Di LGC martedi 21 dicembre 2021 – Domenica scorsa abbiamo imparato a preparare un buon brodo di stracotto, la culla dei nostri cappelletti cappelletti, ed oggi, mani in pasta prepareremo il piatto che tutti, dai più piccini ai più “saggi”, apprezzano in modo spassionato.
Prima ancora di iniziare l’illustrazione della ricetta e se per caso vi accorgeste di avere dimenticato di fare il regalo a qualcuno, ecco che tra i corsi di cucina di Ilaria Bertinelli potrete trovare quello che fa al caso vostro. “A Natale regala un corso di cucina” sarà un omaggio apprezzato anche per i maschietti, sempre più attratti dalla cucina.
I corsi confezionati sulle ricette di Ilaria Bertinelli, lo ricordiamo, sono il risultato della combinazione di molti anni di studio e di esperienze al punto da divenire un esempio pubblico di virtù (“Un Amore di Mamma”). Una cucina appetibile adatta a tutti, con le varianti utili al consumo dei celiaci o diabetici.
Vale la pena di rammentarlo perché, le gustose ricette che ogni settimana Ilaria ci regala, sono il risultato di una precisa ricerca che combina sapori, nutrizione e protezione della salute. Una combinazione non semplice ma sempre offerta con il solito accattivante sorriso di Ilaria.
Si è appena concluso il ciclo stagionale dei corsi di cucina ma da ma è già disponibile il nuovo calendario del periodo gennaio - giugno 2022 dei corsi online e presto verrà pubblicato anche quello in presenza.
I Corsi Gennaio – Giugno 2022: https://unochefpergaia.it/calendario-corsi-di-cucina-online-gennaio-giugno-2022/
Per ulteriori informazioni, contattami all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IL SAPORE DEL NATALE: CAPPELLETTI IN BRODO
“Nelle cucine di casa – commenta Ilaria Bertinelli - c'è il fervore del Natale che si avvicina e questo weekend è forse il momento che vedrà tante famiglie impegnate a cucinare o organizzare la preparazione dei piatti tipici in ogni angolo d'Italia.
Anche la mia cucina si è aperta ufficialmente alla preparazione degli immancabili Cappelletti in brodo con agli amici appassionati di cucina italiana da tutto il mondo e con l'obiettivo della fotografa Bocchia Francesca.
Eccovi la ricetta dei miei Cappelletti, un'altra casellina del Calendario dell'Avvento della Associazione Italiana Food Blogger - AIFB con l'augurio che porti tanta gioia anche sulla vostra tavola: https://unochefpergaia.it/il-sapore-del-natale.../ Buona domenica !
In home kitchens, there is the excitement of Christmans approaching and this weekend is probably the one seeing families buzy preparing their typical dishes in every corner of Italy..
And my kitchen has officially started working on our most traditional Christmas dish, Cappelletti in brodo, with the team of friends from all over the world.
Here is my recipe of Cappelletti in brodo that will also be part of the Advent Calendar of the Italian Association of Food Bloggers: https://unochefpergaia.it/il-sapore-del-natale.../ Have a great Sunday”
Se c’è una ricetta simbolo del nostro Natale, questa è sicuramente la ricetta dei Cappelletti in brodo perché non accompagna solo il giorno di Natale, ma anche il periodo precedente fervente di preparativi ed attesa.
E la ricetta dei Cappelletti fa parte del calendario dell’avvento dell’Associazione Italiana Food Blogger che ci regala una ricetta tipica di famiglia in ogni casella.
Preparare i Cappelletti: una questione di famiglia
La preparazione dei Cappelletti è una questione di famiglia: sì, perché è proprio tutta la famiglia a venire coinvolta in occasione delle feste e ad ognuno viene assegnato un compito in base alle proprie abilità culinarie, un contributo indispensabile per questo rito quasi sacro.
Di questi amati bottoni ripieni ne esistono due tipi: quelli con ripieno di stracotto e quelli con ripieno al formaggio (chiamati Anolini), ognuno dei quali ha i propri convinti e inamovibili estimatori.
La tradizione vuole che per la festa più importante dell’anno, sia da prediligere il ripieno con lo stracotto di carne, quindi che debbano essere preparati i Cappelletti. Lo stracotto viene quindi preparato diversi giorni prima anche perché, come dice il nome, la sua cottura richiede tanto tempo. Proprio per questo, il fondo di cottura, prezioso succo ricco di sapori e profumi, viene utilizzato bollente per bagnare il pangrattato (a differenza del ripieno al formaggio in cui viene usato il brodo per questa operazione).
