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Appuntamento di gusto a Colorno per festeggiare il prelibato piatto per il 6° Compleanno della Confraternita del Tortél Dóls -

 

Parma, 6 maggio 2014 –

Un momento conviviale, ma anche un'occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici. Il 6° Compleanno della Confraternita del Tortél Dóls ha richiamato a Colorno rappresentanti di diverse confraternite enogastronomiche italiane, in uno scambio reciproco di saperi e sapori.

Il compleanno è stato festeggiato domenica scorsa con un evento interamente dedicato alla cultura e cucina locale. Le confraternite ospiti sono state accolte al mattino nel cortile della Reggia Ducale, da dove è iniziato un tour guidato che le ha portate prima alla scoperta dell'Aranciaia di Colorno e poi al caseificio San Salvatore. La visita si è conclusa al Podere Cadassa, salumificio storico del Consorzio del Culatello di Zibello, annesso al ristorante Al Vedel.

Per l'occasione il Podere Cadassa ha aperto le proprie cantine di stagionatura ai visitatori, allestendo al loro interno una prelibata degustazione di salumi atigianali: Culatello di Zibello Dop,  Strolghino, Spalla cotta calda, fino ad alcune rarità, come il Violino di maiale tagliato al coltello.

All'evento hanno partecipato anche Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio di Parma, il sindaco di Colorno Michela Canova e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali, il commissario di Sissa Trecasali Luigi Swich, il consigliere nazionale della Fice Marco Porzio e l'attore bolognese Vito, padrino del Gran Galà del Tortél Dóls.

Ammirazione e interesse per la nostra cultura culinaria sono state espresse dalle Confraternite presenti al compleanno: Accademia italiana della costina, Ceppo – Confraternita enogastronomica Pecar e Piatti Oltrepo, Confraternita del Cotechino Magro di Spessa, Confraternita del Gorgonzola, Consociazione Helicensis fabula, Confraternita del formaggio del Piave, Ordine lomellino della rana e del salame d'oca di Vigevano, Snodar – Sovrano e nobilissimo ordine dell'Amarone e del Recioto che hanno così potuto assaporare il prelibato Tortél Dóls di Colorno, preparato dagli chef del Vedel secondo la ricetta ufficiale.

«Siamo felici di vedere ogni anno nuove Confraternite che partecipano al nostro compleanno – ha commentato Renata Salvini, presidente della Confraternita del Tortél Dóls -. Siamo convinti che la valorizzazione di un prodotto tipico come il tortello di Colorno possa essere un volano importante di promozione dell'intero territorio». «Il Tortél Dóls è il frutto dell'esperienza popolare – ha spiegato Zanlari -, della capacità di arricchire la cucina con i prodotti del territorio. Grazie quindi alla Confraternita e a chi si impegna per la promozione della nostra cultura». Ringraziamenti e sostegno alle iniziative della Confraternita sono state espresse anche dai sindaci Canova e Azzali e dal commissario Swich.

«Sono diventato ormai un confratello anch'io – ha concluco con simpatia Vito -. Sono particolarmente affezionato a questi amici e a questo eccellente piatto. Vi aspettiamo, quindi, il 12 ottobre a Colorno, alla nuova edizione del Gran Galà del Tortél Dóls, una straordinaria festa che dimostra come il cibo sia innanzitutto cultura».

 

(Fonte: Ufficio stampa Bi&Bi Comunicazione)

 

1 milione e 100mila euro per il primo intervento che permetterebbe la riapertura parziale al transito. Fellini: l’obiettivo è riaprire il ponte il più rapidamente possibile, per questo abbiamo già realizzato un progetto preliminare a stralci -

 

Parma, 3 aprile 2014 –

2 milioni e 550mila euro. E’ questa la cifra stimata dalla Provincia per i lavori necessari al ripristino del ponte del Diavolo, nella zona rivierasca della Bassa Parmense, fra i comuni di Sissa Trecasali e Gramignazzo. Costi e tipologia dell’intervento che la Provincia di Parma ha individuato per riparare l’infrastruttura lesionata dalle ultime piene e chiusa al traffico dall’inizio di febbraio, sono stati comunicati questa mattina dall’assessore alla Viabilità Andrea Fellini nel corso dell’incontro convocato per fare il punto delle azioni e relativi finanziamenti.

