Martedì, 28 Giugno 2016 12:03

Modena, trovato un cadavere nel frigo In evidenza

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Si tratta di Bernadette Fella, 55 anni. Il suo corpo è stato trovato in cantina in avanzato stato di decomposizione. A ucciderla l'ex compagno, che ha confessato di averla strangolata dopo una lite.

Di Manuela Fiorini

Modena, 28 giugno 2016

Un odore pungente, talmente forte da fare pensare a una fuga di gas. Così, i residenti di una palazzina di via Nazionale per Carpi 101, nel quartiere della Madonnina, hanno chiamato i Vigili del Fuoco. I miasmi provenivano da una cantina di proprietà di Bernadette Fella, 55 anni, detta Betta, che viveva sola all'ultimo piano dell'edificio. Una volta forzata la porta della cantina, però i pompieri si sono trovati davanti a una scena degna di un film horror: il cadavere della donna, ormai in avanzato stato di decomposizione, era stato messo dentro a un frigorifero. A questo punto è stata immediatamente avvertita la Polizia, che ha avviato subito le indagini per omicidio, dal momento che la poveretta non poteva essere finita lì da sola.
I primi forti indizi hanno portato al fermo di Armando Canò, 50 anni, ex compagno della Fella. Nella prime ore della mattina, la Squadra Mobile lo ha rintracciato a Castelfranco Emilia, presso l'abitazione di un conoscente. Il Canò è stato trovato in possesso sia delle chiavi di casa della vittima che di quelle della cantina dove è stato ritrovato il cadavere. Amici e vicini di casa della donna hanno poi testimoniato che si trattava proprio dell'ex convivente.
Di fronte alle prove della sua colpevolezza, il 50 enne ha confessato di avere strangolato l'ex compagna durante l'ennesima lite e di averne poi nascosto il corpo in cantina.
Dalle indagini è emerso che Betta Fella aveva già sporto diverse denunce nei confronti del compagno, pregiudicato per reati contro il patrimonio, per maltrattamenti e violenze. Denunce che però non sono servite a tutelare la vittima, il cui nome va tristemente ad aggiungersi agli altri casi di femminicidio.

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