Nell'anno 1890, nel centro di Reggio Emilia, un piccolo bambino di nome Libero Ferretti, insieme al padre Luigi, avviò le prime botti di aceto balsamico per uso familiare.
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A Parma un convegno dedicato alla cultura del vino e dell’olio
Si è tenuta nella Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma il convegno dedicato alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio organizzato da AIS – Associazione Italiana Sommelier e moderato da Antonietta Mazzeo, sommelier AIS, editorialista affiliato alla stampa specializzata Arga/Unaga e tecnico esperto in oli d’oliva vergini ed extravergini.
L’evento, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Parma, è stato introdotto da Annalisa Barison – Presidente AIS Emilia – che ha ricordato come il divulgare cultura rientri tra le mission dell’associazione, in particolare con progetti formativi rivolti alle nuove generazioni, e dall’Assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa, che ha sottolineato come la città di Parma abbia una forte cultura enogastronomica e sia un territorio aperto a molteplici iniziative, realizzate anche grazie alla collaborazione con l’AIS.
Il convegno è entrato nel vivo con l’intervento di Antonio Iaderosa, ispettore e funzionario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali MIPAAF. Tra le attività svolte dal ministero rientra la repressione delle frodi alimentari e la tutela della qualità dei prodotti, dal controllo delle etichettature, alle azioni contro le contraffazioni e l’italian sounding anche attraverso accordi con le principali piattaforme di commercio elettronico, tipo Ebay, Amazon, Alibaba, ecc... Stiamo vivendo un momento di grande evoluzione in ambito alimentare che vede l’introduzione di nuovi cibi come gli insetti e di un forte incremento dell’export nel comparto agroalimentare con un progressivo passaggio da un approccio di filiera ad un approccio sistemico.
Anna Maria Compiani, delegata AIS di Parma, ha parlato del progetto di ricerca sulla Malvasia di Candia che ha portato alla pubblicazione di un libro dal titolo “La Malvasia di Parma”, mentre il prof. Andrea Fabbri, agronomo e docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma, ha illustrato il panorama delle proposte formative in Italia e all’estero specifico per lo studio delle olive e degli oli e ha spiegato che dalla ricerca sulle antiche varietà un tempo presenti in territorio parmense, oggi parzialmente reintrodotte, si può ottenere un olio di ottima qualità, che andrebbe valorizzato investendo maggiormente in questo settore dalle forti potenzialità ancora inespresse.
Il Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma consta di 45 soci tra produttori e cantine, ha spiegato il Presidente Maurizio Dodi, con un’estensione di 500 ettari rispetto agli 8000 ettari dei vicini piacentini. Il parmense è una realtà produttiva molto limitata destinata a rimanere piccola a causa delle attuali leggi che impediscono l’ampliamento dei terreni impiegati per la viticoltura. Oltre alla Malvasia, nel parmense si coltiva il lambrusco Maestri, che rappresenta la migliore varietà di lambrusco sul territorio e molte aziende sono diventate biologiche con vigneti sempre più accoglienti, ideali per passeggiate e tempo libero, con cantine aperte e degustazioni in loco, che servono a far conoscere e apprezzare l'enogastronomia tipica del territorio.
Massimiliano Carpanese, proprietario di Parma Menù, ha raccontato l’esperienza dell’azienda di famiglia, da salumieri, a imprenditori della ristorazione, fino ad arrivare a produttori di un lambrusco Maestri fermo che ha ottenuto la Dop, di una birra realizzata con grani antichi e prossimamente anche di un olio extra vergine di oliva, all'interno di un progetto che include anche la produzione di olive in salamoia con il sale autoctono di Salsomaggiore Terme. Una testimonianza importante che dimostra come tradizione e innovazione siano i fattori su cui puntare per il futuro.
Infine i professori dell’Istituto Agrario di Parma Bocchialini - Gloria Fiorino, Andrea Anselmi e Mattia Toscani – hanno illustrato i progetti formativi per gli studenti realizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti territoriali di riferimento, come i Consorzi, i Musei del Cibo e la stessa AIS, che hanno portato tra gli altri alla creazione dell’attività imprenditoriale Food Farm 4.0 e della linea di prodotti in vendita con il marchio “Bontà di Parma”.