“Tutto il lavoro che abbiamo fatto in queste settimane, dalla messa in sicurezza della pila alle analisi e studi effettuati sul suolo e sull’alveo – ha detto -  sono stati indispensabili e propedeutici a individuare le caratteristiche dell’intervento, una operazione complessa con un impatto economico rilevante. L’obiettivo è riaprire il ponte il più rapidamente possibile, per questo abbiamo già realizzato un progetto preliminare a stralci”.

L’intervento, così come descritto da Fellini, si sviluppa in quattro fasi. La prima di consolidamento della pila lesionata e riallineamento del ponte. Tempo stimato 5 mesi con l’ipotesi a tre mesi della riapertura al transito a senso unico alternato. Il costo è di 1 milione e 100mila euro. Il secondo step servirà a ripristinare l’intelaiatura di cemento armato, anch’essa danneggiata, i lavori per un ammontare di 600mila euro possono essere realizzati in 3 o 4 mesi e non prevedono la chiusura al traffico. Si passa poi al consolidamento della pila di sinistra, verso Roccabianca (2 mesi e 500mila euro) e infine al ripristino della spalla destra (2 mesi e 350mila euro). Il dirigente d’area Gabriele Alifraco si è soffermato su alcuni elementi emersi dagli studi effettuati da cui si è evidenziato come fra le due pile si sia creato un grande canalone, “più profondo del fondo delle fondazioni del ponte”, aspetto che preoccupa in caso di piena e che rende consigliabile un intervento rapido. 

“Sappiamo che in questa fase è molto difficile reperire le risorse – ha aggiunto Fellini c’è l’impegno della Regione e se riusciamo a recuperare il primo milione di euro entro aprile siamo in grado di riaprire il ponte a settembre. Intanto abbiamo dato il via al progetto esecutivo”.  

Ed è di risorse che ha parlato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo informando dell’attività che la Regione sta conducendo per il reperimento di finanziamenti dallo Stato da cui si aspettano gli stanziamenti per i danni avuti in regione nella primavera 2013 – 300mln di euro il censimento effettuato – e ora per quelli stimati sul maltempo dei primi mesi dell’anno, arrivati già a 200 mln di euro. Su questi è aperta l’istruttoria e in questi giorni è stato effettuato il sopralluogo sui luoghi dissestati nel Parmense – in Appennino e a Gramignazzo - dei tecnici della Protezione Civile nazionale.

Confidiamo in una risposta del Governo – ha detto Gazzolonel frattempo stiamo compiendo un percorso come Regione per mettere a disposizione risorse regionali che dovrebbe arrivare in tempi non lunghi a trovare risposte. Stiamo lavorando con tenacia per avere a breve la certezza dei tempi di arrivo delle risorse”.

Gazzolo ha anche sottolineato la necessità di continuare a Parma il gioco di squadra utile per arrivare a risolvere il problema del ponte del diavolo, che è una priorità della Provincia, aspetto rimarcato anche dal vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Occorre mantenere l’ascolto e il dialogo, senza questo si andrebbe poco lontano”- ha aggiunto.

