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L'incontro "Work in progress. Economia e lavoro tra Italia ed Europa" si è svolto al TPalazzo e che ha ospitato Filippo Taddei, responsabile economico della Segreteria Nazionale del Partito Democratico -

 

Parma, 2 maggio 2014 -

Coraggio ed equità: questi i tratti distintivi dell’azione del governo Renzi per Filippo Taddei, responsabile economico della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, ospite martedì al TPalazzo, in una sala gremita di pubblico, dell’incontro “Work in progress. Economia e lavoro tra Italia ed Europa” moderato da Elena Antonetti e promosso dall’Unione Comunale del Pd di Parma. 

Dopo l’introduzione del segretario del PD di Parma Lorenzo Lavagetto, Taddei, docente di economia alla Johns Hopkins University SAIS e ricercatore del Collegio Carlo Alberto, si è confrontato con Francesco Daveri, professore ordinario di Politica Economica presso l'Università di Parma, sulla situazione attuale di crisi e le misure messe in campo dal Governo per la crescita dal taglio dell’IRPEF - i famosi 80 Euro in busta paga - fino a quello dell’IRAP, passando per il pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione. Taddei ha sottolineato come il governo sia impegnato in una grande operazione di redistribuzione della ricchezza che coinvolgerà circa dieci milioni di persone con redditi fino a 26.000€ e, quando andrà a regime nel 2015, sarà totalmente finanziata da risparmi sulla spesa pubblica senza toccare la pressione fiscale. Una scelta politica, quella di premiare il lavoro che fa il paio con il taglio dell’IRAP, finanziato dall’adeguamento della tassazione sulle rendite a livelli europei. 

Daveri nel suo intervento ha dimostrato, dati alla mano, come l’emergenza disoccupazione non riguardi soltanto i giovani ma soprattutto gli over 30 che hanno sempre più difficoltà a stabilizzarsi e trovare nuove opportunità di lavoro, insieme alla difficoltà ed il costo dell’accesso al credito da parte delle imprese italiane, temi che per Taddei rappresentano la vera sfida del governo Renzi e che verranno affrontati con coraggio a partire dalla legge delega sul lavoro. 

L’obiettivo, ha concluso il responsabile economico del Partito Democratico, è quello di combattere la precarietà premiando la stabilità del lavoro e di non arrendersi al declino ma avere il coraggio di essere esigenti con il nostro futuro.

 

(Fonte: ufficio stampa PD Parma)

 

 

Presentati ufficialmente all'Hotel Astoria i 63 candidati delle liste Grande Reggio e Progetto Reggio -

 

Reggio Emilia, 29 aprile 2014 -

 

Terminate le incombenze burocratiche di rito per la presentazione delle liste, la campagna elettorale entra nel vivo. Grande Reggio e Progetto Reggio ci sono, con 63 candidati in totale (32 di Grande Reggio e 31 di Progetto Reggio) e una grande voglia di fare e di invertire la marcia verso il declino imboccata dalla città da diversi anni a questa parte. Palpabile la soddisfazione di Cinzia Rubertelli, l'imprenditrice candidato sindaco dell'alleanza civica, entusiasta della voglia di cambiamento che percepisce nei reggiani, con cui dialoga tutti i giorni. “I cittadini hanno una grande sfiducia nella politica, che avvertono come sorda e distante dai problemi dalla vita reale – racconta la Rubertelli - Per fortuna vedo anche un grande interesse nella nostra formazione elettorale, dove la gente riconosce sé stessa, vedendoci liberi da influenze partitiche e con al centro dei nostri obiettivi solo il bene di Reggio e dei suoi cittadini. Abbiamo lanciato una sfida alla città e a noi stessi, siamo davanti a un bivio dove si deciderà se continuare a percorrere una strada che ci ha portato alla situazione in cui la città è oggi, guidata dal solito sistema di potere che salvaguardia sé stesso, o cambiare radicalmente accettando le sfide del futuro”. 

 

Consigliere di circoscrizione uscente e candidata in Progetto Reggio, Maria Caroli sottolinea il valore del vero civismo dell'alleanza: “Non siamo liste civiche di comodo né specchietti per le allodole, le nostre liste sono il frutto di visioni politiche precise e indipendenti, che vedono il cittadino al centro e la politica al servizio esclusivo della città, non il contrario come accade da troppi anni”. 