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Si partirà nel pomeriggio inaugurale, mercoledì 15 settembre alle ore 17.00, con la Festa del Made in Salso curata da Ascom e Confesercenti, presentata dai giornalisti Francesca Caggiati e Gabriele Majo. Poi tantissime altre golosità, tutte da scoprire".
Venerdì 19 giugno all'Agriturismo Il Cielo di Strela (Compiano) imperdibile serata con uno dei grandi del cabaret italiano
Per la prima volta sarà creato un quadro profumato dal vivo. Venerdì 29 novembre al ristorante Rosa Croce di Parma: un’esperienza multisensoriale dell’olfatto e del gusto con una cena dello chef Vincenzo Di Grande e il Tulippone, il panettone profumato commestibile del maestro pasticcere Andrea Tortora
Venerdì 29 novembre alle ore 20.00 al Ristorante Rosa Croce in via Pasini, 20 a Parma andrà in scena la nuova performance artistico olfattiva e gustativa di Hilde Soliani.
Un’artista e performer eclettica e innovativa, creatrice di profumi per grandi maison dell’alta moda e antesignana di progetti all’avanguardia legati alle neuroscienze in collaborazione con importanti Università e chef stellati, come le bolle di sapone commestibili, il gelato profumato e il Tulippone, il panettone profumato che si mangia creato dal maestro pasticcere Andrea Tortora e che sarà tra i protagonisti della serata di Hilde Soliani.
Bendati i commensali verranno accompagnati in un viaggio di degustazione multisensoriale dell’olfatto e del gusto molto particolare e suggestivo.
La Soliani, che spazia dalla creazione di profumi ispirandosi ai piatti degli chef stellati, al teatro, passando anche dalla pittura, creerà dal vivo un quadro profumato con una performance inedita e molto originale.
A seguire la cena con menù appositamente creato dallo chef Vincenzo Di Grande, già stella Michelin nel precedente ristorante dove lavorava prima di approdare dal settembre scorso al Rosa Croce di Parma, che propone un entrée un budino di spinaci con salsa erborinato e pistacchio, come primo gli gnocchi con rape rosse, mazzancolle e dragoncello e come secondo un manzo piemontese affogato con un’emulsione di broccoli al fumo, ravanelli e patate al timo e senape, accompagnati da vini locali. Come dolce il Tulippone, panettone profumato che riproduce la fragranza creata dalla Soliani “il tuo Tulipano – rosso”.
Un’esperienza per tutti, ma con un ristretto numero di posti disponibili.
Per ulteriori informazioni e per aderire - è necessaria la prenotazione - contattare il 338 5219408, visitare la pagina Fb “Parma Da Vivere” oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dal 15 gennaio fino al 30 aprile ventidue ristoranti gourmet della Lombardia offriranno la possibilità di consumare dei menu completi - antipasto, primo, secondo e dolce - a 60 euro comprensivi di vino, bevande e caffè: questa è l'iniziativa lanciata dalla guida InGruppo.
Di Chiara Marando –
04 Febbraio 2019 -
L’alta cucina non può essere solo un’esperienza per pochi, mira a farsi conoscere e apprezzare da un pubblico di appassionati ben più ampio e desideroso di scoprire sentori nuovi. Ecco quindi che i ristoranti gourmet lombardi hanno scelto di aderire a un progetto, quello di InGruppo, che si muove proprio in questa direzione: dal 15 gennaio fino al 30 aprile ventidue tra queste realtà della Lombardia offriranno la possibilità di consumare dei menu completi - antipasto, primo, secondo e dolce - a 60 euro comprensivi di vino, bevande e caffè.
A fare eccezione solo Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler e A’ Anteprima, che invece propongono un menù completo a 120 euro. In questo caso si tratta sì di un costo raddoppiato ma, soprattutto se si parla dei fratelli Cerea e di Enrico Bartolini, riuscire a mangiare in un tre stelle Michelin, nel primo, e in un due, nel secondo, a quella cifra è certamente un grande lusso da non farsi scappare.
Quella di InGruppo (guida edita dall’agenzia Mediavalue) è una iniziativa che ben si inserisce nel panorama attuale della cucina d’autore che vuole portare avanti il vessillo dell’eccellenza e dell’arte culinaria riducendo sempre più quella sensazione di chiusura che ne rappresenta l’ombra. InGruppo descrive tra le sue pagine i migliori ristoranti della Lombardia, corredando ogni scheda con una ricetta che ne rappresenta il cavallo di battaglia.