All’incontro sono intervenuti Giorgio Quarantelli, sindaco di Roccabianca, Luigi Swich, commissario prefettizio del comune di Sissa Trecasali, Luigi Fortunato, direttore Aipo con tecnici dell’ente,Gianfranco Larini responsabile Servizio Tecnico di Bacino, cittadini componenti il comitato per la riapertura del ponte. La consigliera regionale Gabriella Meo, residente a di Sissa, ha annunciato che presenterà una interrogazione per approfondire la tipologia degli interventi effettuati da Aipo sul salto di meandro del fiume che si trova poco prima del ponte.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma )

www.provincia.parma.it

 

 

Zibello, 15 novembre 2013
 
Questo fine settimana, la terza tappa della staffetta del gusto di November Porc, che arriva a Zibello, capitale del Culatello che si fregia anche dei riconoscimenti di Città Slow, Città Gentile e Città dei Sapori.
Anche qui, omaggio al Maestro Giuseppe Verdi, che amava i salumi della zona, tanto sa "contrabbandarli" a Milano (ai suoi tempi c'era il confine e il dazio). Questa sera le arie verdiane saranno interpretata dal Coro di San Donnino.
Poi, come nelle precedenti tappe, nella mattinata di sabato 16, si aprirà il mercato di prodotti tipici nobilitato dalla presenza delle migliori eccellenze agroalimentari d'Italia. Nella bella e animata cittadina rinascimentale si potranno, quindi, trovare i prodotti della migliore salumeria italiana oltre ad altre specialità alimentari di nicchia, compresi ovviamente i protagonisti della nostra tradizione culinaria il Culatello di Zibello, la Spalla Cruda di Palasone, la Spalla Cotta, il formaggio Parmigiano Reggiano ed il vino Fortana del Taro.
 
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Durante la serata nel grande stand gastronomico si gusteranno i piatti tipici della zona, dalle ore 20:30 si scateneranno deejay e conduttori in diretta radio che precederanno le esibizioni live di bravissimi gruppi, anche a Zibello sarà in funzione il takeaway "McPorc" che distribuirà hot dog, hamburger "nostrani" e birra per tutta la durata della festa giovane.
Domenica mattina vedrà la riapertura del mercato, nella tarda mattinata sarà in funzione lo stand gastronomico per la gioia di tutti i palati.
Alle 12:30 circa, si darà inizio alla realizzazione del Salame Strolghino da Guiness: norcini anziani e giovani si impegneranno a fondo per insaccare il mostro di lunghezza, già vincitore del Guinness dei Primati nel 2003.
Una volta terminato, l'enorme "serpentone" sarà "sacrificato" e distribuito gratuitamente a tutti i presenti nello stand gastronomico adiacente a P.za Giovannino Guareschi.
E per una dolce merenda il Maestro Pasticcere Angelo Pezzarossa preparerà un gigantesco dolce monumentale per celebrare il 12° compleanno di Pigly, la Mascotte della manifestazione e il cui nome è stato scelto dai ragazzi delle scuole della zona.
Per tutto il giorno il paese sarà animato dalle bancarelle di prodotti di alta qualità, dai coloratissimi stand del mercatino di hobbistica e artigianato, da esibizioni spettacoli di artisti di Strada e giochi per bambini.
 
(Fonte: November Porc)
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Semplificazione, in Emilia-Romagna ci sono quattro nuovi Comuni al posto di 12. La vicepresidente Simonetta Saliera " La Regione è un esempio per tutta l'Italia" -

Bologna, 6 novembre 2013
 
 «Quattro Comuni al posto dei 12 precedenti, risparmi alle spese e migliori servizi ai cittadini: in fatto di efficacia delle politiche pubbliche e di riordino territoriale la Regione Emilia-Romagna è un esempio per tutta l'Italia».

Così Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, commenta il voto definitivo e positivo dell'Assemblea legislativa alla nascita – dopo quella nei mesi scorsi del nuovo Comune di Valsamoggia, nel bolognese - dei Comuni nati dalla fusione di Torriana e Poggio Berni in provincia di Rimini (il nuovo Comune si chiama PoggioTorriana), Sissa e Trecasali a Parma (Comune di SissaTrecasali) e Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia a Ferrara (Comune di Fiscaglia).

