Terza ed ultima conferenza della rassegna TERRITORI 2.0, ideata dall'associazione Intesa San Martino di Pama: l’economia solidale come concreto aiuto ai produttori agricoli locali.
Parma -
Vi è un’etica ed una morale che inducono un sempre maggiore numero di famiglie, ad acquistare prodotti locali da piccoli produttori locali, al fine di consumare alimenti dalla certa filiera produttiva e sicura genuinità. Parma in questo si dimostra da sempre innovativa, essendo stata in Italia, la patria del primo Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) ed ora, anche, sede dell’associazione di produttori Io Mangio Locale.
L’economia solidale posta all’attenzione dalla rassegna TERRITORI 2.0 ideata e promossa dall’associazione Intesa San Martino, ha visto nella terza ed ultima conferenza svolta all’interno della Biblioteca Sociale Roberta Venturini, due realtà che dal territorio, fanno oramai scuola a livello nazionale.
Laura Paduano Presidente di Io Mangio Locale, dopo la coraggiosa scelta di cambiare vita per dedicarsi ai frutti della propria terra, espone i risultati vissuti direttamente, sul campo, che si dimostrano incoraggianti e positivi per un futuro dal consumo alimentare etico e mirato all’acquisto di prodotti cosiddetti a km zero. Ciò, in quanto dettati dal frutto del lavoro di piccoli produttori locali che, come in Io Mangio Locale, si contraddistinguono per l’elevata accortezza del proprio raccolto venduto ad un equo prezzo.
Micaela Sini Scarpato Presidente del Distretto di Economia Solidale del territorio Parmense (DES) esalta invece l’esperienza vissuta direttamente all’interno dei GAS in cui, da anni e anni con la propria famiglia, ha diversificato la propria tabella alimentare variandola con logica e per stagione, a tante persone del luogo che, grazie alla sua intraprendenza e visione, hanno scelto poi di seguirla, sposando la filosofia dell’economia solidale. L’idea si basa sull’acquisto in gruppo di discreti quantitativi di merce, acquistati da produttori altamente selezionati, biologici e dei quali si è certi del naturale prodotto comprato, senza interazioni di chimici o conservanti spesso abusati dall’industria alimentari e poco salutari per l’uomo.
Tante le curiosità emerse in seguito al racconto delle due vivaci relatrici che, incalzate dalla brava e giovane giornalista Eleonora Puggioni, come dalle tante domande giunte spontanee dal pubblico, hanno informato la variegata platea di curiosi accorsa all’interno della Biblioteca Sociale di via Venezia.
Andrea Coppola
Editoriale: - Siri, un precedente rischioso - Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi. - Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto -Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna - Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar - Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro -
SOMMARIO
Anno 18 - n° 19 12 maggio 2019
1.1 editoriale
Siri, un precedente rischioso
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 7 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. tendenze 7 maggio 2019
5.1 eventi eno-gastro-turistici Parte da Parma, il 12 maggio, il Grand Tour Emil Banca
6.1 maltempo Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna
6.2 ponte sul po - colorno Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar
8.1 sicurezza alimentare Auchan e Simply richiamano farina di manioca .
8.2 ambiente turismo Una diga e un sentiero per amici
9.1 maltempo emilia Modena: Maltempo, il Prefetto ha attivato la sala operativa e invita a limitare gli spostamenti in auto
9.2 maltempo emilia Cervi (Cia RE): "Pesanti danni causati dall'ondata eccezionale di maltempo"
10.1 cibo a regola d'arte Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro
10.2 maltempo emilia "Stato di calamità per il territorio reggiano"
11.1 molini aperti Molino Grassi apre le porte l'11 maggio
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)
(Scarica il PDF alla sezione allegati)
di Mario Vacca Parma 12 maggio 2019 - L'articolo 379 del dlgs 14/2019 che ha introdotto la riforma della crisi d'impresa e dell'insolvenza modifica anche l'articolo 2477 del codice civile ed introduce l'obbligo di nominare l'organo di controllo (vedi collegio sindacale) o il revisore nel caso in cui l'impresa superi per due anni consecutivi determinati limiti di fatturato o del numero dei dipendenti che attualmente è previsto in:
2 milioni di euro di attivo stato patrimoniale
2 milioni di euro di ricavi
10 dipendenti occupati in media durante l'esercizio
Pertanto, una PMI che supera per due anni consecutivi i dieci dipendenti ha l'obbligo di nominare collegio o revisore dei conti.
