto il sospetto che tale racconto, apparso alquanto strano, potesse essere un tentativo di truffa.
e si era rivolto a alla vigilanza interna dell'Eurosia e al 113.
All'arrivo della vigilanza interna, la vittima ha indicato il presunto truffatore, che stava tranquillamente sorseggiando un caffè al bar vicino all'ingresso del centro commerciale. L'addetto alla vigilanza, visionando i filmati delle telecamere interne, ha in effetti constatato come il racconto del tentativo di furto e della colluttazione fossero completamente inventati.
Mentre la vittima si recava a sporgere denuncia, il presunto truffatore è stato accompagnato in Questura, dove, identificato per C.C., pregiudicato 31enne di origini campane domiciliato a Parma, è stato denunciato in stato di libertà per tentata truffa.