«In un Paese da anni alle prese con riforme che restano solo sulla carta, in Emilia-Romagna - senza demagogia, senza roboanti proclami, ma con il confronto tra istituzioni, parti sociali e cittadini - abbiamo fatto passi molto importanti e i tre Comuni nati da fusioni – aggiunge la vicepresidente Saliera – su cui c'è stato il via libera definitivo dell'Assemblea legislativa ne sono la conferma. Il voto dell'Assemblea arriva dopo la vittoria dei 'Sì' ai referendum consultivi e, soprattutto, corona l'impegno di questi mesi dei sindaci e della Regione. Ora, per i primi due anni di vita i nuovi Comuni saranno esenti dai vincoli del 'Patto di stabilità', mentre per i primi 15 anni avranno contributi regionali e statali straordinari».

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 10:46

Il nuovo Comune unico di 'Sissa Trecasali'

Bologna, 6 novembre 2013
 
Al via il nuovo Comune unico di 'Sissa Trecasali', in provincia di Parma. L'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità la legge che istituisce il nuovo ente a seguito dell'unificazione dei Comuni di Sissa e Trecasali. Il voto dell'Aula – ha spiegato il relatore, Gabriele Ferrari (Pd) -, giunge dopo che il 6 ottobre scorso il risultato del referendum consultivo dei residenti ha espresso l'orientamento favorevole alla fusione da parte della maggioranza dei votanti (2.120 sì, 227 no). "Un chiaro segnale da parte dei cittadini", ha sottolineato Ferrari. Anche il nome del nuovo Comune è stato scelto tra una rosa di cinque proposte sottoposte a referendum.
Con una superficie di circa 72 chilometri quadrati e una popolazione attorno agli 8 mila abitanti, il comune unico di 'Sissa Trecasali' si posiziona geograficamente lungo il confine fra la provincia di Parma e la regione Lombardia. Al nuovo Comune unico, istituito con decorrenza dal primo gennaio 2014, spetterà un contributo regionale ordinario di 170 mila euro all'anno per i primi 15 anni. È previsto anche un contributo straordinario in conto capitale, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, della durata di tre anni e pari a 150.000 euro all'anno. A questi vanno aggiunti ulteriori incentivi statali.
Quello delle fusioni è un "tema strategico per il futuro delle nostre comunità", ha detto in Aula Ferrari ricordando come la fusione dei due Comuni, avviata da due amministrazioni di diverso colore politico, dimostri che si tratta di un argomento "forte, che può essere condiviso". Il futuro, ha aggiunto, "passa inevitabilmente per questo tipo di scelte che rappresentano l'unica possibilità di garantire ai territori servizi di qualità". Per Gabriella Meo (Sel-Verdi), il caso di Sissa e Trecasali dimostra "che, per funzionare, i processi di fusione devono essere sentiti e partecipati. E in questo senso – ha ricordato – l'esito referendario non dà adito ad equivoci". Giudizio positivo anche da Cinzia Camorali (Pdl): "La fusione – ha affermato – rappresenta un'opportunità per i nostri territori e rientra nel modello di federalismo che noi del Pdl abbiamo sempre promosso".
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Martedì, 05 Novembre 2013 13:49

A November Porc: cuociamo "Preti e Vescovi"

Sta per arrivare il secondo appuntamento della kermesse, dopo quello tenutosi a Sissa lo scorso fine settimana, che vedrà protagonista Polesine Parmense venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 in una location del tutto particolare, quale la riva del fiume Po.
 
Parma, 5 novembre 2013

Organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, questo fine settimana la "staffetta" continua nella seconda località della Bassa parmense, con un' importante anticipazione già venerdì sera. Siamo nella zona di Verdi, a pochi chilometri dalla Casa natale e dalle "sue" abitazioni e quindi ci sarà un omaggio al Maestro con la Corale Emanuele Muzio di Zibello. E' una delle novità 2013: November Porc anticipa l'apertura tradizionale del sabato con i venerdì sera, dedicati alla musica colta.

La parte "godereccia" a Polesine inizia nella tarda mattinata di sabato, con l'apertura ufficiale del mercato dei prodotti tipici e proseguirà fino a tarda notte.

