L'Avis di Vignola conta 1.161 soci volontari e nel 2012 ha chiuso con 2.069 donazioni di sangue e plasma -
Modena, 19 dicembre 2013 -
Un "patrimonio di tutta la comunità" che consentirà di "incrementare ancora di più la raccolta del sangue e del plasma". La nuova sede dell'Avis comprensoriale di Vignola, nel modenese, che sorge in un'area in via Caduti sul Lavoro, verrà inaugurata sabato 21 dicembre 2013 a partire dalle ore 10. Saranno presenti, oltre alle autorità civili e religiose locali, i rappresentanti della Fondazione di Vignola e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il sindaco di Vignola, Daria Denti, l'assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, il presidente dell'Avis di Vignola, Federico Donini, e il presidente dell'Avis provinciale di Modena, Maurizio Pirazzoli.
Il progetto per l'edificazione della nuova sede in via Caduti sul Lavoro risale a due anni fa, quando è emersa l'esigenza di ristrutturare e rendere conforme alle ultime normative il vecchio centro raccolta sangue dell'associazione di volontariato di fronte al Castello di Vignola. Da qui l'avvio della raccolta dei finanziamenti e la posa della prima pietra.
La nuova struttura in via Caduti sul Lavoro è sviluppata su due piani: al piano terra la zona legata alle attività sanitarie, l'accettazione dei donatori, due ambulatori per le visite mediche, una sala con otto postazioni per prelievo di sangue e plasma, l'area attesa e ristoro; al primo piano invece vi sono i locali dedicati all'amministrazione con uffici di segreteria e una sala riunioni.
L'Avis di Vignola conta 1.161 soci volontari e nel 2012 ha chiuso con 2.069 donazioni di sangue e plasma. Nella nuova struttura, dove saranno sempre presenti un medico e personale specializzato, si garantirà la raccolta del sangue e del plasma per tutta l'area delle Terre dei Castelli.
«Oltre a rispondere perfettamente ai criteri per l'accreditamento regionale, la nuova sede migliorerà il livello di servizi ai donatori e avrà un'importanza strategica per incrementare la raccolta del sangue e del plasma nel nostro territorio – ha spiegato Federico Donini, presidente dell'Avis comunale di Vignola –. Questa non è un'opera fine a se stessa, ma un patrimonio e un punto di riferimento per l'intera comunità di Vignola».
(fonte: ufficio stampa Avis Provinciale di Modena)