Il finto avvocato ha chiamato una signora fingendosi amico del figlio inventadosi che il giovane era coinvolto in un incidente: con questa scusa è riuscito a farsi dare 700 euro. La signora allarmata ha fermato una pattuglia dei Carabinieri in servizio che è riuscita a capire il raggiro in atto e ha bloccato il truffatore a breve distanza mentre si allontanava con il denaro. -
Parma, 9 dicembre 2015 -
Ieri mattina, un sedicente avvocato ha chiamato una signora che vive in via Baratta, sul telefono di casa, spacciandosi per un amico del figlio e inventandosi che il giovane era stato coinvolto in un incidente stradale, a causa del quale era stato accompagnato in caserma dei Carabinieri per interrogarlo, poiché l'auto era priva di assicurazione.
L'uomo approfittando dell'apprensione della signora le ha chiesto la somma di 2.000 euro per pagare la contravvenzione inerente la mancata copertura assicurativa paventando dei presunti "guai molto gravi".
Alla mancanza di disponibilità da parte della signora dell'intera somma richiesta, il truffatore, con insistenza, si è offerto di anticipare lui la parte mancante (circa 1.300 euro) accontentandosi dei 700 euro di acconto, ritirati poco dopo.
Fortunatamente, essendo in atto uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di truffa in danno di persone anziane, una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha bloccato ed arrestato "l'esattore" dopo che aveva appena incassato la somma di denaro.
La donna infatti, vedendo passare una pattuglia dei Carabinieri, si è rivolta ai militari in maniera molto concitata e preoccupata pensando, probabilmente, di trovarvi il figlio.
La pattuglia, in brevissimo tempo, è riuscita a capire il raggiro in atto e ha bloccato il truffatore a breve distanza mentre si allontanava con il denaro ricevuto.
L'arrestato, 37enne originario e residente a Napoli, ha alle sue spalle precedenti penali per truffa e stupefacenti ed è stato trattenuto presso le camere di sicurezza di Strada delle Fonderie in attesa del processo per direttissima.