Dalle prime ore della sera si potrà cenare nello stand gastronomico, con le pietanze tipiche della Bassa ed i panini e la birra del Mc Porc che accompagneranno la diretta live radio ed esibizioni canore dal vivo.

Alle 9 della domenica riaprirà i battenti il mercato di prodotti alimentari sul Po, qui si potranno acquistare tutti i prodotti tipici della Bassa parmense ed anche tante altre delizie provenienti dalle più svariate aree del territorio nazionale.
 Nella tarda mattinata verrà aperto lo stand gastronomico dove saranno serviti piatti della zona, preparati da pittoresche signore del paese, oltre ad altre specialità quali lepre, piedini di maiale con polenta e il gran bollito.

Alle 15:30 si toglierà il gigantesco prete dall'enorme pentolone realizzato per l'occasione in riva al Po. I corpulenti uomini eredi dei vecchi Barbùter (Barcaioli), seguendo un preciso rituale, solleveranno il pesante salume e una volta accertata la buona riuscita della cottura, sarà distribuito gratuitamente a tutti i presenti.

Durante tutta la giornata sarà garantita l'animazione per grandi e per piccini, di artisti di strada e musici.

Nel centro del paese già dalla mattinata sarà possibile visitare le bancarelle del mercato di hobbisti, ambulanti e artigiani di qualità. 
E nella scuola elementare "Giancarlo Rastelli", si sfideranno scacchisti di tutto il territorio nazionale nel Torneo di scacchi November Porc.
 
(Fonte: November Porc)
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Quattro weekend nella Bassa all' insegna del gusto: al via l'edizione 2013 dedicata alla memoria del sindaco Cavanna -
 
Parma, 25 ottobre 2013
Inizia il countdown per la staffetta più golosa d'Italia che organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, porta in 4 località della Bassa parmense tra i sapori tipici del territorio.
Quattro tappe, ognuna per un fine settimana all' insegna del gusto, fra Sissa, Polesine Parmense, Rocca Bianca e Zibello. Cultura, spettacoli, tante prelibatezze e piatti tipici, mercati e un territorio da "scoprire" sulle rive del Po per la famosa manifestazione gastronomica, che giunge quest' anno alla sua XXII edizione.
E così, appuntamento a Sissa sabato 2 e domenica 3 novembre con "I Sapori del Maiale", e il Mariolone più grosso, poi ci si trasferisce il 9 e il 10, a Polesine Parmense con "Ti cuociamo Preti e Vescovi" e il Prete più pesante. Sabato 16 e domenica 17 novembre c'è la tappa di Zibello con "Piaceri e delizie alla corte di Re Culatello", lo Strolghino più lungo e la torta monumentale (novità 2013). La "staffetta" si conclude sabato 23 e domenica 24 novembre, a Roccabianca, con "Armonia di Spezie e Infusi" e la Cicciolata più grande.
 
Vista da Rocca rid
 
Un ampio programma che quest'anno si arricchisce ulteriormente di un serata speciale in ogni tappa, pensata in occasione del bicentenario verdiano: il venerdì sera sarà infatti dedicato alla musica del Maestro di Busseto (1 novembre a Sissa con il concerto dei Moka Club, l'8 a Polesine con la Corale Verdi, il 15 a Zibello con il Coro San Donnino e il 22 a Roccabianca con il Willie Jones III Quintet).
Quest' anno l'edizione sarà interamente dedicata al Sindaco di Sissa Grazia Cavanna, recentemente scomparsa.
 