 

Soddisfatto della propria squadra Matteo Setti, capolista di Grande Reggio. “Lavoriamo con un forte spirito di squadra già da alcune settimane, siamo coesi e fiduciosi nelle nostre capacità. Il nostro cavallo di battaglia sarà una rinnovata visione economica per Reggio, basata sulla stretta collaborazione tra l'amministrazione e gli attori economici del territorio. Con noi Reggio inseguirà un ruolo internazionale per attirare investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Abbiamo tutte le competenze e le risorse per farlo”.

Stefania Violi, vicepresidente e candidata di Grande Reggio, punta invece su una nuova visione del welfare cittadino: “Sono cambiati i tempi e diminuite le risorse, con queste si dovrà far fronte ad ancora più ancora più richieste. Bisognerà impostare un nuovo modello di welfare, che non sia solo assistenziale ma generativo, che crei valore e servizi per la comunità e contemporaneamente dia dignità sociale a chi viene aiutato rendendolo parte attiva ”.

 

Ha concluso Giacomo Giovannini, capolista di Progetto Reggio, lista alleata dal primo momento con Grande Reggio: “Abbiamo una comune veduta sul bisogno che ha Reggio di cambiare completamente il modo di essere amministrata. Il Pd ha creato un sistema di potere autoreferenziale, inefficiente e cieco davanti ai problemi di questa città. E' ora di dare un taglio netto a questo modo arrogante di amministrare la città. I tempi di crisi che viviamo pretendono meritocrazia, lungimiranza, onestà e ascolto. E' ora che i partiti e le ideologie cedano il passo ai cittadini e alle idee, ed è per questo fine che ci presentiamo alle urne”.

 

Le dichiarazioni dei candidati che hanno preso la parola:

 

Valentina Vanini:

“In città abbiamo tre grandi teatri a 500 metri l'uno dall'altro sempre chiusi. Per la cultura dobbiamo ottimizzare le risorse, saper convogliare il capitale umano e far collaborare le organizzazioni culturali per avere un calendario che copra tutto l'anno”.

 

Marco Colaiacomo:

“Dobbiamo cercare di far tornare nuovo entusiasmo nella cittadinanza per la politica. Per questo la politica deve porsi in modo nuovo, non autoreferenziale”.

 

Germana Tassoni:

“Non riusciamo più a ricordarci quanto la nostra città è bella a causa dell'insicurezza. Io vivo in zona stazione e vi assicuro che la situazione è un vero dramma. C'è bisogno di un'amministrazione che dia risposte vere e concrete”.

 

Riccardo Molteni:

“Il metodo politico dell'ascolto e della condivisione deve essere il nostro faro. In questa città i confronti democratici sono inutili perchè la maggioranza non concede mai nulla. C'è bisogno di un nuovo modo di intendere e fare politica”.

 

Mariaestella Coli

“Si scardini il sistema clientelare nell'ambito della cultura. Le istituzioni hanno sempre i soliti riferimenti, riforniscono i soliti musei, i soliti teatri, si foraggiano dei sistemi di potere, trascurando quella cultura fatta da volontariato e passione”.

 

Mauro Chianese

“Desidero una città che torni viva di notte, perchè una città viva anche quando cala il buio significa  una città più sicura per tutti”.

 

Matteo Iotti (Progetto Reggio)

“Bisogna togliere il bavaglio che è stato messo alla nostra città. Ieri non è stata ammessa la discussione degli odg zittendo l'opposizione, solo perchè qualcuno doveva andare a vedere la partita. Basta con questo modo di far politica”.

 

Gennaro Grosso (Progetto Reggio)

“Bisogna combattere la ludopatia seriamente, non blandamente come ha fatto la precedente amministrazione. Ogni Comune ha le armi per farlo”. 

 

Mario Lusuardi (Grande Reggio)

“Negli ultimi anni il nostro territorio agricolo è stato consumato oltre il limite. Il territorio agricolo è il nostro vero patrimonio e bisogna impedire di continuare a svenderlo per arricchire le grosse cooperative”.

