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Al Tardini vittoria casalinga dei ducali. Bene anche Sassuolo e Bologna...

 

 


Parma, 7 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi


Gara di grande equilibrio al Tardini, dove si sono sfidate Parma e Napoli. I crociati, al netto di Cassano e degli squalificati Amauri e Lucarelli, arrivano alla partita con la voglia di rifarsi dopo le tre sconfitte subite contro Juventus, Lazio e Roma; i partenopei invece sono alla ricerca di punti per non dire definitivamente addio al secondo posto. Donadoni parte con il 4-3-3, Rafa Benitez sceglie il 4-2-3-1 con Higuain davanti. All'11' l'argentino Fernandez va a segno di testa, ma la rete è annullata per fuorigioco; per il resto è un primo tempo di parità tra le due formazioni: troppi gli errori nei passaggi e nessuna particolare azione goal. Nella ripresa i ducali si aprono e creano maggiori pericoli: al 55' Parolo firma la sua ottava rete stagionale, portando i suoi in vantaggio. Bella l'azione: Paletta per Cassani che serve il compagno, a segno di piatto. Pochi minuti dopo il Napoli rischia di andare sotto di due distanze: al 63' la porta di Reina trema per un assist, che però si rivela impreciso, di Schelotto per Biabiany. Tra gli azzurri, Insigne lotta come un leone ma non ha vita facile con Molinaro pronto a chiuderlo e Mirante ad ostacolarlo tra i pali. Negli ultimi istanti di gara i partenopei costringono i ducali agli straordinari: dopo aver reclamato un rigore per un fallo del portiere emiliano su Zapata, gli ospiti si scatenano e tentano il pareggio, prima con Insigne (82') e poi con Zapata stesso in più occasioni.
Può esultare anche il Sassuolo che ha affrontato al meglio la difficile gara esterna contro l'Atalanta, fresca di sei vittorie consecutive. Allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, i neroverdi hanno conquistato tre punti importanti, che diventano ancora più importanti se si considera che il Livorno, attualmente con un solo punto in più, se la dovrà vedere con la capolista Juventus nel posticipo di stasera. I padroni di casa prendono l'iniziativa soprattutto nei primi minuti della partita, probabilmente sulla scia dei recenti entusiasmi; con il passare dei minuti gli emiliani reagiscono e crescono in intensità e pericolosità. A risolvere la pratica è Nicola Sansone, autore della doppietta che ha permesso alla squadra di Di Francesco di imporsi sulla Dea; il primo goal arriva al 33', il secondo nella ripresa (71') su calcio di punizione. Buona la prestazione anche dei difensori del Sassuolo: nonostante la peggiore difesa del campionato con 61 reti subite, il match è terminato a reti inviolate.
E' un Bologna che non ti aspetti quello visto nell'anticipo di sabato sera al Meazza. Dopo 686 minuti di gioco senza reti su azione (l'ultimo il 9 febbraio contro il Torino), i felsinei sono riusciti a regalare due motivi per esultare ai propri tifosi che ormai avevano dimenticato questa sensazione; artefici Cristaldo e Kone. Ma a far battere le mani ai coraggiosi andati in trasferta con la squadra è stato anche il numero uno rossoblù Curci, che al 84' para il rigore a Milito, quando il risultato è già sul 2-2. A sbloccarlo è l'argentino neroazzurro Icardi (6') che capitalizza un perfetto cross di Nagatomo; la rete del momentaneo pareggio porta il nome di Cristaldo (35'), nonostante a fare tutto sia il compagno Pazienza: Handanovic tra i pali dell'Inter respinge una conclusione di Christodoulopoulos, Pazienza rilancia ma la palla sfiora El Churry a cui dunque è assegnato il goal. Nella ripresa Icardi (63') realizza la doppietta che vale il 2-1, ma anche stavolta gli emiliani riescono a rimontare con Kone (73'). Sul finire i padroni di casa sprecano gli undici metri, i primi dall'inizio del campionato, e devono ringraziare Acquafresca, che al 93' sbaglia una rete già fatta, per non aver buttato all'aria l'intero match. 
Il Bologna porta dunque a casa un punto essenziale in chiave salvezza, mostrandosi capace di rendersi pericoloso anche contro una squadra che, seppur discontinua, è al quinto posto della classifica. I rossoblù sono ora a quota 27 insieme al Chievo, reduce dalla sconfitta ottenuta nel derby sempre nella giornata d'anticipo.