L'adeguamento è richiesto entro il prossimo 16 dicembre ed al riguardo sono già tantissimi i professionisti o le società di revisione che hanno iniziato a formulare le prime attività commerciale al fine di accaparrarsi una buon numero delle società di capitali che saranno soggette alla nuova norma, che si pensa siano oltre 170.000.
A ben vedere però questa norma pone delle rigidità contrastanti la ratio della norma che non vuole incrementare il numero di adempimenti ma introdurre disposizioni che prevengano le crisi e consentano di proseguire l'attività per superare eventuali fasi di difficoltà.
Il Governo intenderebbe semplificare i nuovi obblighi che hanno destato forti preoccupazioni e che quindi, in base alle anticipazioni fornite in conferenza stampa alla Camera, l'esecutivo vuole intervenire. Il viceministro Massimo Garavaglia ha sottolineato le criticità della misura evidenziando le ripercussioni che ci sarebbero tra le segnalazioni dovute dai revisori e gli affidamenti bancari e quindi sulla tenuta delle tante PMI.
Attendiamo quindi fiduciosi le nuove modifiche che presumibilmente potrebbero essere formulate prima delle ferie estive.
Cala nel 2018 il numero dei senza lavoro di lunga durata, ma per l'Italia è comunque "record" europeo. In Campania e Calabria sono più disoccupati di lunga durata dell'intero Regno Unito
I disoccupati di lunga durata, quelli in cerca di lavoro da oltre 12 mesi, diminuiscono in Italia nel 2018 fissandosi a 1,6 milioni di unità (-81.600), ma sono il numero più elevato in Ue. Tra Sud (594.000) e Isole (312.000) i disoccupati da oltre un anno sono più di 900.000, un dato di molto superiore a quello dell'intera Germania (600.000) nella quale però vivono 82 milioni di persone a fronte dei 20,6 residenti al Sud.
Le cifre emergono dai dati Eurostat, secondo i quali in Campania (286.000) e Calabria (105.000) ci sono più disoccupati di lunga durata dell'intero Regno Unito (352.000).
Si allarga poi ancora il divario tra il tasso medio di occupazione femminile in Europa (63,3%) e quello italiano che sale ma resta sotto il 50% (al 49,5%). Nel 2018 dopo la Mayotte, regione d'oltremare francese, ci sono quattro regioni italiane agli ultimi posti con la Sicilia che scende dal 29,2% del 2017 al 29,1%. Lavora poco più di una donna su quattro tra i 15 e i 64 anni a fronte del 62,7% in Emilia Romagna e il 72,1% in Germania. Ha un'occupazione inferiore al 30% anche la Campania seguita da Calabria e Puglia. EUROSTAT sullo stato dell'occupazione ad aprile che Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" riporta nude e crude all'attenzione della cittadinanza affinché l'opinione pubblica comprenda che non è più tempo di aspettare poiché anche se il governo latita ed è impegnato in ben altro, urgono interventi urgenti in campo economico che abbiano concreti effetti sulla ripresa del mercato del lavoro specie quello giovanile che appare il più colpito dalla crisi.
(11 maggio 2019)
In viaggio nelle aziende del futuro, tra eccellenza e perfezione, dove l'apprendimento diventa l'abitudine del fare ordinato.
