Il 24 enne campione d'Europa e schiacciatore della Dhl Modena Volley si è recato spontaneamente in procura dopo 5 giorni dall'incidente che ha coinvolto, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, tre amici che camminavano nei pressi del locale di via Argiolas. -
Di Manuela Fiorini – foto credits Modena Volley -
Modena, 12 novembre 2015 -
"Sono sconvolto e dispiaciuto per quanto ho causato a Riccardo Ferrarini, Enrico Lusetti e Davide Maccagnani nell'incidente avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorso in Via Argiolas. Ho deciso di presentarmi davanti alla procura di Modena per assumermi le mie responsabilità. Chiedo scusa alle persone coinvolte, ai loro famigliari, alla Società, ai miei compagni di squadra, agli sponsor e ai tifosi per il mio comportamento. Spero che possano riprendersi presto, mi dispiace moltissimo".
Con queste parole, affidate a una nota stampa, Earvin Ngapeth, 24 anni, stella della Dhl Modena Volley, ha ammesso le proprie responsabilità e si è costituito formalmente in Procura. C'era lui alla guida della Volkswagen nera che, la notte tra il 5 e il 6 novembre, aveva investito i tre amici quarantenni di Reggio Emilia, mentre a piedi raggiungevano la loro auto parcheggiata nei pressi del Frozen, il frequentatissimo locale di via Argiolas. Ngapeth si era poi allontanato senza prestare soccorso e facendo perdere le proprie tracce.
Nell'impatto, i tre pedoni erano finiti nel fossato che costeggia la strada. Lusetti e Maccagnani se la sono cavata con qualche contusione, mentre Riccardo Ferrarini è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale di Baggiovara.
La Polizia Municipale e il 118 avevano lanciato un appello e aperto un'indagine per identificare il "pirata della strada". Alcuni testimoni avevano descritto una Volkswagen nera, mentre altri erano riusciti a prendere anche alcuni numeri della targa. Insomma, l'investitore aveva ormai le ore contate. Ieri, su consiglio dei suoi legali, il campione si è presentato spontaneamente in Procura. Secondo le sue dichiarazioni, non si sarebbe accorto di nulla, ma avrebbe appreso della gravità dei fatti attraverso internet.
Ora, la Procura dovrà formulare i capi di accusa, che vanno dall'omissione di soccorso ad altri collegati alle circostanze dell'incidente. Il campione non è nuovo ai guai con la giustizia. Nel luglio di quest'anno, dopo aver ricevuto il premio come Miglior Giocatore della World League, alla stazione di Montparnasse di Parigi avrebbe tentato di ritardare la partenza di un TGV per fare salire alcuni compagni in ritardo, aggredendo poi un controllore delle SNFC, le ferrovie francesi, che gli aveva negato il "favore". L'uomo ha sporto denuncia e Ngapeth dovrà presentarsi in tribunale per la prima udienza del processo il prossimo 22 febbraio. Nel 2014, la giustizia francese lo aveva poi condannato a tre mesi per rissa.
In attesa degli sviluppi, la Dhl Modena Volley ha momentaneamente sospeso il suo giocatore.
"Alla luce dei fatti che hanno coinvolto Earvin NGapeth, atleta appartenente alla Società sportiva Modena Volley", si legge in un comunicato ufficiale, "la società stessa vuole in primo luogo esprimere il proprio sostegno alle persone coinvolte nell'incidente e alle loro famiglie. Il fatto poi che Earvin NGapeth si sia assunto le proprie responsabilità è un elemento che riteniamo fondamentale per la nostra Società, perché è coerente con i valori che sono alla base della squadra e dello sport. Proprio per questo Modena Volley ha ritenuto giusto sospendere temporaneamente il giocatore dall'attività agonistica."