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Lunedì, 31 Marzo 2014 08:17

Tris di sconfitte per le emiliane

 

 

31^ giornata di campionato, tris di sconfitte per le emiliane

La squadra di Donadoni perde 3-2 in casa Lazio. Ira  di Di Francesco per il “caos Rizzoli” a Reggio.

Parma, 30 marzo 2014 – di Maria Caterina Viscomi

È la terza partita in otto giorno e la stanchezza si fa sentire. A cominciare dal Parma che non approfitta della crisi della Lazio e del clima teso tra tifosi e dirigenza per vincere in un Olimpico deserto, simbolo della contestazione contro il presidente Lotito. È una sfida importante per entrambe le formazioni ai fini dell’Europa League: la vittoria dei biancocelesti per 3-2 ha permesso alla formazione guidata da Edy Reja di raggiungere quota 45 e di accorciare le distanze dal sesto posto occupato dai ducali, fermi da due turni a 47 punti. Grandi assenti: Ledesma ed Amauri.
La prima rete che porta in vantaggio i padroni di casa è siglata dall’eroe del 26 maggio (data della storica finale di Coppa Italia contro la Roma), Senad Lulic (15’); nove minuti dopo, il Parma ottiene il pareggio con il francese Biabiany che va a segno di testa. Nella ripresa è Miro Klose a riportare i capitolini in vantaggio (67’): cross perfetto di Lulic per il tedesco che con un tiro chirurgico spiazza Mirante, segnando il suo settimo goal in questa stagione. L’ingresso in campo di Palladino a rilevare Schelotto è una boccata d’ossigeno per gli ospiti: è lui a creare le premesse per l’autorete del difensore biancoceleste Ciani (81’) che confonde Marchetti e manda la palla tra i suoi pali. Gli ultimi minuti di gioco sono schizofrenici ed entrambe le formazioni rischiano di segnare il terzo goal, prima i laziali con il giovane ex-Barcellona Keita e poi i crociati con Munari; sullo scadere ci provano sia Klose sia Palladino. A chiudere il match è l’esterno della nazionale, Antonio Candreva, che raccoglie una conclusione di Keita e non perdona (93’).
È la seconda sconfitta consecutiva per i crociati che, ancora in corsa per l’Europa, sentono il fiato sul collo da parte di Atalanta e Lazio. Fondamentali diventano le ultime otto gare di campionato, a partire da quella contro la Roma, che sarà recuperata mercoledì 2 aprile.
Migliori in campo: Biabiany (Parma) – Lulic (Lazio)
Peggiori in campo: Lucarelli (Parma) – Marchetti (Lazio)

Al Mapei Stadium, il Sassuolo trova la sconfitta contro la Roma di Rudi Garcia: primo tempo a tinte giallorosse, nonostante la prestazione di una squadra che lotta per la salvezza. Secondo tempo decisamente migliore per i neroverdi che, tuttavia, perdono troppi palloni in maniera ingenua e che non riescono mai a concretizzare. Più che per la sconfitta, il rammarico è per un episodio da valutare: al 36’ Benatia trattiene l’attaccante emiliano Sansone che poco dopo si trova a terra. L’arbitro Rizzoli (unico italiano della categoria ad andare ai mondiali in Brasile) fischia il rigore, ma in seguito a una consultazione di circa sette minuti con il guardalinee e con i giocatori stessi fa retromarcia: niente undici metri per il Sassuolo. Ai microfoni di RaiSport, mister Di Francesco ha mostrato il suo dissenso nei confronti della decisione arbitrale, affermando che in più occasioni la sua squadra non è stata tutelata e che sono questi episodi a decidere la stagione. A regalare la vittoria alla Roma i goal di Destro e Bastos. La vera tragedia è stata però la morte di un tifoso emiliano, colto da un malore poco prima del fischio d’avvio: portato all’ospedale di Reggio, non ce l’ha fatta.
Migliori in campo: Sansone (Sassuolo) – Destro (Roma)
Peggiori in campo: Biondini (Sassuolo) – Gervinho (Roma)