Eccellenza e perfezione sono due delle principali parole che vengono impiegate per declinare una azienda in rapporto ad un'altra, nell'esaltarne l'identità imprenditoriale, connessa alla produzione dei beni e dei servizi o allo stile che adotta in relazione ai propri collaboratori, per raggiungere gli obiettivi definiti in sede di pianificazione strategica.
Di Guido Zaccarelli Mirandola 11 maggio 2019 - Eccellenza è un termine che osservato nella sua radice latina (ex – cèllere) porta il lettore a proiettare il proprio sguardo, e la propria immaginazione, verso qualcosa che sta fuori rispetto a ciò che sta dentro alla realtà osservata. L'eccellenza, significa, fare emergere ciò che le persone hanno dentro di sé per portarlo alla conoscenza altrui, come nel caso della Pietà vaticana realizzata da Michelangelo nel 1498 che innanzi alla bellezza dell'opera affermò: «ho solo tolto il marmo in eccesso».
Il marmo che Michelangelo ordinò alle cave di Carrara nel 1497, conteneva già dentro di sé quella che sarebbe poi diventata "la più bella opera di marmo che sia hoge in Roma".
L'eccellenza significa rendere visibile al mondo l'invisibile. Aristotele parla dell'eccellenza, come un'azione ripetuta nel tempo che si raggiunge solo avendo conoscenza e competenza dell'agire e del fare ordinato. Tutto questo inizia in un momento importante della vita delle persone che si concretizza con l'apprendimento inteso "come coscienza delle realtà, secondo la totalità dei suoi fattori, e la totalità dei fattori dell'uomo,continuamente messi al vaglio altrui, per una crescita declinata verso l'eccellenza". Apprendere è un processo di costante affinamento che porta a fissare la conoscenza appresa nel tempo per fissarla in modo permanente al muro del sapere.
L'apprendimento è un fare circolare e ricorrente senza fine che porta, per istanti successivi, all'eccellenza, quale espressione autentica della raffinatezza, che si ottiene nel tempo attraverso l'imitazione del fare condiviso. Tutto questo diventa arte, essenziale per nutrire l'anima dell'uomo e spingerlo ogni giorno a migliorare la propria eccellenza, grazie alla forza dell'attività umana capace di unificare tutti i fili che intrecciano il reticolo dell'essere umano, che si dispone all'unità, per favorire la compenetrazione tra immagine poetica e vita ordinaria, tra la quotidiana esperienza di vita, e la stessa, impiegata per trasformare le azioni ripetute in un linguaggio creativo periodico e infinito. L'eccellenza assume in questo caso una dimensione aurea che si stacca dalla realtà per aspirare al mondo delle idee, e dei sentimenti, con i quali l'uomo dialoga in silenzio alla ricerca di una nuova identità da impiegare per affinare la relazione con se stesso e gli altri.
Se l'eccellenza eleva l'uomo verso nuovi mondi, cos'è quindi la perfezione?: significa portare a termine qualcosa che una volta completato non abbisogna di nulla. Infatti i greci si riferivano ad un flauto, ad una commedia, quindi a qualcosa di concreto, ad un oggetto ad una cosa visibile che l'uomo poteva toccare con mano per vedere in ogni istante se doveva togliere o aggiungere qualche cosa, perché non fosse privo di nulla. Aristotele riporta a noi le tre dimensioni della perfezione, ciò che è completo, che contiene tutte le parti necessarie, ciò che è buono, e che niente potrebbe essere migliore, e ciò che ha raggiunto lo scopo.
Eccellenza e perfezione agiscono in forma dinamica sul piano dell'espressione e sul piano del contenuto per concludere la loro azione nella qualità, la dimensione immateriale che vede intrise le due dimensioni forgiate dall'abilità dell'uomo che tende ogni giorno a colmare la distanza che lo separa dall'infinito. La qualità diventa l'elemento di sintesi che identifica l'eccellenza e la perfezione in grado di riportare l'abitudine del fare ordinato, declinato sul valore etico dell'impresa. L'abitudine ci porta ad assumere le consuetudini dei luoghi di vita dell'eccellenza e della perfezione che definisce l'identità, il modo di essere e il fare di una azienda.
