Il sindaco Fiazza ha accolto in Comune la 4 volte Campionessa mondiale di motocross per congratularsi. -
Fontevivo, 6 Agosto 2015 –
Kiara Fontanesi festeggiata a Fontevivo. Il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza ha incontrato nella sede municipale la campionessa, prima donna a vincere il Campionato mondiale femminile di motocross per quattro volte consecutive.
Fiazza, insieme al vicesindaco Matteo Agoletti, all'assessore allo Sport Enrica Cavazzini e al consigliere con delega ai Rapporti con i cittadini Marzio Benecchi, ha accolto Kiara per congratularsi con lei dei risultati raggiunti anche con quest'ultimo Mondiale: 3 gran premi vinti e 5 podi complessivi (in due casi piazzandosi al secondo posto).
L'incontro informale è stato l'occasione per la Campionessa di parlare a ruota libera. È venuto fuori, quindi, che il Sindaco e Kiara, oltre che amici di lunga data sono stati anche compagni di classe alle scuole medie. Kiara è profondamente legata alla sua famiglia, che la segue ovunque nel mondo. Le piace molto questo sport ma vorrebbe confrontarsi più spesso con gli uomini: le piace la competizione dura. Ha una grande ammirazione per Valentino Rossi e le piacciono molto le auto sportive. Si allena tutti i giorni, abbinando l'allenamento sulla moto al lavoro in palestra. Dal punto di vista umano, ha scoperto che il motociclismo è anche una scuola di vita ed ha trovato solidarietà e punti di riferimento importanti nel suo team. Il suo meccanico, ad esempio, è un suo forte motivatore. Non ama il relax: pratica anche altri sport, tra cui lo snowboard, ma tutti molto "dinamici". Il regalo che si è fatta a 18 anni? Un lancio col paracadute.
"È un grande orgoglio – hanno detto il Sindaco e gli altri amministratori – vedere una ragazza del nostro territorio compiere un'impresa come questa: essere arrivata per quattro volte sul tetto del mondo in sella alla sua motocicletta. Ci siamo scambiati un po' di opinioni e lei ci ha raccontato cosa si prova, quali sono i punti di forza su cui contare e cosa insegna questo sport, che può essere molto duro ma anche estremamente formativo".