 

Enrico Degl'Incerti Tocci (Grande Reggio)

 “Bisogna lottare per legalità e la sicurezza in tutti i modi: istituiamo un presidio fisso di vigili urbano attivo h24 in centro, utilizziamo i droni per le sorveglianze delle aree a rischio e concediamo contributi per chi istalla sistemi di sicurezza”

 

Le liste -

Progetto Reggio

 

Giacomo Giovannini, 39 anni, ragioniere
Maria Caroli
,
59 anni, pensionata
Matteo Iotti
,
38 anni, avvocato
Antonella Cattanìa
,
57 anni, imprenditrice familiare
Riccardo Molteni
,
49 anni, operaio
Alessia Elefante
,
30 anni, commerciante
Eugenio Sassi
,
49 anni, direttore vendite
Germana Tassoni
,
 60 anni, cuoca
Alfredo Braglia
,
63 anni, artigiano
Beatrice Bassi
,
47 anni, ragioniere
Alessandro Caronti
,
37 anni, commercialista
Marco Coriani
, 56 anni, imprenditore
Anna Domenichini
, 27 anni, educatrice
Giuseppe Amendola
,
33 anni, commerciante
Fulvia Tarabusi
,
55 anni, terapeuta
Gennaro Grosso
, 37 anni, commerciante
Cristiana Fornaciari
, 29 anni, assistente di studio
Marco Colaiacomo
, 46 anni, funzionario Pubblica amministrazione
Nicolina Annigoni
,
42 anni, impiegata
Franco Spadoni
, 65 anni, pensionato
Veronica Menelao
, 42 anni, libera professionista
Massimo Ferretti
, 41 anni, commerciante
Greta Fornaro
,
25 anni, studentessa lavoratrice
Gabriele Ferrari
, 40 anni, imprenditore
Valeria Brighenti
, 32 anni, impiegata
Claudio Cavalchi
, 59 anni, commerciale
Cristina Montanari
, 49 anni, impiegata
Hisham El Deghili
, 50 anni, imprenditore
Elide Alboni
,
60 anni, tecnico radiologo
Andrea Prodi
, 46 anni, artigiano
Lorella Magnavacchi
, 54 anni, impiegata 

 

 

Grande Reggio

 

Matteo Setti, 35 anni, consulente per internazionalizzazione d'impresa

Stefania Violi, 44 anni, intermediario assicurativo

Fabio Adelgardi, 45 anni, libero professionista

Marisa Lanzi, 58 anni, agente immobiliare

Massimo Zanichelli, 60 anni, imprenditore

Maria Giulia Tartaglione, 69 anni, insegnante di educazione fisica 

Alessandro Tondo, 37 anni, imprenditore

Emma Ferretti, 49 anni, libero professionista

Stefano Rondanini, 25 anni, artigiano

Angela Labate, 45 anni, segretario territoriale camera sindacale Usae

Daniele Rossi, 25 anni, studente in medicina

Oxana Tchaika, 44 anni, interprete

Fabrizio Costoli, 39 anni, libero professionista

Luisa Manfredini, 47 anni, titolare di agenzia di pratiche automobilistiche

Mauro Chianese, 34 anni, project manager bancario

Annalisa Ferri, 42 anni, ragioniera

Roberto Caiti, 40 anni, libero professionista

Paola Tarantino, 44 anni, disoccupata

Marco Bartoli, 37 anni, amministratore delegato

Barbara Lazzaretti, 39 anni, consulente

Nello Vezzani, 71 anni, pensionato

Maria Mele, 41 anni, operaia

Mario Lusuardi, 46 anni, contadino

Giulia Dall'Aglio, 42 anni, avvocato

Enrico Degl'Incerti Tocci, 72 anni, imprenditore

Valentina Vanini, 32 anni, libero professionista

Rossano Ferrari, 70 anni, pensionato

Mariaestella Coli, 42 anni, atelierista

Maurizio Poli, 62 anni, piccolo imprenditore

Caterina Muto, 27 anni, impiegata

Rosario Bottazzi, 39 anni, disegnatore meccanico

Luca Ferrari, 28 anni, disegnatore tecnico

 

 

I profili dei candidati sono visibili sulle pagine internet:

Progetto Reggio:

http://www.cinziarubertelli.it/candidati/candidati-progetto-reggio/

Grande Reggio:

http://www.cinziarubertelli.it/candidati/candidati-grande-reggio/

 

 

(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

 

Questa sera alle ore 18, al TPalazzo (strada al Duomo 7, Parma) l'incontro promosso dall'Unione Comunale del Partito Democratico -

 

Parma, 29 aprile 2014 -

Sarà Filippo Taddei, responsabile economico della segreteria nazionale Pd, docente di economia alla Johns Hopkins University SAIS e ricercatore del Collegio Carlo Alberto, ospite dell’incontro "Work in progress. Economia e lavoro tra Italia ed Europa" che si svolgerà oggi, martedì 29 aprile, dalle ore 18, al TPalazzo (strada al Duomo 7, Parma) promosso dall'Unione Comunale del Partito Democratico, a pochi giorni dal 1 Maggio, Festa del Lavoro.

Macroeconomista, studioso del mercato del credito, del debito pubblico e della relazione tra mercato del lavoro e sistema pensionistico, ora al suo primo incarico politico esecutivo, Filippo Taddei converserà di  Jobs Act, ripresa economica, 80 Euro in busta paga, insieme a  Lorenzo Lavagetto, segretario PD di Parma, e a Francesco Daveri, professore ordinario di Politica Economica presso l'Università di Parma. 

Daveri, che ha insegnato nel programma MBA (Master in Business Administration) della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi e ha collaborato con diverse istituzioni nazionali e internazionali (Banca Mondiale, Ministero dell'Economia e Commissione Europea), scrive per il quotidiano ‘Corriere della Sera’ ed è fra i membri de LaVoce.info. Come ricercatore ha indagato soprattutto la relazioni esistenti tra innovazione, produttività e crescita economica.

 

L’incontro, ad ingresso libero, sarà moderato da Elena Antonetti. 

 

(Fonte: Ufficio Stampa - Unione Comunale di Parma Partito Democratico)

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia


Dopo Grande Reggio, si presenta anche Progetto Reggio: l'alleanza civica supporta Cinzia Rubertelli candidato sindaco -

 

 

Reggio Emilia, 28 aprile 2014 -

È stata presentata ufficialmente la lista dei candidati di Progetto Reggio.
La formazione civica si presenterà ora per la prima volta alle urne, alleata con un'altra lista civica, Grande Reggio, e a supporto del candidato sindaco Cinzia Rubertelli.
La lista vede come capolista il consigliere uscente Giacomo Giovannini ed è composta complessivamente da 15 donne e 16 uomini, tra cui vi sono commercianti, imprenditori, tecnici, operai e artigiani.

"Siamo in pista ufficialmente – dichiara Giacomo Giovannini – e porteremo in campagna elettorale tutto il bagaglio della nostra esperienza di unica opposizione contro un Pd che negli anni si è dimostrato un partito autoritario, lontano dai bisogni della città e dalle opinioni dei suoi cittadini. Noi oggi accogliamo nella nostra lista molti di questi cittadini, profondamente delusi dall'attuale compagine di governo, desiderosi di cambiare Reggio in meglio".

"Vogliamo ridare fiducia ai tanti delusi dalla politica con un progetto per fare ripartire la città dopo questi anni d'immobilismo e di declino" ha continuato Giovannini, "la crisi non è ineluttabile e la nostra città ha tutte le carte in regola per reagire: basta tristezza, recuperiamo la nostra reggianità che vuole dire consapevolezza della nostra identità, dei nostri valori etici e culturali e del sapere fare per il bene dell'intera collettività e non di poche ristrette cerchie familiari o partitiche".

"Non posso che accogliere con soddisfazione l'ufficialità della discesa in campo di Progetto Reggio – afferma il candidato sindaco Cinzia Rubertelli – con cui sin dalla sua nascita Grande Reggio ha composto un'alleanza civica solida e leale, con una forte condivisione di programmi e strategie. Siamo e rimarremo le uniche liste civiche, estranee alle logiche e agli interessi di partito, sviluppate attorno a idee concrete per la rinascita della città e non certo a supporto di candidati sindaci che temono percentuali impietose, come nel caso delle molte liste civetta dell'ultimo minuto".