Riferimenti bibliografici e sitografici:
Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli Editore.
Riferimenti sitografici: https://www.wikipedia.org/
https://www.etimo.it/?term=eccellente
__________________
GUIDO ZACCARELLI
CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
Le ricadute economiche e turistiche sul territorio regionale del Giro d'Italia: nelle città tappa, con la sola "Carovana Rosa" un indotto da oltre 1,5 milioni di euro e 16.400 presenze turistiche negli alberghi – Grande visibilità mediatica grazie alle azioni messe in campo in collaborazione con Rcs, dalla presentazione della Regione e delle sue eccellenze sul sito ufficiale del Giro (65 milioni di pagine web visualizzate) alle dirette quotidiane Rai (media giornaliera di oltre 2 milioni di spettatori) in cui verranno anche raccontati i territori che la corsa toccherà in Emilia Romagna, passando per la "brandizzazione" delle tappe – Sul sito www.emiliaromagnawelcome.com proposte soggiorno dedicate al Giro
Una grande festa dello sport, un appuntamento che coinvolge ogni anno milioni di appassionati e sportivi, ma anche uno straordinario strumento di promozione del territorio, in Italia e all'estero. Questo è da sempre il Giro d'Italia. E l'edizione 2019, che vede l'Emilia-Romagna grande protagonista, con cinque città tappa - Bologna, sede della partenza, e poi Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre alla Repubblica di San Marino – non fa certo eccezione.
A partire dall'indotto totale, sui territori emiliano-romagnoli interessati dalla competizione, stimato in 1.580.000 euro, con 16.400 presenze turistiche complessive, considerando la sola Carovana del Giro nelle cinque città tappa: circa 2mila persone tra atleti, giornalisti, fornitori, organizzatori che dall'11 al 22 maggio pernotteranno e rimarranno in Emilia-Romagna. Dati elaborati da Trademark Italia per l'Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna.
Un impatto economico destinato a crescere significativamente se si considerano le ricadute sul piano turistico, grazie alla visibilità assicurata a livello internazionale dalla Corsa Rosa. A partire da una copertura televisiva in 198 Paesi nei cinque continenti per un'audience potenziale superiore agli 800 milioni di persone.
Il punto sulle ricadute economiche della Corsa Rosa è stato fatto oggi a Fico Eataly World a Bologna, sede del Quartiere Generale del Giro d'Italia 2019, da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, e Massimo Gaudina, capo della rappresentanza italiana della Commissione europea a Milano.
Una grande vetrina per il territorio emiliano-romagnolo
Sessantacinque milioni di pagine web visualizzate sul portale del Giro, dove l'Emilia-Romagna, le sue bellezze e le sue eccellenze sono in primo piano in una sezione dedicata alle regioni della Corsa Rosa (http://www.giroditalia.it/it/regioni/ ); 48 milioni di visualizzazioni video sui social; 2.054 tra giornalisti e fotografi nazionali ed esteri, una social community da 2,8 milioni di utenti. Questi in estrema sintesi i numeri della copertura mediatica del Giro d'Italia 2018. Una gande competizione sportiva, ma anche allo stesso tempo un viaggio suggestivo attraverso il paesaggio, la storia, le eccellenze di un territorio. Che ha coinvolto oltre 10 milioni di spettatori dal vivo lungo il percorso, nelle partenze e negli arrivi.
Imponente in particolare la copertura televisiva del Giro 2018, che ha dunque interessato 198 Paesi collegati in tutto il mondo per un'audience potenziale di 818 milioni di persone. Sulla Rai - che produce e distribuisce le immagini del Giro d'Italia - la media giornaliera è stata di 2.020.000 utenti, nell'ultima ora di ogni tappa: dirette quotidiane che vedranno nelle parole dei telecronisti e degli inviati il racconto dei territori, dei borghi e delle città, delle località attraversate dalla corsa in Emilia-Romagna.
