Rapina con una scusa e poi minaccia con un coltello un minorenne nei pressi della stazione. Rintracciato, reagisce agli agenti: arrestato. Il 31enne pluripregiudicato era indagato in stato di libertà per tentata rapina in concorso commessa all'interno della stazione ferroviaria poche settimane fa.
Di Alexa Kuhne
Parma, 16 marzo 2016
E' bastata una scusa per ingannare un sedicenne: quella del cellulare per fare una telefonata urgente.
Il ragazzo, che stava passeggiando in via Garibaldi, non ha esitato a darlo in prestito a due nordafricani, forse colto alla sprovvista e impaurito o forse perché, in buona fede, pensava fossero davvero in difficoltà.
Uno dei due, dopo aver preso lo smartphone, si è incamminato lungo via XX Settembre, seguito dal complice, senza dir niente al minorenne che, a un certo punto, ha preteso la restituzione del telefono, ottenendo in risposta di aspettare la fine della chiamata.
Il ragazzo ha continuato a seguire i due uomini, ma, giunto in piazzale Salvo D'Acquisto, ha reclamato con maggiore decisione la restituzione del suo cellulare. Questa volta, però, il nordafricano gli ha intimato di andarsene tirando fuori il coltello.
Impaurito, il giovane è fuggito a casa e ha raccontato tutto ai genitori e ha descritto con precisione alla polizia il suo rapinatore: giovane, maghrebino, con un berretto da baseball di colore viola con scritta frontale, con un vistoso orecchino pendente dal lobo sinistro. Non è stato difficile individuarlo, insieme al suo complice, nei pressi della stazione ferroviaria.
I due si sono accorti di essere stati identificati e sono fuggiti, in due diverse direzioni.
Gli agenti ne hanno bloccato uno in via Palermo. Nonostante fosse stato immobilizzato a terra, egli ha opposto una violenta resistenza con le mani e con calci da terra, senza riuscire però a causare lesioni ai poliziotti, fino ad essere finalmente ammanettato.
Il fermato è stato riconosciuto subito dalla vittima. Si tratta di un 31enne pluripregiudicato tunisino, che è stato più volte in carcere per reati inerenti gli stupefacenti tra cui lo spaccio, poche settimane prima era stato indagato in stato di libertà dalla Squadra mobile per tentata rapina in concorso commessa all'interno della stazione ferroviaria.
Al termine degli atti di rito, l'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina in concorso, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, denunciato in stato di libertà per aver fornito false generalità al momento del fermo, e condotto in carcere.