Componenti lista Progetto Reggio:

Giacomo Giovannini, 39 anni, ragioniere

Maria Caroli, 59 anni, pensionata

Matteo Iotti,  38 anni, avvocato

Antonella Cattanìa, 57 anni, imprenditrice familiare

Riccardo Molteni, 49 anni, operaio

Alessia Elefante, 30 anni, commerciante

Eugenio Sassi, 49 anni, direttore vendite

Germana Tassoni, 60 anni, cuoca

Alfredo Braglia, 63 anni, artigiano

Beatrice Bassi, 47 anni, ragioniere

Alessandro Caronti, 37 anni, commercialista

Marco Coriani, 56 anni, imprenditore

Anna Domenichini, 27 anni, educatrice

Giuseppe Amendola, 33 anni, commerciante

Fulvia Tarabusi, 55 anni, terapeuta

Gennaro Grosso, 37 anni, commerciante

Cristiana Fornaciari, 29 anni, assistente di studio

Marco Colaiacomo, 46 anni, funzionario Pubblica amministrazione

Nicolina Annigoni, 42 anni, impiegata

Franco Spadoni, 65 anni, pensionato

Veronica Menelao, 42 anni, libera professionista

Massimo Ferretti, 41 anni, commerciante

Greta Fornaro, 25 anni, studentessa lavoratrice

Gabriele Ferrari, 40 anni, imprenditore

Valeria Brighenti, 32 anni, impiegata

Claudio Cavalchi, 59 anni, commerciale

Cristina Montanari, 49 anni, impiegata

Hisham El Deghili, 50 anni, imprenditore

Elide Alboni, 60 anni, tecnico radiologo

Andrea Prodi, 46 anni, artigiano

Lorella Magnavacchi, 54 anni, impiegata

 

(Fonte: ufficio stampa Progetto Reggio)

 

Domenica, 27 Aprile 2014 09:30

I Santi del popolo.

Due uomini straordinari che hanno guidato la Chiesa con l’esempio e la sofferenza. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II canonizzati nello stesso giorno, la Domenica successiva alla Pasqua. 

di Lamberto Colla ---

Parma, 27 aprile 2014 -

Dispiace non avere la possibilità di raccontare un episodio di contatto diretto con questi due grandi uomini del XX secolo. Due sacerdoti divenuti Papa e poi Santi. Entrambi amati da tutti e entrambi, proprio per questa ragione, sono stati proclamati Santi con deroghe alle rigide procedure di canonizzazione. 

Una risposta d’amore all’amore che il “Papa Buono”,  come era soprannominato Giovanni XXIII, e Giovanni Paolo II hanno saputo donare alle comunità, non solo cristiane, durante il loro pontificato.

Due figure diverse ma complementari e due cause di canonizzazione (si chiamano così i processi che portano all’accertamento della santità) che, ciascuna a suo modo, hanno registrato delle peculiari eccezionalità rispetto alla norma.

“Santo Subito” fu il coro che si levò all’annuncio della morte di Papa Wojtyla. Il popolo cristiano pretendeva la santificazione del pontefice polacco ancora in vita. Un uomo che era entrato in tutti i cuori dalle prime parole pronunciate: “Si sbaglierò mi corrigerete”. Dapprima con la sua energia e carisma poi con la determinazione della sofferenza fisica mostrata quotidianamente. Solo nove anni furono quindi sufficienti per arrivare alla canonizzazione. La autorizzazione venne sottoscritta da  Benedetto XVI che derogò alla norma che impone di attendere cinque anni prima di poter dare inizio al processo di beatificazione e canonizzazione. 

Per Giovanni XXIII, invece, l’eccezione è stata fatta dallo stesso Papa Francesco che ha dispensato dalla necessità di accertare un miracolo da ascrivere all’intercessione del beato Roncalli per poterlo proclamare santo. Il secondo miracolo, quello cioè accertabile in fase di beatificazione ancora, per Roncalli, non è stato ascritto. 

Anche per il “Papa Buono”, quindi, la santità è stata meritata e invocata dallo stesso popolo cristiano.  