Una visibilità che quest'anno permetterà di accendere i riflettori sui tanti punti di forza dell'Emilia-Romagna: dalla Food Valley con i 44 prodotti Dop e Igp, record europeo; la Motor Valley e i suoi marchi famosi nel mondo, Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, in testa; la Wellness Valley e il circuito di stazioni termali. E ancora: la Riviera Romagnola, le città d'arte lungo la via Emilia, l'Appennino e la rete di parchi.
Un'opportunità unica per una regione che nel 2018 ha segnato il record di quasi 60 milioni di presenze e che è stata incoronata destinazione Best in Europe 2018 dalla Guida Lonely Planet. Tra i settori in crescita anche quello del cicloturismo: l'Emilia-Romagna è infatti seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige in questa speciale classifica, con 300mila arrivi all'anno di tourist bike, in prevalenza stranieri (85%).
Tante azioni per dare visibilità a tutto un territorio
Proprio per cogliere al meglio queste opportunità, la Regione ha messo in campo diverse azioni di promozione in occasione del Giro 2019 in collaborazione con Rcs. A partire dalle tante informazioni sul territorio emiliano-romagnolo - dalle testimonianze artistiche e architettoniche, ai prodotti tipici - presenti sulla Guida Tecnica del Giro, il cosiddetto "Garibaldi", che giornalisti e appassionati possono scaricare da giroditalia.it.
Anche lo speciale di Bell'Italia "Sulle Strade del Giro" distribuito in 100.000 copie, dedica un ampio approfondimento alle eccellenze dell'Emilia-Romagna. Mentre proposte di soggiorno legate all'evento sono sul sito www.emiliaromagnawelcome.com
Nei villaggi partenza (aperti a tutto il pubblico) della tappa di Bologna, così come in quelle di Riccione e Ravenna, uno stand di Apt Servizi distribuirà materiale promozionale sulle vacanze attive e il cicloturismo in Emilia-Romagna.
Ma non solo: il logo della Regione Emilia-Romagna - più il logo #inEmiliaRomagna - sarà presente lungo il percorso, nei punti di partenza e di arrivo, sul podio delle premiazioni, nonché negli spazi dedicati alle interviste.
Editoriale: - Che vincano i migliori e più generosi! - Lattiero caseari. Latte crudo nazionale, crema e panna al ribasso. - Cereali e dintorni. Un sussulto per il mais e il grano - Penny Market, rischio microbiologico nei Tramezzini salmone e maionese -
SOMMARIO Anno 18 - n° 18 05 maggio 2019
1.1 editoriale: Che vincano i migliori e più generosi!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte crudo nazionale, crema e panna al ribasso.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Un sussulto per il mais e il grano
3.1 bis cereali e dintorni Cereali tendenze
5.1 eventi eno-gastro-turistici Parte da Parma, il 12 maggio, il Grand Tour Emil Banca
6.1 in cucina - parmigiano reggiano Col Parmigiano Reggiano si può osare
8.1 sicurezza alimentare Penny Market, rischio microbiologico nei Tramezzini salmone e maionese .
8.2 filiera agroalimentare Comunicare la filiera cooperativa agroalimentare: venerdí 3 maggio al Palazzo della Cooperazione
9.1 pesca e condanne Piccioni vivi come esche, condannati
9.2 1° Maggio festa dei lavoratori? Festa dei lavoratori. Oggi i sindacati ce ne suoneranno di belle!
10.1 molini aperti Molino Grassi apre le porte l'11 maggio
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)
(Scarica il PDF alla sezione allegati)
Platone nella Repubblica scritta tra il 386 e il 370 a. C. riporta a tutti noi il suo modello ideale di società fondata sul principio della giustizia e della equità sociale, che si attua attraverso il dialogo e il confronto dialettico tra le persone.
