Martedì, 03 Maggio 2016 16:47

Arrestato "grossista" dello spaccio. Nella fuga tenta di investire gli agenti In evidenza

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Si tratta di un marocchino 30 enne, clandestino e con precedenti, che alla vista dei poliziotti ha inforcato un motorino, poi risultato rubato. Nella casa del pusher sono stati trovati 5 kg di eroina e 9000 euro in contanti.

Di Manuela Fiorini

Modena, 3 maggio 2016

Aveva fatto del suo appartamento di via Cadiane, alla periferia di Modena, un vero e proprio supermarket dello spaccio, frequentato sia da tossicodipendenti di Modena e Reggio, sia da piccoli spacciatori, che si rifornivano al dettaglio. Tuttavia, proprio il continuo via vai ha insospettito le Forze dell'Ordine che hanno messo in essere una serie di appostamenti.
Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena sono passati all'azione. Hanno atteso che l'uomo, M.H, 30 enne marocchino e pregiudicato, non in regola con il permesso di soggiorno, uscisse dalla sua abitazione per poi procedere al fermo. Alla vista degli agenti, tuttavia, l'uomo si sarebbe dato alla fuga a bordo di un motorino, poi risultato rubato, e ha cercato di seminare i poliziotti prima procedendo in maniera disordinata, poi tentando di investire due agenti. Alla fine, l'unione fa la forza è la Squadra Mobile è riuscita a fermare il pusher dopo una breve colluttazione, conclusasi con qualche escoriazione. Sia il magrebino che i due agenti sono stati poi medicati al Pronto Soccorso. Addosso, il pusher aveva una piccola quantità di droga, ma gli agenti non si sono fermati all'apparenza e hanno deciso di perquisire l'appartamento dell'uomo.
Proprio qui sono rinvenuti ben 5 kg di eroina, suddivisi in cinque panetti da 1 kg ciascuno, 300 gr della stessa sostanza, già pronta alla vendita e 100 gr di cocaina. Merce che sul mercato avrebbe fruttato al "grossista" circa 300 mila euro. La droga è stata così sequestrata, insieme al materiale per tagliarla e confezionarla, alcuni telefoni cellulari con i quali lo spacciatore manteneva i contatti con gli acquirenti e 9000 euro in contanti, probabile ricavo del fruttuoso commercio.
Per M.H. sono così scattate le manette. Le accuse sono di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, a cui si aggiunge pure la ricettazione per il motorino rubato.

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