Il 2 e 3 novembre
 
Già dalle ore 12:00 del sabato in P.za Roma sarà attivo il mercato di prodotti tipici "Antichi Sapori e Tradizioni". Davanti alla Rocca, alla stessa ora si potrà degustare la favolosa polenta consa. L'inaugurazione ufficiale avverrà alle ore 14:30, i festeggiamenti proseguiranno, poi, alle ore 15:30 con "IL IV PALIO DELLA SPALLA CRUDA DI PALASONE-SISSA" gara culinaria che vedrà premiate le Spalle Crude di Palasone migliori iscritte nelle due categorie: professionisti ed amatori.
Happy Hour alle ore 17:00 nel Mercatino vintage di Piazzale Picelli, dalle ore 19, in P.za Scaramuzza, sarà in funzione l'ormai famoso takeaway "McPorc" con i suoi panini american style, preparati rigorosamente con prodotti locali e si potranno assaporare le buonissime specialità tipiche della Bassa Parmense, il tutto accompagnato da fiumi di birra che scorreranno per tutta la durata della festa che vedrà protagonisti scatenati deejay in diretta live che si avvicenderanno con una coinvolgente esibizione di musica dal vivo.
Domenica 3 novembre, la manifestazione inizierà fin dal mattino. Dalle ore 9, i visitatori potranno "tuffarsi" tra i tanti e favolosi stand del mercato che riaprirà i battenti dopo la giornata di sabato, per uno shopping all'insegna dei prodotti tipici locali, ed altre delizie provenienti da tutto il territorio nazionale.
Al Parco della Montagnola, situato nel centro del paese, lo spettacolo inizierà alle ore 9 con la dimostrazione pratica, grazie alla collaborazione di Agriform, della lavorazione delle carni del suino e del confezionamento dei salumi che hanno reso celebre la Bassa, in primis Culatello di Zibello e Spalla Cruda di Palasone; alle ore 10, lavorazione del latte in caldaia per trasformarlo nel re dei formaggi: il Parmigiano Reggiano. 
La mattinata proseguirà, per la gioia dei palati, con l'apertura degli stand gastronomici dove si potranno gustare alcuni piatti della tradizione della "Bassa Parmense" nonché i prodotti tipici della Strada del Culatello di Zibello (Culatello di Zibello, Spalla Cruda di Palasone, Spalla Cotta, Fortana del Taro IGT e Parmigiano Reggiano ecc...). 
Al pomeriggio (ore 14:30) si potrà assistere alla dimostrazione della lavorazione delle carni di un secondo suino, sempre organizzata dai maestri norcini della squadra Agriform. Pian piano si arriva al momento solenne (ore 15:30) dell'estrazione del gigantesco Mariolone che, dopo lenta e prolungata cottura, sarà distribuito a tutti i presenti.
La manifestazione proseguirà per tutta la giornata allietata da complessi folcloristici dalle gag e le canzoni in vernacolo della scatenata Minestron Band di Mauro Adorni.
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Bologna, 7 settembre 2013

"I risultati dei quattro referendum sulla fusione di Comuni svoltisi ieri dimostrano la qualità sia della legge regionale sul riordino territoriale sia del percorso deciso dall'Assemblea legislativa, che ha messo al centro l'ascolto dei territori. L'esito delle consultazioni, nei tre casi favorevole alla fusione come in quello contrario, rappresenta l'indicazione che seguiremo in Aula, dove ora riprenderemo l'esame dei quattro progetti di legge". Così la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, dopo i referendum consultivi che hanno visto i residenti di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia, in provincia di Ferrara, Sissa e Trecasali nel parmense e Poggio Berni e Torriana in provincia di Rimini pronunciarsi a favore della fusione dei loro Comuni in un Comune unico, via libera arrivato a grandissima maggioranza dei votanti. No alla fusione, invece, dai cittadini di Toano e Villa Minozzo, nel reggiano.

"Il riordino territoriale è tema di notevole importanza- prosegue la presidente dell'Assemblea- e per favorire ancora di più un confronto che nei territori coinvolga cittadini, associazioni, realtà organizzate ed enti locali, l'Assemblea legislativa ha deciso di emanare un bando da 75 mila euro, destinati a finanziare processi di partecipazione nell'ambito dei progetti di fusione di Comuni. Fondi- sottolinea Costi-, per un massimo di 15 mila euro a progetto, cui potranno accedere gli enti locali, anche in forma associata, e le loro circoscrizioni, e altri soggetti pubblici o privati".