Di Guido Zaccarelli Mirandola 4 maggio 2019 - Per Platone la società ideale vede la presenza di più persone che insieme ricercano il piacere e operano per la sopravvivenza della comunità, fondata sul lavoro e la cooperazione di tutti coloro che in base alle loro conoscenze, competenze e i propri talenti, si muovono nella direzione del benessere della collettività.
Al pari di Platone, potremmo immaginare l'azienda come un grande villaggio, dove nel tempo nascono le prime comunità (cum-munus) che vivono all'interno di mura comuni (cum-moenia) e s'impegnano per un dovere comune (cum-munia), per raggiungere il bene comune (cum-munis). La società nasce dall'aggregazione di nuclei familiari, fino a comprendere al proprio interno tutti gli elementi necessari a garantirne l'autosufficienza.
Se per Aristotele la famiglia è la prima fase di comunità che possiamo osservare, per Platone la società utopica è divisa in tre classi, quella dei governati che devono amministrare secondo la giustizia e la razionalità e dei filosofi, quella dei difensori dell'ordine pubblico e infine quella degli artigiani e agricoltori. Tema cardine, è l'educazione dei propri cittadini che vengono formati in base alle loro caratteristiche e predisposizioni naturali evitando "le forzature" che nel tempo sarebbero controproducenti per la vita e la fiducia della intera società.
Il talento è il punto di partenza per lo sviluppo della società strettamente slegata dalle condizioni sociali (classi) della famiglia la cui dipendenza agirebbe nel vincolare il sistema delle relazioni della collettività e della economia al principio dell'equità sociale. Una economia quindi fondata sulla relazione e non sul rapporto gerarchico che hanno segnato nel tempo le strutture organizzative aziendali e della intera società: le donne e gli uomini sono uguali tra di loro e l'accesso alla carriera si basa sulle conoscenze e competenze.
Il futuro attende una nuova dimensione di società proprio partendo dal modello platonico che vede nascere una nuova concezione di economia basata strettamente sulla relazione. Come mai è stato necessario partire dalla filosofia greca e in questo caso da Platone, per dare riscontro a questo nuovo paradigma che trova le sue radici nell'economia della relazione?
La filosofia porta l'uomo a riflettere agendo sulla ricerca di qualsiasi campo questa si svolga e dal fatto che quello che si ricerca non la contiene. Questo porta al vero significato e all'importanza che i greci attribuivano alla parola e alla sua etimologia. La parola economia è molto importante per l'uomo e viene spesso associata al valore della moneta, e come tale, quando l'economia sale, scende o rimane stabile, subito la mente è proiettata a pensare alla moneta e agli interessi derivati dal suo possesso. Se osservata attentamente, l'economia è un termine formato dalla parola greca oikos e nòmos che viste nel loro insieme portano alla gestione razionale ed equilibrata della casa secondo le regole ferree della massaia.
La casa è costruita sulla base della relazione tra i membri e non da un rapporto gerarchico di subalternità, e si ispira al principio della solidarietà sostenuto dall'agire cooperativo. Quindi una economia più conservativa dei valori e della condivisione dei profitti. Relazione è un termine che ci porta al latino religàre, di legare insieme alla pari, che si esprime all'interno di un contesto circolare necessario per osservare il cuore pulsante dell'economia fondata sui valori e sul senso etico di appartenenza. È necessario pertanto incentivare la nascita di un modello aziendale centrato sulla nascita di un nuovo paradigma basato sull'economia della relazione, dove oltre alla condivisione, i lavoratori "offrono" le loro conoscenze, competenze e saperi alla comunità aziendale.
È il nuovo che avanza.