Nell’anticipo di sabato al Dall’Ara, l’Atalanta ha ottenuto la sesta vittoria consecutiva contro un Bologna che è ormai l’ombra di se stesso. Il match è già deciso nel primo tempo, quando arrivano le due reti che valgono i tre punti: il merito va al giovanissimo De Luca (4’) e a Estigarribia che di sinistro segna un bellissimo goal. Bravi gli orobici a chiudere la partita nella prima metà della gara, senza lasciare spazi agli avversari. I rossoblù continuano a non brillare: sono pochissime le occasioni costruite, zero quelle concretizzate ed a nulla servono gli ingressi in campo di Ibson e Cristaldo. Il digiuno di reti su azione dura ormai da 686 minuti, troppi per una squadra che vuole salvarsi. Di fronte a una formazione spenta, si è accesa la contestazione dei tifosi bolognesi nei confronti della presidenza di Guaraldi e dei giocatori stessi, sinora appoggiati nonostante i risultati.
Migliori in campo: Christodoulopoulos (Bologna) – De Luca (Atalanta)
Peggiori in campo: Natali (Bologna) – Livaja (Atalanta)

 

 

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Una legge "importante" e che "deve essere approvata il primo possibile" perché va a normare un settore dove "da molto tempo l'illegalità è forte" e dove è "costante il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata" -

Bologna, 27 marzo 2014 -

Una legge “importante” e che “deve essere approvata il primo possibile” perché va a normare un settore dove “da molto tempo l’illegalità è forte” e dove è “costante il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata”: il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale “Disposizioni per la promozione della legalità e della responsabilità sociale nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazione merci e dei servizi complementari” ha ricevuto questa mattina una sostanziale approvazione da parte dei portatori di interessi convocati in udienza conoscitiva dalla commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Damiano Zoffoli

Come spiega in apertura il relatore, Tiziano Alessandrini (Pd), “la presenza della criminalità organizzata è evidente, diffusa e pericolosa anche in Emilia-Romagna, ma non siamo sotto il controllo delle mafie, perché alle mafie qui manca il consenso, grazie anche al sistema sano di enti e istituzioni che con questa legge vogliamo andare a tutelare, dato il settore a rischio”.

Alessandro Monzani di Confcooperative dichiara di “essere favorevole al progetto di legge, perché chiama a sistema molte realtà diverse tra loro e questa è sicuramente la chiave per il successo”, ma ammette di “temere che la Regione abbia poche armi per intervenire concretamente”. Tra i punti su cui agire cita “un ruolo del pubblico più forte, a partire da Inps e Inail”, “l’elenco di merito, che appare una scelta inconsueta” e “l’aggiornamento delle tariffe, che sono ferme al 1994 e per l’Antitrust non sono conformi”.
Secondo Matteo Casadio di Unioncamere Emilia-Romagna, “la legge è positiva perché il suo asse portante, le White list, sono lo strumento giusto per fermare le infiltrazioni”: a questo proposito, assicura, gli enti camerali si rendono disponibili per “la gestione e l’integrazione di registri e albi”.
Aniello Pisanti, direttore della Direzione generale del lavoro dell’Emilia-Romagna, riferisce l’”apprezzamento da parte dell’ente per la proposta di legge, gli elenchi formativi renderanno la nostra attività di controllo più facile e la consulta regionale è un ottimo strumento a cui parteciperemo con la massima disponibilità”.
Gianluca Rusconi di Confindustria Emilia-Romagna riferisce di “non avere osservazioni di merito, perché il progetto di legge è completo”, ma richiama l’attenzione “sulla complessità del rapporto tra appaltanti e appaltatori nella logistica”, che non si può “ridurre ad un approccio sindacale o giuslavoristico” e apprezza quindi “lo sforzo della Regione attraverso le White list per risolvere il problema”. Secondo il rappresentante degli industriali, “le vertenze sindacali bloccano le attività che già sono ferme per la crisi, ed è proprio dove sorgono problematiche di ordine pubblico che la malavita si infiltra in maniera più agevole. Dei sindacati non autorizzati presentano istanze non accoglibili, come l’assunzione di persone con la fedina penale sporca, e ciò finisce per indebolire il settore”. Riferendosi agli autotrasportatori di materiale inerte, Rusconi avverte: “L’aumento degli oneri per le cave di recente promosso da questo ente metterà in difficoltà le imprese, finendo per aprire la strada alla criminalità organizzata”.
La Cgil, riporta il membro della segreteria regionale Antonio Mattioli, “condivide l’impianto della legge perché ne condivide l’obiettivo”: da troppo tempo, accusa, “in nome del profitto e grazie alla logica del massimo ribasso viene sacrificato il lavoro e la sua qualità, ci sono aziende che arrivano a pagare 1,20 euro all’euro, noi chiediamo solo l’applicazione del contratto nazionale di settore”.
Andrea Bertoni, del Collegio dei geometri di Modena, invita a “concentrarsi di più sulla responsabilità degli organi di controllo” che “sull’introdurre nuove procedure, che non significano automaticamente risultati in più”.

