Rete Imprese Italia: "tiriamo un sospiro di sollievo, ma rimane l'amarezza per la mancata sensibilità dimostrata nei confronti di un provvedimento di buon senso. Attendiamo con ansia l'ufficialità attesa lunedì" -
Mirandola, 19 dicembre 2013 -
"Ringraziamo chi si è prodigato per ottenere, assieme agli altri, un provvedimento vitale per l'imprese colpite dal sisma, che di fronte alla rata del 31 dicembre per il ripianamento del finanziamento delle imposte, avrebbero davvero rischiato di chiudere".
Tirano un sospiro di sollievo le Associazioni di Rete Imprese Italia, che avevano segnalato il rischio che molte attività, già alle prese con i costi della ricostruzione ed i danni economici provocati dal sisma, chiudessero l'attività di fronte al peso della rata in scadenza al 31 dicembre. "Attendiamo con ansia che lunedì sia definitivamente ratificato dalla Camera l'emendamento passato in Senato, perché recenti vicende, come quella dell'Imu, impongono di rimanere sempre in guardia. Di sicuro il segnale arrivato questa volta è positivo".
"Rimane però una certa amarezza per il fatto che alcuni senatori siano dovuti arrivare addirittura a minacciare le dimissioni per approvare una provvedimento che rappresenta solo una norma dettata dal buon senso e dall'equità e che arriva davvero sul filo di lana, dopo aver tenuto con il fiato sospeso centinaia di imprenditori complicandone l'attività e la programmazione aziendale.".
(fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)