E oggi a Roma sono attesi 3 milioni di pellegrini da tutto il mondo per festeggiare questi due straordinari servitori di Dio e dell’umanità. Piazza San Pietro non potrà ospitarli tutti e perciò la città capitolina si è attrezzata con mega schermi qua e là sparsi in punti strategici. Per la precisione ben 14 in varie zone della città: 3 in via dei Fori Imperiali  2 in piazza Pio XII, 4 su via della Conciliazione, 1 su Largo Giovanni XXIII, 4 nella zona pedonale e giardini di Castel Sant'Angelo, 1 in piazza Navona (per i pellegrini di lingua polacca), 1 in piazza dell'Esquilino - Santa Maria Maggiore, 1 in piazza Farnese (per i pellegrini di lingua francofona) e 1 all'aeroporto Leonardo Da Vinci Terrazza Roma nel Terminal 3. 

Oggi sarà un giorno memorabile per la cristianità. 

Il “prete argentino” diventato Papa Francesco che con la semplicità di un missionario sta restaurando la “Chiesa” incoronerà Santi due uomini che hanno avuto in comune la guida spirituale della Chiesa e l’apprezzamento universale del popolo della cristianità: Papa Wojtyla e Papa Roncalli. 

 

 

Pubblicato in Politica Emilia

 

Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio commenta il bilancio 2012 dell'Aeroporto e indica le prospettive dello scalo reggiano per l'alleanza civica -

 

Reggio Emilia, 23 aprile 2014 -

 

“La redditività ha preso il volo? Il bilancio 2012 della società Aeroporto ha conseguito per la prima volta un utile di 17mila euro. Ciò testimonia che, dopo l’azione avviata dalla gestione privata (cui però venne reso impossibile investire) finalizzata ad un deciso contenimento delle perdite, lo scalo reggiano può avere un futuro stabile e in prospettiva anche di sviluppo.

Ricordiamoci però che nel 2007 i soci pubblici volevano liquidare la società, dopo venti anni anni e circa 10 milioni di investimenti. Nel 2010 Delrio sentenziò addirittura che “l’aeroporto a Reggio non è mai esistito”, mentre oggi la relazione del presidente Notari ha nei fatti smentito il PD su tutta la linea. Notari ha anche dichiarato che secondo Enac il traffico aereo che interessa lo scalo reggiano in prospettiva aumenterà e anche la richiesta di hangaraggio è in crescita.

La tesi che Progetto Reggio ha sostenuto in questi anni si rivela quindi fondata: vi è lo spazio per stabilizzare e potenziare la struttura reggiana nell’attività di aviazione generale cioè nei servizi complementari (hangar, parcheggio, rifornimento, manutenzione, formazione piloti e paracadutisti). Bastava smetterla con la gestione politica della società e con le regalie alla festa del Pd. 

I conti della società paiono in ordine e non presentano debiti verso banche, e si sta ipotizzando di realizzare un nuovo hangar, quando alcune risorse pubbliche già assegnate qualche anno addietro saranno disponibili.

Se consideriamo le difficoltà economiche di scali simili al nostro (Lucca, Siena) o degli scali che si sono impantanati con i voli di linea (Parma, Forlì, Rimini), e se pensiamo che gli scali nazionali debbono scaricare su strutture minori alcune attività di aviazione generale, si presenta la possibilità di intraprendere diversi ragionamenti concreti per valorizzare una struttura che è un gioiellino.

La politica non potrà insensibile a una strada che è ormai tracciata e, al momento del rinnovo del consiglio di amministrazione, bisognerà inserire delle professionalità con competenze commerciali ed in materia aeronautica. Se la volontà politica sarà questa, allora si potrà consolidare e rilanciare un pezzo di area nord con funzioni tecniche, economiche ed occupazionali ad alta qualificazione”.

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio interviene sulle liste civiche che supportano Vecchi e sui risultati del sondaggio Swg commissionato dal Pd. 