La logistica “è un settore in difficoltà a causa delle infiltrazioni criminali e del problema delle paghe irrisorie, e in entrambi i casi a pesare a monte è la logica del massimo ribasso per gli appalti”, sostiene Ciro Donnarumma, della segreteria della Cisl, e quindi “questa legge è opportuna e necessaria, purché arrivi in tempi rapidi”.
Alberto Armuzzi (Legacoop Servizi) spera “che la legge venga approvata prima dell’estate, perché ne abbiamo bisogno”, dal momento che “non si esce dalla crisi del settore senza rispettare la legalità e senza l’impegno in questa direzione da parte di tutti i soggetti coinvolti nei controlli, noi per primi”.
Infine, è intervenuto il vicesindaco di Sassuolo, in provincia di Modena, che ha denunciato nel suo Comune “una situazione disastrosa per quanto riguarda il settore degli autotrasporti, che è sotto infiltrazione sia da parte della camorra, e in particolare dei Casalesi, che della ‘ndrangheta”: l’amministratore riferisce di “aver fatto anche i nomi delle aziende coinvolte, anche nei tavoli interistituzionali, anche alla presenza di esponenti del governo”, ma “per ora non ci sono stati risultati, non possiamo che sperare nelle indagini”.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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Confermata alla presidenza Silvana Casale.“Il nostro primo obiettivo: valorizzare, all’interno della rete sanitaria, il ruolo della farmacia al servizio della comunità”. 

 

Modena, 24 marzo 2014

Sarà ancora Silvana Casale, titolare della farmacia di San Michele dei Mucchietti di Sassuolo, a ricoprire il ruolo di presidente provinciale di Federfarma Modena, l’Associazione che riunisce la totalità dei farmacisti privati titolari di farmacia. Ad eleggerla sono stati i consiglieri nominati a seguito del recente rinnovo delle cariche sociali.

 

Dell’organo di governo di Federfarma Modena entrano a far parte anche Laura Bonacini, Farmacia San Bartolomeo di Pavullo, Silvia Lodi, Farmacia Lodi di Soliera, Federico Fontanesi, Farmacia Fontanesi di Modena, Alessandro Manzotti, Farmacia Santa Filomena di Modena, Leonardo Manicardi, Farmacia S. Anna di Polinago e Alberto Ventura, Farmacia S. Elena di Modena.

 

“Ringrazio prima di tutto i colleghi che mi hanno rinnovato la loro fiducia. Il nuovo consiglio promette molto bene perché all’esperienza di alcuni componenti che come me già hanno fatto parte dell’organo direttivo, unisce la vitalità e il desiderio di alcuni nuovi colleghi che sicuramente ci aiuteranno a coinvolgere ancora di più gli associati e a far apprezzare ai cittadini il lavoro che ognuno di noi quotidianamente svolge al servizio della comunità. Con soddisfazione aggiungo che rispetto al precedente consiglio è aumentato il numero di donne che da una sono passate tre. Credo anche che l’incremento della quota rosa porterà ricadute positive.

 

Altrettanto rilevante è ricordare che, a ulteriore tutela delle farmacie che operano in località di minori dimensioni, sono entrate a far parte del consiglio direttivo due titolari che operano sul nostro appennino. Oggi più che mai dobbiamo valorizzare e al tempo stesso difendere la rete nel suo complesso perché solo in questo tutti i cittadini potranno davvero continuare ad avere vicino casa un fondamentale punto di accesso al Servizio Sanitario all’interno del quale è possibile trovare sempre professionalità e competenza” ha commentato Silvana Casale.

 

Già dai prossimi giorni il nuovo Consiglio Direttivo con rinnovato impegno riprenderà il dialogo con le istituzioni con la certezza che solo unendo e valorizzando le qualità di ciascun protagonista del mondo della salute si potrà ottenere il miglior risultato possibile per la comunità.

