Sabato, 09 Gennaio 2016 14:59

Giovane malvivente bloccato dalla Polizia di Stato all'interno de La Salle In evidenza

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La scorsa notte di oggi 9 gennaio, alle ore 1.30, una Volante della Polizia di Stato è intervenuta in Via Berzioli presso l'Istituto La Salle, su richiesta del direttore, perché era scattato l'allarme.

Nei fatti il direttore, udito l'allarme acustico, nel visionare le immagini del circuito di videosorveglianza interno, aveva visto un uomo incappucciato aggirarsi nei locali dell'Istituto ed aveva chiamato il 113.

Giunta immediatamente sul posto, nell'effettuare un controllo all'interno della scuola la pattuglia ha notato al primo piano, ad ostacolare la visuale, una nube di fumo bianco proveniente da un estintore trovato in terra. Nel continuare la perlustrazione, all'interno dell'aula conferenza del secondo piano hanno trovato un uomo, nascosto sotto un tavolo e coperto da un lenzuolo, il quale, vistosi scoperto, ha tentato la fuga ma è stato prontamente immobilizzato.

Dalla visione delle immagini registrate del sistema di videosorveglianza, è stato così accertato che l'uomo era entrato nell'istituto da un campo adiacente. In un primo momento aveva tentato di asportare alcune biciclette posteggiate nei pressi della scala antincendio, senza però riuscirvi poiché erano legate. Dopodiché aveva afferrato una sbarra di metallo e, salito al primo piano dalla scala antincendio, aveva aperto la porta di un'uscita di sicurezza ed era entrato all'interno dei locali dell'istituto. Dopo aver provato ad entrare in diverse aule, che però erano chiuse a chiave, aveva prelevato un estintore, svuotandolo completamente all'interno del locale e danneggiando in tal modo le attrezzature elettroniche e l'altro materiale lì presente, per poi entrare nell'aula dove era stato finalmente rintracciato e bloccato dagli agenti intervenuti sul posto.

Condotto in Questura, è stato identificato per S.C., di 20 anni di origini albanesi ma cittadino italiano, residente a Parma, noto pluripregiudicato anche per reati analoghi.
Il giovane è stato così indagato in stato di libertà per i reati di tentato furto aggravato, danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale, quest'ultimo poiché durante le procedure di rito aveva più volte minacciato di gravi conseguenze gli agenti operanti al fine di farli desistere dalle operazioni nei suoi confronti.

(Fonte Questura di Parma)