Le virtù vanno servite come l'oste serve il vino migliore ai propri clienti per accrescere la fiducia nel segno della continuità, come la massaia dispone se stesso per la famiglia. Ecco che l'etica, la passione e la motivazione diventano autopoietici, per se stessi e in relazione agli altri, diventando gli assi portanti per concepire l'economia non solo fondata sulla moneta ma anche sulla forza attribuita alla capacità della relazione di accrescere l'economia dell'etica e del senso di appartenenza. Il tutto rivolto alla ricerca, come affermava Aristotele, di una dimensione "eudaimonica", dove la felicità e il primo il fine ultimo delle azioni umane e la ricchezza il mezzo di cui servirsi in attesa di altro.
La relazione accresce l'intero spettro dell'economia di cui oggi farsi carico per proiettare lo sguardo oltre la siepe di Leopardi quando sul monte Tabor a Recanati ha scritto l'Infinito e s'immagina lo spazio immenso dell'universo che l'uomo può percepire, ma non comprendere, nella sua maestosità. L'economia della relazione deve spingere le persone oltre la siepe per approdare in uno spazio cosmico che Platone chiama iperuranio, oltre la volta celeste, dove realizzare un mondo nel quale l'economia della relazione è in grado di esprimere la nascita di un nuovo cosmo e assolvere appieno ai bisogni delle aziende e ai desideri dei lavoratori per costruire imprese che mettano la persona al centro.
La relazione nasce per questi motivi, per "nutrire" e "offrire" reciprocamente la propria conoscenza altrui. Saranno l'intelligenza e il talento a disposizione dei singoli a generare nuovi spazi di creatività da dedicare all'innovazione e alla genesi di nuove opportunità sociali e imprenditoriali aiutati da un sistema premiante che valorizza i talenti dei singoli per accrescerne il valore e l'identità sociale.
Riferimenti bibliografici e sitografici:
Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli Editore.
Riferimenti sitografici: https://www.wikipedia.org/
https://www.lintellettualedissidente.it/filosofia/platone-e-la-societa-ideale/
http://creativefreedom.over-blog.it/article-economia-etimologia-per-cervelli-non-fus-87515550.html
https://www.skuola.net/appunti-italiano/leopardi-giacomo/leopardi-infinito.html
https://www.skuola.net/filosofia-antica/aristotele-eudaimonia.html
__________________
GUIDO ZACCARELLI
CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
Cosa c'è da celebrare quest'anno? La disuguaglianza sociale che ha guadagnato un nuovo vantaggio o l'incremento dei soggetti a rischio di disoccupazione?
di Lamberto Colla Parma, 1 Maggio 2019 –
Accontentiamoci, anche per quest'anno, di due cantate e del solito concerto.
Dopo il concerto di Capodanno quello del 1° maggio, organizzato dalla potente triplice alleanza, è il più prestigioso dell'anno. Da Roma per espandersi in ogni angolo del Bel Paese, le note delle celebrazioni si leveranno al cielo, in quel Paradiso Laico dove nessuno si immolerà e nemmeno risorgerà per salvare il "Lavoro".
Già perché più passano gli anni e meno lavoro si trova. La disuguaglianza cresce e il rischio disoccupazione altrettanto.
Tutto è cominciato, in tempi non sospetti di crisi, con l'introduzione della "flessibilità" lavorativa, dal sapore anglosassone (CO.CO.CO. ad esempio - 1997 Treu - etc...), tanto sbandierata da quella sinistra perfetta nel criticare chi è alla guida del Paese e invece così "liberista" quando è al governo.
Con il "pacchetto Treu" (o forse sarebbe meglio dire "pacco Treu") il lavoro interinale e altre forme contrattuali di lavoro atipico ottengono il riconoscimento legislativo da parte dell'ordinamento italiano.
Il "Pacchetto Treu" viene considerato come uno dei principali atti legislativi che hanno riconosciuto il lavoro interinale generando il fenomeno del precariato in Italia.