Nonostante i pochi ingredienti e la ricetta sia sempre la stessa, il ripieno (assieme al brodo di carne) è l’elemento che maggiormente determina il successo del pranzo di Natale perché lo stracotto non sarà mai perfettamente uguale a quello dell’anno precedente, né il Parmigiano e il pane che useremo saranno identici, quindi il comitato assaggi ha un compito di grande responsabilità. Uno dei ricordi più vivi e divertenti che conservo della “fabbrica dei Cappelletti” è il rito dell’assaggio del ripieno da parte degli uomini di casa che, esclusi da tutte le faccende domestiche, non potevano non essere coinvolti nell’approvazione del ripieno: un pizzico di parmigiano vecchio in più, un pizzico di noce moscata in meno, insomma un’invisibile ricetta nascosta nel gusto dei ricordi.
La sfoglia della tradizione: 100 g di farina per 1 uovo.
La regola della mia nonna è sempre stata questa, proporzione che però non possiamo mantenere nella preparazione della sfoglia senza glutine che richiede maggiore idratazione e quindi un numero di uova superiore.
La sfoglia deve essere giallo vivo grazie all’attenta selezione delle uova con il tuorlo dal colore intenso per assicurare un impasto dorato e uniforme. Le forti braccia della nonna (oggi spesso sostituite dalle mie) spingevano i polsi in modo da affondare nella resistente massa di farina e uova che alla fine si sarebbe arresa, divenendo docile e liscia, pronta ad accogliere la preziosa esplosione di sapore del ripieno.
Alla mia mamma spettava (e spetta tutt’ora) il compito di tirare la sfoglia in sottili strisce quasi trasparenti e alla zia il lavoro di precisione della distribuzione del ripieno. E poi, alla forza lavoro ancora disponibile, il taglio con gli stampini rotondi, lisci o zigrinati, e la paziente sistemazione, soprattutto da parte dei bambini di casa, in file perfettamente allineate per conoscere sempre il numero preciso di Cappelletti preparati da sbandierare con conoscenti e amici in simpatiche gare alla ricerca di primati da Guinness.
Il brodo di cappone
Ultimo, ma non per importanza, il brodo. Anche in questo caso, per il Natale la scelta degli ingredienti è attentissima: un ricco pezzo di bue, un grosso osso di manzo, un cappone nostrano e le verdure indispensabili per colore e profumo, ossia cipolla, sedano, carota, aglio e prezzemolo. Cottura lenta, rimozione attenta della schiuma in superficie e occhio sulla cottura della carne che sarà il secondo piatto del giorno: i bolliti accompagnati dalle salse, dolci e piccanti, fatte in casa.
Una volta colato il brodo e aggiustato di sale, l’ultimo sforzo prima del piacere e della festa: buttare i cappelletti e cuocerli mantenendoli ad un bollore leggero per evitare che si aprano liberando il ripieno. Ecco allora pronti gli adorati e mitici “galleggianti“, come amano chiamarli i parmigiani.
La ricetta dei Cappelletti in brodo
37,31 g di carboidrati per 100 g di cappelletti crudi, senza brodo
Ingredienti per la sfoglia per 4 persone
- 300 g farina per Pasta fresca Molino Dallagiovanna** (per versione con glutine, vd. sotto)
- 4 uova
- sale
Ingredienti per il ripieno dei Cappelletti
- 150 g stracotto di carne
- 75 g pangrattato Nutrifree**
- 40 g Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato
- 35 g Parmigiano Reggiano 24 mesi grattugiato
- 1 uovo + 1 tuorlo
- fondo di cottura dello stracotto per scottare il pane, sale, noce moscata
Ingredienti per completare
- 5 litri circa di brodo di carne, meglio se preparato con il cappone
- Parmigiano Reggiano grattugiato
**Ingredienti specifici per celiaci
*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC
Preparazione
- Su un tagliere, create una fontana con la farina e rompetevi le uova nel centro, aggiungete un pizzico di sale e iniziate a sbattere le uova con una forchetta e ad incorporare la farina gradatamente in modo da evitare che i liquidi fuoriescano dalla fontana. Continuate a mescolare con la forchetta fino a quando l’impasto risulterà sufficientemente duro per essere impastato con le mani. Continuate a lavorare la sfoglia fino a quando risulterà liscia e compatta.
- Coprite la sfoglia con un foglio di pellicola e lasciatela riposare mentre si prepara il ripieno.
- Portate quasi ad ebollizione il brodo, quindi versatene dei piccoli quantitativi sul pangrattato mescolando in modo da fare assorbire il liquido perfettamente. Quando tutto il pangrattato sarà stato bagnato, mescolate bene e lasciate raffreddate per una decina di minuti. E’ importante che il pangrattato sia bagnato, ma ancora ben separato e non cremoso.
- Aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate in modo da ottenere un ripieno dalla consistenza piuttosto dura.
- Tagliate la sfoglia a fette, appiattitele con il matterello, poi tirate delle strisce di spessore sottile, lunghe 30-40 cm e larghe circa 7 cm con la sfogliatrice. Adagiate dei mucchietti di ripieno della dimensione adatta al coppapasta che si sta utilizzando nel centro della sfoglia distanziandoli di 2 cm.
- Ripiegate la sfoglia su se stessa nel senso della lunghezza, premete con le dita la sfoglia attorno al ripieno e tagliate i cappelletti con lo stampo coppapasta specifico.
- Mettete una pentola di brodo sul fuoco e quando raggiungerà il bollore, abbassate la fiamma, allontanate un attimo dal fuoco (per evitare che quando si versano i cappelletti fuoriesca il brodo) e buttate i cappelletti. Lasciateli cuocere fino a quando la sfoglia sarà della consistenza desiderata.
- Servite i cappelletti con il brodo bollenti e, a piacere, spolverateli con parmigiano grattugiato.
La versione con glutine dei Cappelletti in brodo
Sostituite la farina preparato per Pasta fresca Molino Dallagiovanna con pari quantità di farina di frumento impastandola con 3 uova intere, mentre tutti gli altri ingredienti rimangono invariati.
Buona Preparazione!
Dettagli sui corsi e acquisto
Per tutte le ricette vengono fornite le indicazioni per essere preparate con e senza glutine.
Se preferite, potete iscrivervi anche inviandomi una mail con nome, cognome, recapito telefonico (facoltativo), titolo del corso al quale desiderate iscrivervi e copia del bonifico bancario.
Dati per il bonifico: IT94E0707265840000000440895
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“Buon divertimento e ovviamente Buona degustazione”
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- Uno chef per Gaia -Trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=_EdMU2Y07ys
- Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC7mqzdUPuSk-fZmw9uvpeRg/videos?view=0&sort=dd&shelf_id=1
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APPROFONDIMENTO
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SLIDE PROGETTO
Video progetto: https://youtu.be/mlt7iLQOxF8
Dall’Idea al progetto
La ricetta che andrete a testare è parte dell’ennesima idea che ha preso forma da quella tenace imprenditrice, interprete linguistica prestata così bene alla “cucina” da divenire ben presto una rinomata “Food Blogger”, che risponde al nome di Ilaria Bertinelli (vedi intervista a “Uno Mattina RAI 1” -https://www.youtube.com/watch?v=aiWLVzCAJHo) .
La Video ricetta di oggi è quindi parte dei “video appuntamenti” che Ilaria aveva condiviso, nella primavera scorsa, durante il primo periodo di forzato lockdown totale.
E così, giorno dopo giorno, il canale youtube di Ilaria Bertinelli, a partire da fine febbraio 2020, è andato ad arricchirsi di apprezzati tutorial diventando, un punto di riferimento fisso, non solo per gli amici, ma anche per i partner e i collaboratori, tutti insieme riuniti in una community virtuale.
“Insegna a Cucinare alla tua Comunità” – “Ideas to improve your business”, è il nome del progetto che ha preso forma in quei giorni di obbligata “chiusura” proprio a seguito del successo riscontrato nella comunità virtuale che si era spontaneamente costituita e quotidianamente animata da Ilaria.
Dall’idea iniziale ne è perciò scaturito un progetto organico, leggero e efficace (https://youtu.be/mlt7iLQOxF8), destinato a privati e a imprese, adatto a mantenere le relazioni con le community di riferimento, ma anche per illustrare l’utilizzo in cucina delle proprie produzioni, dalle materie prime alle attrezzature, o un modo per apprendere tecniche culinarie e, perché no, anche per imparare o mantenere rinfrescato il proprio inglese, ad esempio.
Dall’intuizione iniziale si è passati al progetto imprenditoriale “Ideas to improve your business” e infine i "Corsi di Cucina online" , che avevano preso forma lo scorso settembre e terminati il 18 dicembre - ma il nuovo calendario è già online,- sono l’ultima declinazione dell’idea “sfornata” dalla fervida mente di Ilaria.
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I Corsi Gennaio – Giugno 2022: https://unochefpergaia.it/calendario-corsi-di-cucina-online-gennaio-giugno-2022/
Se avete curiosità o interesse per i corsi potete rivolgervi direttamente a Ilaria Bertinelli utilizzando i seguenti recapiti: Tel. + 39 0521 282442 / + 39 0521 200368 - Fax +39 0521 285858 - e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Ci vediamo presto in cucina!”
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