Il bando, già approvato dall'Ufficio di Presidenza, è di imminente pubblicazione. "Intendiamo darvi grande evidenza- prosegue la presidente dell'Assemblea legislativa- così come abbiamo fatto con la campagna di informazione istituzionale, voluta insieme alla I Commissione e al presidente Marco Lombardi e dall'intero Ufficio di Presidenza, che ha accompagnato finora i referendum consultivi che si sono svolti, compresi quelli di ieri: sul sito dell'Assemblea abbiamo infatti creato una sezione ad hoc per dare risposte ai cittadini sul riordino territoriale e le fusioni di Comuni, un portale non per spingere le persone a sposare o meno una posizione ma per informare, un ulteriore strumento che mettiamo a disposizione delle persone e dei territori".
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 7 ottobre 2013
 
Riordino istituzionale - La vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera, esprime soddisfazione per l'esito del voto nei comuni dell'Emilia Romagna. "Questo risultato conferma la linea della Regione e determina un primato di cui dobbiamo andare fieri" -

"Sono onorata e felice di aver accompagnato e concretamente sostenuto queste esperienze, questi sindaci, questi territori". Così la vicepresidente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, Simonetta Saliera, ha commentato la netta vittoria dei "sì" nei comuni ferraresi, parmensi e riminesi in cui ieri si è votato per confermare o meno la nascita di Comuni unici. Con percentuali vicine e a volte anche superiori all'80% i cittadini di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia (provincia di Ferrara) hanno votato a favore della nascita del Comune unico, così come quelli di Sissa e Trecasali nel parmense e Torriana e Poggio Berni nel riminese. L'unico risultato negativo è stato a Toano e Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia. L'Emilia-Romagna non è nuova alla nascita di nuove entità comunali per fusione: lo scorso anno cinque Comuni della Valsamoggia (Savigno, Monteveglio, Castello di Serravalle, Bazzano e Crespellano) in provincia di Bologna hanno fatto da battistrada.

"Il voto dei cittadini conferma la linea politica della Regione in materia di riordino istituzionale", afferma Simonetta Saliera, che ricorda come "in un Paese dove da anni si parla a vuoto di riforme la Regione Emilia-Romagna, i sindaci dei Comuni interessati, i partiti politici e le parti sociali che si sono impegnate per le fusioni hanno dimostrato come si possano rafforzare le comunità locali realmente e con il consenso degli elettori".

"In Emilia-Romagna – conclude la vicepresidente -, dopo quello della Valsamoggia il primo gennaio prossimo nasceranno 3 nuovi Comuni in luogo di 12 a seguito di fusioni. E' un primato per il nostro Paese di cui tutti dobbiamo essere fieri. Questo vuol dire comunità locali più forti con minori costi di gestione che liberano risorse per i servizi alla persona, il sostegno allo sviluppo economico, la cura del territorio".
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)


Altissima la propensione alla fusione. Solo 96 NO a Sissa e 131 a Trecasali.

di Virgilio -

Parma, 07 gennaio 2013 -

Dal 31,34% di Trecasali, in provincia di Parma, al 54,63% di Toano, nel reggiano. E' la forbice che racchiude i dati definitivi sull'affluenza registrata ai referendum consultivi nei comuni chiamati a decidere sui progetti di fusione previsti progetti di legge della Giunta regionale il cui iter di approvazione è sospeso in Assemblea legislativa in attesa dell'esito delle consultazioni.

Nel parmense, sia per il quesito numero 1 che per il quesito numero 2 hanno votato 1.440 (44,23%) aventi diritto a Sissa e 909 (31,34%) a Trecasali

A Sissa e Trecasali la risposta delle urne è stato per una piena approvazione al progetto di fusione tra le due amministrazioni. 

Questi i voti e le relative percentuali per ciò che riguarda il quesito numero 1 (sì o no alla fusione):

Sissa, sì 1.347 (93.35%) – no 96 (6,65%)

Trecasali, sì 773 (85,51%) – no 131 (14,49%).
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