 

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

 

"Il nuovo contratto nazionale della ceramica recepisce molto di quanto è stato fatto nella contrattazione di secondo livello a Sassuolo, fornendo nuovi strumenti per mitigare le conseguenze sociali di un minor impiego della forza lavoro nelle imprese."

Modena, 20 marzo 2014


«Il nuovo contratto nazionale della ceramica recepisce molto di quanto è stato fatto nella contrattazione di secondo livello a Sassuolo, fornendo nuovi strumenti per mitigare le conseguenze sociali di un minor impiego della forza lavoro nelle imprese. Tuttavia questo è solo un passo, il cammino è ancora lungo». Lo afferma il segretario provinciale della Femca-Cisl Rosario Roselli commentando l'ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl ceramica, firmato nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo. Roselli sottolinea che il nuovo contratto nazionale contiene elementi qualificanti della parte normativa che spesso si tende a minimizzare perché non direttamente riconducibili al salario. «In realtà – spiega Roselli - sono altrettanto importanti della parte economica perché danno risposta ai problemi occupazionali e a quelli dei giovani. Temi che per noi della Femca – conclude il segretario provinciale dei ceramisti Cisl - sono stati prioritari fin dalla preparazione della piattaforma».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

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Sette eventi, una rete internazionale di partner e centinaia di studenti e studentesse insieme per la 'Settimana mondiale contro il razzismo'.

 

Reggio Emilia, 19 marzo 2014 - di Ivan Rocchi

La Fondazione Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia, con la rete delle scuole superiori di Reggio e provincia, dal 17 al 22 marzo organizza ogni giorno un evento per dire no alle discriminazioni, con il tema conduttore "Open Your Mind. Non ti chiedo di cambiare la tua opinione, ma di poterla considerare".
Le iniziative fanno parte del calendario italiano della Settimana mondiale contro il razzismo dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) e del programma di "Aspettando i Mondiali", campagna di Uisp per promuovere i 'Mondiali Antirazzisti'. I primi due appuntamenti si sono svolti lunedì 17 e martedì 18, a Sassuolo e Bologna, dove Mondinsieme ha presentato a ragazze e ragazzi i documentari sulle seconde generazioni "Conversazioni a tema" e "Il paese di papà". Da oggi hanno preso il via anche a Reggio Emilia una serie di iniziative che uniranno arte, teatro, educazione interculturale e innovazione tecnologica.
Le iniziative reggiane della Settimana mondiale contro il razzismo sono state illustrate questa mattina dall'assessore comunale alla Cura della comunità e all'Immigrazione Natalia Maramotti, da Marwa Mahmoud della Fondazione Mondinsieme, da Antonio Lucano, presidente della Consulta studentesca provinciale e da Antonella Pellegrino, dell'Istituto Scaruffi-Levi-Tricolore e consigliera dell'associazione giovanile NovaRes. All'incontro hanno partecipato inoltre Fabienne Audureau, della compagnia 'Transe en Danse' di Bruxelles e Shuko Ebihara, responsabile del progetto 'Shinjuku Art Project' di Tokyo.
"Reggio Emilia, 'Città delle persone' e perciò dei diritti di tutti – ha detto Maramotti – conferma il proprio impegno nei confronti di tutte le differenze, che intendiamo come valori. Le differenze convivono tra loro grazie al valore della democrazia, che viene alimentato attraverso le culture di tutti i cittadini di una comunità. Il razzismo, invece, viene alimentato dall'assenza di cultura, che porta a vedere il diverso come una minaccia. É dunque molto importante lavorare su questi temi, in particolare coi giovani. Alle parole dell'assessore si è collegato Lucano, quando ha affermato che "noi studenti conosciamo e siamo abituati alla diversità, perché la viviamo ogni giorno".

Ecco il calendario completo.