Ma non solo, la Guida promuove anche il "Diritto al Tappo", un'usanza divenuta abitudine all’estero ma ancora poco comune in Italia: portarsi la propria bottiglia di vino al ristorante, pagando 10 euro per il servizio con tutti gli accorgimenti del caso, come la cura, la giusta temperatura e i bicchieri più adeguati per una perfetta degustazione.
Quali sono i ristoranti che aderiscono a questa iniziativa?
A’Anteprima, Chiuduno (BG)
Al Vigneto, Grumello del Monte (BG)
Antica Osteria dei Camelì, Ambivere (BG)
Casual, Bergamo Alta
Colleoni Dell’Angelo, Bergamo
Collina Almenno, San Bartolomeo (BG)
Da Vittorio, Brusaporto (BG) *
Ezio Gritti, Bergamo
Frosio, Almè (BG)
Il Saraceno, Cavernago (BG)
La Caprese, Mozzo (BG)
Lio Pellegrini, Bergamo
LoRo, Trescore Balneario (BG)
Osteria della Brughiera, Villa d'Almè (BG)
Posta, Sant'Omobono Terme (BG)
Roof Garden Restaurant, Bergamo
Tenuta Casa Virginia, Petosino di Sorisole (BG)
Cucina Cereda, Ponte San Pietro (BG)
Enrico Bartolini Ristorante, Milano*
Pomiroeu, Seregno (MB)
Trussardi alla Scala, Milano
Sadler, Milano*
*In questi casi ilmenu completo è a 120 euro invece che 60 euro
Domenica 20 gennaio 2019 -
L’arte, la bellezza architettonica e le bontà enogastronomiche si incontrano in un clima di sperimentazione nella seconda edizione di Extraordinary Food and Wine. Dal 26 al 28 gennaio 2018 l’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia ospiterà questo evento dedicato all’eccellenza. Un luogo unico, dove nobili e reali si ritrovavano per intrattenere relazioni sociali e politiche
Gli chef Igles Corelli, Bruno Cingolani e il private chef Maurizio Pelli delizieranno con abbinamenti deluxe di cibo e vino, ma saranno anche tanti altri gli ospiti che si alterneranno durante le giornate di manifestazione.
Lista degli Espositori 2019:
Flos: Colture naturali di zafferano, miele barricato e polline di fiori, Reggio Emilia
Poggio Grimoldi: Olio d'oliva extra vergine biologico, Sicilia
TeC: Tartufi e Tentazioni, Aqualagna
Voerzio Martini: Barolo La Morra, Cuneo
Flagella: Pomodoro Rosso da Amare, Abruzzo e Gragnano
Acetaia Ferretti Corradini: Aceto balsamico IGP, Reggio Emilia
Cantine Ariola: Lambrusco Grand Cru IGT, Parma
Zolla 14: Azienda Organica, Aceto di mele, succo millesimato, sidro di Treviso
Mate: Olio extra vergine di oliva, Croazia
Bruno Roulot: Champagne La Chapelle Monthodon, France
Caesificio Castellani Urbano: Premiato Stracchino e formaggio di capra, Vicenza
Guffanti: Formaggi della tradizione familiare dal 1876, Arona
Amoretti Spa: Specialità alimentari; dal culatello al pata negra ai formaggi, Parma.
Vestri: Cioccolati artigiani, Arezzo
Pinel: Panificio e pasticceria, lavorazione Artigianale, Jesolo.
Salumificio Verza: Specialità'; Verzino al tartufo e salumi Valligiani, Vicenza
I Love Ostrica: Ostriche, Caviale e molto altro, Bergamo
Deutz: Maison dû champagne, Ay, France
PastificiodeiCampi: Svariati formati di pasta prodotta a Marchio IGP, Gragnano
I sapori delle Vacche Rosse: Premiato formaggio Vacche Rosse, Reggio Emilia
Illica: Vini Biologici territoriali piacentini, Piacenza
Dersut Caffe S.p.A, Cornegliano, Treviso
Bruno Cingolani: Chef della Natura; Selezione di prodotti naturali tipici del territorio italiano, Alba.
Agostinetto Bruno: Azienda Agricola, Prosecco DOCG, Valdobbiadene.
Azienda Agrigola Icardi: Barolo, Barbaresco, Langhe, Cuneo.