Sabato, 25 Maggio 2013 10:55

Giù i noli marittimi

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I noli marittimi, come riporta "shippingonline.it, ossia il prezzo che si paga per inviare un container via mare, continuano a diminuire. Secondo l'ultima proiezione della società di analisi londinese Drewry Shipping Consultant, il loro livello è tornato ai valori precedenti al febbraio 2012.

 


Sono gli effetti di una guerra delle tariffe che gli armatori portano avanti da qualche anno, con una breve tregua soltanto nel corso del 2012. Adesso la tregua è saltata e la corsa al ribasso è ricominciata. Ad aprile il Global Freight Rate Index, l'indice di Drewry che misura l'andamento medio dei noli nel mondo, è sceso del 12%, toccando i 2.065 punti per i container lunghi 40 piedi, i cosiddetti feu. Dal principio del 2013 il calo è stato del 18%. A pesare sono le rotte ritenute più redditizie, ossia quelle che dall'Asia vanno in esportazione rispettivamente verso Europa e America. Il costo del percorso inverso è molto ridotto perché il viaggio serve soprattutto a riposizionare i container vuoti. Sia le rotte verso l'Europa che quelle verso gli Stati Uniti hanno registrato un -12% medio nel corso di aprile. Il problema principale coi noli in questi anni è stata l'overcapacity, ossia l'eccesso di offerta di stiva. Invece di ridurre la consistenza delle loro flotte, gli armatori hanno proseguito a ordinare navi sempre più grandi. Il prossimo 28 giugno verrà consegnata la prima nave portacontainer da 18.000 teu, lunga 400 metri. Ma a questo fenomeno si aggiunge una diminuzione sempre più preoccupante anche del volume di merci in circolazione.
(fonte shippingonline.it - alberto ghiara)

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