Mercoledì 19 e giovedì 20 marzo sarà il momento dello spettacolo 'Non è sabbia, ma lo sapremo solo dopo', riflessione sotto forma di danza sulle radici comuni delle religioni nel mondo. La produzione è parte del progetto europeo "Nos Terres", promosso dalla compagnia belga-burkinabè "Transe-en-Danse" e da Mondinsieme, con la collaborazione della Fondazione nazionale della danza e il sostegno del programma Cultura dell'Unione europea. Sono previste tre repliche: mercoledì mattina per le scuole superiori, mercoledì e giovedì sera per tutti. L'ingresso è gratuito.
Venerdì 21 marzo, invece, Giornata mondiale contro il razzismo, dalle 9.00 alle 13.00 nell'auditorium del Centro Loris Malaguzzi torna 'Primavera senza razzismo', sesta edizione della manifestazione promossa con la collaborazione dell'Ambasciata Americana di Roma e della Consulta provinciale degli studenti e delle studentesse e il sostegno della Regione Emilia Romagna. Tra le presentazioni degli studenti, che raccontano con linguaggi creativi le attività realizzate durante laboratori di educazione interculturale, hip-hop e danza, prenderanno parola anche i rappresentanti della Robert Kennedy Foundation Europe, con un intervento sul ruolo della famiglia Kennedy nella battaglia per i diritti civili negli Stati Uniti, e Shuko Ebihara, giunto dal Giappone per conoscere i progetti di Mondinsieme e parlare del Shinjuko Art Project, iniziativa che unisce giovani e arte in uno dei quartieri più popolosi e vitali di Tokyo.
Infine, sabato 22 marzo sarà il momento del lancio della app 'MultiWalks', che offre gratis su 'AppStore' e 'GooglePlay' tour urbani creati da artisti e giovani creativi a Reggio, Londra e Oslo, coordinati da Mondinsieme, Motiroti e Oslo Museum, con il finanziamento di European Cultural Foundation e Arts Council England. Dalle 16.30, partenza dallo Spazio Gerra in bici per il quartiere di Santa Croce, dove gli street artist del 'Collettivo FX', insieme ai giovani di 'Mondinsieme Reporters', hanno realizzato il tour dal titolo "Let's Go Out". Una serie di murales danno vita alle storie delle persone che vivono tra le due stazioni dei treni, trasformati in animazioni digitali disponibili gratis sul proprio smartphone. Dopo il tour guidato, alle 18.30, sempre nello Spazio Gerra, evento con live-painting, musica live, dj set e collegamenti video con l'estero per presentare MultiWalks e chiudere la Settimana mondiale contro il razzismo.

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I crociati espugnano Milano. I neroverdi non vincevano dal 12 gennaio

Parma, 16 marzo 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Nel giorno della contestazione dei tifosi rossoneri, il Parma ottiene altri tre punti importanti, conquistando il sedicesimo risultato utile consecutivo. Parte male la formazione di casa che, dopo soli cinque minuti di gara, si trova in inferiorità numerica per un fallo del numero uno Abbiati su Schelotto. L’arbitro Meli alza il cartellino rosso per il portiere rossonero, sostituito dal collega Amelia, e dà il rigore agli emiliani: all’8’ Antonio Cassano porta i suoi in vantaggio spiazzando l’avversario. I padroni di casa non si lasciano scoraggiare e cercano il pareggio con Balotelli che al 18’ trova i pali e che diventa in più occasioni oggetto di fischi da parte della Curva Sud. Non ci sono altre particolari azioni da segnalare nel primo tempo: per il Milan sono buone le prestazioni di Bonera ed Amelia, ostacoli principali di Biabiany, Cassano e Schelotto.
Il secondo tempo comincia com’era iniziato il primo, con Cassano che punisce il Milan raccogliendo un cross di Acquah (51’). Quello che segue è un botta e risposta tra le due squadre in cui provvidenziali si rivelano i cambi attuati dai due allenatori: cinque minuti dopo il momentaneo 2-0 del Parma, il neo-entrato Rami accorcia le distanze (56’). Poco dopo i tifosi rossoneri possono ringraziare l’ex Donadoni che al 72’ richiama in panchina Marchionni, sostituito da Obi; è proprio questo a commettere il fallo su Montolivo con il quale Meli regala generosamente gli undici metri ai padroni di casa: dal dischetto Balotelli trova la rete del pareggio (76’). L’esultanza dura il tempo di un soffio e ancora una volta è un neo-entrato a rendersi protagonista: Amauri, su assist di uno scatenato Schelotto, non delude e segna una rete da manuale con un bellissimo colpo di tacco (78’). I ducali non si accontentano e continuano a lottare; nei cinque minuti di recupero il Parma chiude la partita con Biabiany di testa, calando un poker pesantissimo in casa Milan.
È un ottimo Parma, anche senza l’infortunato Gargano e lo squalificato Paletta. La formazione di Donadoni raggiunge quota 46 punti e ipoteca virtualmente il quarto posto, avendo una partita in meno rispetto a Inter e Fiorentina. Esaltante tutto l’attacco gialloblù con un Cassano da nazionale. Chissà che non arrivi anche per lui la convocazione di Prandelli, presente in tribuna.

