Per Federtrasporto il II semestre 2013 concede qualche segnale di speranza.
di redazione -
Dopo aver chiuso il 2012 con una dinamica settoriale complessivamente in rosso, le indicazioni raccolte per la prima parte del 2013 mostrano per il trasporto merci un generale progresso misurato da tassi positivi per alcuni comparti del settore e dal rallentamento della discesa delle variazioni negative per altri. Sebbene i margini di incertezza sussistano, le informazioni disponibili per il prosieguo dell’anno confermano le tendenze messe in atto nella prima parte del 2013 e forniscono complessivamente qualche segnale di speranza, in linea con gli elementi positivi che si evincono dall’analisi sull’andamento dell’economia italiana illustrata nel terzo capitolo.
Relativamente al trasporto terrestre, anche l’analisi dell’andamento del traffico autostradale di veicoli pesanti descrive un comparto dove la tendenza decrescente rallenta nel 2013. Il numero di veicoli-km pesanti, costante nel 2011 ed in calo del 7,5% nel 2012, è risultato ancora in diminuzione nel primo semestre dell’anno in corso ma in misura più attenuata, -4%. I dati disponibili ad oggi sono in linea con tale tendenza. Infatti, considerando il periodo gennaio-settembre, il calo del traffico autostradale di veicoli pesanti in termini di veicoli-km si assottiglia ulteriormente e la variazione negativa si ferma al 3%. Passando all’autotrasporto, il quadro che emerge dalle indicazioni fornite dalle aziende sulla domanda è sempre negativo, nonostante qualche debole segnale positivo per il mercato internazionale. In questo caso, in termini di consuntivo per la prima parte del2013, la differenza fra i casi di crescita e quelli di diminuzione in termini di tonnellate è risultata nulla mentre era stata negativa ed elevata nello stesso periodo del 2012. (Indagine Federtrasporto)