Quella sinistra che, se deve sottrarre dei diritti, preferisce esonerare i dipendenti pubblici e così l'articolo 18, che era una parte fondamentale dello Statuto dei lavoratori, viene cancellato nel settore privato e mantenuto nel pubblico impiego, giustappunto per non creare diseguaglianze di trattamento e proteggere i poveri "furbetti del cartellino".
Il primo colpo all'articolo 18 lo diede la legge Fornero del 2014 e poi, definitivamente e "orgogliosamente", sepolto l'anno successivo grazie al Jobs Act del fenomenale tandem Renzi - Poletti.
L'avrei compreso maggiorente, seppure non giustificato, se a approvare una tale riforma fosse stato un "Governo Fascista" e invece il Jobs Act (anche la nomenclatura è anglosassone pur di edulcorare la "mattonate") ha introdotto nel nostro ordinamento il contratto di lavoro a tempo "indeterminabile" e a "tutele crescenti". In pratica, dal 7 marzo 2015 si può essere licenziati in qualsiasi momento e senza particolari motivazioni, "conquista" vanto di Renzi: "Noi abbiamo infranto il tabù dell'art. 18."
Quest'anno cosa c'è da festeggiare?
Forse l'aumento delle morti sul lavoro, o forse dei suicidi e tentati suicidi economici? No, forse sono da celebrare i successi dichiarati dall'OCSE nei giorni scorsi, in cui viene segnalato il raddoppio della sottoccupazione a partire dal 2006. "In particolare, riferisce il dossier, i contratti a tempo determinato si collocano al 15,4% del lavoro dipendente contro una media nell'area Ocse dell'11,2%." e prosegue "Scivolano i salari. I rischi di un salario basso sono aumentati più della media Ocse per i lavoratori dipendenti con un livello di istruzione medio o basso." Insomma, sempre secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, siamo il fanalino di coda dei Paesi OCSE e raggiungiamo il paradosso che al tasso elevato di disoccupazione si aggiunge il "rischio disoccupazione".
Vabbé, intanto cantiamo per dimenticare, per festeggiare c'è tempo.
(Foto: Francesca Bocchia - Parma 2018)
Editoriale: - Lavoro, la strage continua, anzi si intensifica - Lattiero caseari. Zangolati e Parmigiano Reggiano stabili. - Cereali e dintorni. Fondi sempre più scoperti. - Noceto (PR), Presentata in Comune la V° edizione della FarmRun. Novità per i giovanissimi e gli appassionati cinofili - Sversamento petrolio in Val d'Agri, arrestato dirigente Eni, il Ministro Costa: "chi inquina non resta impunito, l'ambiente è di tutti e non faremo sconti a nessuno - Crema di marroni da agricoltura biologica: altro richiamo per possibili corpi estranei -
SOMMARIO Anno 18 - n° 17 28 aprile 2019
1.1 editoriale
Lavoro, la strage continua, anzi si intensifica
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Zangolati e Parmigiano Reggiano stabili.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fondi sempre più scoperti.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
5.1 sport e salute FarmRun 2019 Noceto (PR), Presentata in Comune la V° edizione della FarmRun. Novità per i giovanissimi e gli appassionati cinofili.
6.1 liberazione - 25 aprile 25 aprile, una ricorrenza importante su cui meditare.
8.1 pomodoro «Politiche agricole, presto un tavolo per il pomodoro»
8.2 alimenti e materiali di contatto Indagine sui materiali a contatto con gli alimenti
9.1 bonifica piacenza Finanziato un nuovo impianto di sollevamento a Ronchi di Caorso
9.2 ambiente Sversamento petrolio in Val d'Agri, arrestato dirigente Eni, il Ministro Costa: "chi inquina non resta impunito, l'ambiente è di tutti e non faremo sconti a nessuno
10.1 sicurezza alimentare Crema di marroni da agricoltura biologica: altro richiamo per possibili corpi estranei
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)
(Scarica il PDF alla sezione allegati)