 

Reggio Emilia, 20 aprile 2014 -

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa -

 

“Al di là della manfrina dei sondaggi elettorali favorevoli passati alla stampa, che è un trucchetto già visto alle scorse elezioni, Luca Vecchi e il Pd si muovono come fossero in preda al panico. Adesso sul barcone di Vecchi sale anche una lista raccogliticcia di cosiddetti renziani, tra cui Vanda Giampaoli, ex Forza Italia, Mario Poli, ex Udc ed Emiliano Malato, ex un po' di tutto: una compagine di ex oppositori del centrosinistra folgorati sulla via per la Sala Tricolore. In questo continuo imbarcare liste civiche composte alla bisogna, il Pd tradisce una notevole insicurezza per il risultato elettorale che lo attende, che sarà sicuramente ben lontano da certe cifre sbandierate con sondaggi dalla dubbia autorevolezza.

Noi dell'alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, unico vero schieramento civico, continuiamo il nostro cammino fieri della nostra coerenza, osservando quanto poca ce ne sia in giro in tempo di elezioni e confidando che anche i reggiani lo notino e reagiscano con un voto di netto cambiamento.

E con questo intendiamo rispondere anche a segretario provinciale del Pd Costa, così convinto che solo le idee del suo partito siano quelle che servono per Reggio. Ribadiamo che sfidiamo Vecchi quando e come vuole, in dibattiti pubblici e aperti al pubblico, perchè siano i cittadini a giudicare le idee e le soluzioni”.

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

Lunedì, 21 Aprile 2014 08:33

Pasqua amara per Pizzarotti

 

Gianroberto Casaleggio attacca il Sindaco di Parma che per tutta risposta scrive un lungo post su facebook sostenendo che “Parma merita rispetto.”

 

di Lgc

Parma 21 aprile 2014 ----

La promessa mancata. Pochi giorni sono passati dall’intervento alla testa che già il cofondatore del movimento 5 stelle torna sul palcoscenico della politica a sostegno della campagna elettorale per le europee. Nell’intervista rilasciata in esclusiva  a “Il Fatto Quotidiano”, Gianroberto Casaleggio, tocca tutti i punti nevralgici della politica italiana e i cavalli di battaglia del M5S. Da Renzi “clone” di Berlusconi al fiscal compact, dai dissidenti del Movimento al loro più rappresentativo sindaco, Federico Pizzarotti, reo di avere messo in discussione la selezione dei candidati alle europee e, forse, di avere assunto una autorevolezza all’interno del Movimento tale da minare il percorso pianificato dai due Guru, Grillo e Casaleggio.  “perchè parli”  tuonava pochi giorni fa Beppe Grillo contro “Capitan Pizza” all’indomani dei commenti sui candidati. 

Dallo scorso agosto, data dell’accensione del termovalorizzatore di Parma, i rapporti tra Pizzarotti e Grillo si erano un po’ raffreddati. A dire il vero, Beppe Grillo, durante l’intervista a Enrico Mentana, avrebbe tentato di sminuire il dissenso cercando di sdoganare l’insuccesso: “L’Inceneritore c’era già. Capisco il povero Pizzarotti. Pizzarotti è un’istituzione. Forse ha perso un po’ di vista il movimento .“

E se qualcuno pensava che pace fosse fatta è stato immediatamente smentito con l’entrata a gamba tesa di  Calsaleggio sui dissidenti e le poche  regole che gli appartenenti al Movimento hanno obbligo di rispettare. Il simbolo di questo dissenso, probabilmente, è lo stesso Pizzarotti al quale Casaleggio rivolge l’invito di rimettere il suo mandato avendo fallito sulla questione dell’inceneritore.  "Aveva promesso di chiudere l'inceneritore e non l'ha fatto. Così non può restare",  tuonò infatti poche ore fa Casaleggio. 

Per tutta risposta, nonostante la festività pasquale, in tarda serata il sindaco di Parma ha postato sul proprio profilo facebook un documento di “realpolitik”; dalle difficoltà di governare al rapporto con la cittadinanza intera e non solo di parte, concludendo che “Parma merita rispetto, i parmigiani meritano rispetto. Nulla, per me, è più importante della mia città e dei miei concittadini.”

