Presi di mira i commercianti dei piccoli centri della Bassa Parmense. A Roccabianca è stato bloccato un uomo di origini marocchine. Faceva parte di una banda di imbroglioni che cercavano di smerciare soldi falsi. I suoi complici sono in fuga...
Di A.K.
Roccabianca (PR) 28 gennaio 2016
I tre extracomunitari avevano preso di mira i commercianti dei piccoli centri della Bassa.
Convinti di riuscire a smerciare con maggiore facilità pezzi da cento euro falsi nei paesi del Parmense, si aggiravano a bordo di un'auto rubata in provincia di Pavia.
La truffa non è riuscita del tutto e dei tre stranieri ne è stato bloccato uno, dopo un pomeriggio di ricerche, dai carabinieri della Stazione di Roccabianca e dalla polizia municipale del Corpo unico delle Terre verdiane, grazie alla collaborazione di numerosi cittadini insospettiti.
Martedì pomeriggio, a Ragazzola, il sistema di telecamere dell'Unione Terre Verdiane aveva immortalato il passaggio di una Hyundai rubata alcuni giorni addietro.
I controlli scattati subito dopo la segnalazione hanno permesso alla locale stazione carabinieri di accertare che due persone sospette, scese dall'auto rubata, avevano cercato di spendere delle banconote da 100 euro, false, a commercianti del posto.
I carabinieri di Roccabianca hanno allora individuato uno dei due malviventi mentre scappava, a piedi, nei campi circostanti il paese. La fuga e le conseguenti ricerche sono durate diverse ore mentre gli altri due complici sono riusciti ad allontanarsi con il veicolo rubato.
I rinforzi giunti dalle limitrofe stazioni carabinieri di San Secondo, Busseto, Fontanellato e Sissa Trecasali, gli agenti della polizia municipale ed il contributo della popolazione della zona hanno permesso di rintracciare, dopo circa tre ore, il fuggiasco mentre tentava di prendere un autobus per allontanarsi dalla zona.
Appena acciuffato l'uomo, privo di documenti, ha riferito di essere di origine marocchina e di dimorare in provincia di Milano.
Dopo l'identificazione ed il fotosegnalamento lo straniero è stato quindi denunciato per spendita di denaro falso e ricettazione di auto rubata in concorso con altri soggetti.
L'operazione conclusa ieri ha permesso di evitare lo smercio di banconote false (una di queste è stata sequestrata) dimostrando ancora una volta l'efficacia della collaborazione sul territorio tra le forze