- Il Post pasquale di Pizzarotti -

“Amministrare a 5 Stelle. Penso che non sia semplice far capire che cosa vuol dire amministrare una città. Una città che aveva 870 milioni di debito che, in meno di due anni, è stato ridotto di quasi la metà. Amministrare non è solo proporre la propria idea di politica: è attuare quell'idea. Un'idea che deve essere il più possibile compatibile con la realtà. Amministrare vuol dire rappresentare tutti i cittadini, essere l'istituzione di chi ti ha votato e di chi non ti ha votato, vuol dire non essere il sindaco di una parte, ma essere il sindaco di tutti. Amministrare vuol dire calarsi nella politica reale, lavorare duramente affrontando i problemi, intraprendere con coraggio la strada che si ritiene migliore per la propria città, la più giusta e la più equa. E' affrontare problemi reali, a volte, vuol dire anche non vincere alcune battaglie. Vero. Ma questo non vuol dire tradire un ideale. Non conta solo il risultato ottenuto per i cittadini, ma anche che l'idea di politica che si vuole lasciare per la propria città. Tutto questo significa amministrare in piena sintonia con i valori del Movimento. Con umiltà, serietà e coraggio, sapendo che solo con l'esempio si possono coinvolgere veramente le persone. Ma fintanto che non si governa tutte queste cose non si possono capire, senza viverle ogni giorno sulla propria pelle non si capiranno mai. Parma merita rispetto, i parmigiani meritano rispetto. Nulla, per me, è più importante della mia città e dei miei concittadini. E sono i fatti che lo dimostrano. Ecco i più significativi degli ultimi due anni: http://www.comune.parma.it/comune/timelineBlank.aspx

Pubblicato in Politica Emilia

Mauro Melli sulla decisione del Comune di Novellara di inaugurare un cippo in memoria ai caduti Sikh nella 2° guerra mondiale -

 

Novellara, 17 aprile 2014 -

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Mauro Melli consigliere Lega Nord Novellara -

 

"Dopo aver letto la locandina del programma del 25 aprile a Novellara sono rimasto incredulo, il comune di Novellara ha deciso di inaugurare un cippo in memoria ai caduti Sikh nella 2° guerra mondiale.
Con tutto il rispetto per coloro che hanno combattuto il nazi fascismo mi chiedo perchè allora un cippo solo ai Sikh e non anche alle altre nazionalità che hanno subito ingenti perdite di vite umane? Perchè queste differenze?
Sono sbalordito e contrariato di questa iniziativa che l'amministrazione vuole fare senza nemmeno consultare il consiglio comunale, i Sikh sono una comunità numerosa nella bassa reggiana e soprattutto a Novellara dove hanno il loro tempio (il 2° più grande d'Europa), sono ben accolti e possono dare libero sfogo alle loro feste come avvenuto proprio sabato scorso nel vecchio campo sportivo.
Penso che vi sia un limite però oltre il quale non si possa andare, non si può svuotare in questo modo una ricorrenza prettamente italiana come è la Festa della Liberazione; come abbiamo svenduto i nostri marò ora vogliono accantonare il nostro patriottismo!
Qui non si tratta di integrazione ma bensì di voler azzerare le nostre ricorrenze, le nostre feste ed i nostri valori; un vero razzismo al contrario e per questo motivo, contrariamente agli anni scorsi, io per protesta non sarò presente."

Mauro Melli
consigliere Lega Nord Novellara

 

 

La nota stampa di Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio commenta la modifica delle tariffe Imu, Tari e Tasi -

 

Reggio Emilia, 16 aprile 2014 -

“Quando c'era Delrio ricordo un Pd che si stracciava le vesti col Governo per come venivano trattati i Comuni con la tassazione degli immobili, oggi invece abbiamo non una, ma ben tre tasse sulla casa con un aggravio di burocrazia per il cittadino e un ulteriore consumo di tempo e risorse per gestirle da parte della macchina comunale. Fa anche sorridere questo complicato “taglia e cuci” a cui si è costretti per impostare delle tariffe che abbiano una parvenza di equità, ma in cui chi ci rimette è sempre la classe media.  Ma pare che al Pd oggi la cosa vada benissimo, quando probabilmente l'aumento dell'Imu sarebbe bastato e almeno non sarebbe stata la solita presa in giro per i cittadini. Ecco di cosa parliamo quando diciamo che i cittadini vengono perseguitati dalla burocrazia: un sistema che, almeno a livello comunale, noi vogliamo sradicare”.

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

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