Le pagelle: Mirante 6 – Cassani 6,5 – Felipe 6 – Lucarelli 6,5 – Molinaro 6,5 – Acquah 6,5 (80’ Munari 6) – Marchionni 5 (72’ Obi 5,5) – Parolo 6 – Biabiany 6,5 – Cassano 7,5 (63’ Amauri 6,5) – Schelotto 6,5

Vittoria casalinga per il Sassuolo che torna a fare tre punti dopo ben otto gare: l’ultima partita vinta era quella contro il Milan del 12 gennaio, terminata con uno storico 4-3. Padroni di casa ed ospiti partono con il 4-3-3 e giocano una partita essenziale per la salvezza, essendo rispettivamente all’ultimo e penultimo posto della classifica. Nonostante il grande assente Domenico Berardi, squalificato per tre giornate, scende in campo un Sassuolo vivace che, soprattutto nel secondo tempo, si mostra capace di realizzare tante palle goal. Nei primi quarantacinque minuti di gioco i siciliani sono più propositivi rispetto alla ripresa: subito dopo l’avvio Keko rischia il goal, batte infatti Pegolo, ma trova il palo a negarglielo. Inoltre è proprio nella prima metà della gara che gli ospiti vanno a segno con Bergessio (30’), nonostante i numerosi tentativi degli attaccanti emiliani (Floro Flores al 5’, Sansone al 7’), respinti prontamente da Andujar.
La ripresa si colora invece di tinte neroverdi: il Sassuolo, prima rimasto chiuso nella sua metà campo, si apre e riesce a concretizzare diverse azioni. A regalare il momentaneo pareggio è Zaza, entrato a rilevare Brighi: nulla da fare per l’estremo difensore del Catania di fronte all’attaccante neroverde, servito in maniera esemplare dal compagno Floro Flores. I padroni di casa trovano il ritmo giusto e altre due straordinarie reti, con Missiroli (62’), sempre su cross del numero 83, e con Sansone (44’).  Ottima giornata anche per Floccari che, pur non trovando il goal, impegna più volte Andujar e crea scompiglio nell’area avversaria. Secondo tempo di predominio, dunque, per il Sassuolo che, oltre a ritrovare la vittoria, ritrova il Missiroli trascinatore della scorsa stagione.
Può tirare un sospiro di sollievo Di Francesco, che in due partite ha ottenuto 4 punti ed ha abbandonato l’ultimo posto, lasciandolo proprio allo sconfitto Catania.

Le pagelle: Pegolo 6,5 – Mendes 5 (36’ Gazzola 6) – Cannavaro 6 – Ariaudo 6 – Longhi 5,5 – Brighi 6 (46’ Zaza 7) – Magnanelli 6 – Missiroli 7 – Sansone 6,5 – Floccari 6,5 – Floro Flores 7 (73’ Biondini 6) 

Giornata negativa per la terza squadra emiliana in campo: il Bologna di Ballardini fallisce, infatti, la seconda sfida salvezza consecutiva, stavolta contro il Livorno. In palio tre punti essenziali che vanno nelle casse dei padroni di casa, attualmente fuori dalla zona retrocessione. I felsinei si trovano ora al terz’ultimo posto in classifica con 23 punti, solo due in più del Sassuolo, penultimo della classe, e solo tre in più del Catania, fanalino di coda. Primo tempo scialbo, con i labronici che tutto sommato si mostrano più efficaci e in grado di creare qualche azione in più degli ospiti: all’11’ Paulinho di testa, solo davanti la porta, manca il bersaglio. La ripresa si apre con la rete di Benassi che, in un uno-due con Emeghara, avanza sulla sinistra e piazza la palla tra i pali (46’). Passano poco più di cinque minuti e il Livorno trova il raddoppio con Paulinho che supera Curci e trafigge la porta rimasta vuota. All’81’ i toscani rimangono in dieci per l’espulsione di Mbaye, ma gli emiliani non sfruttano né la punizione né la superiorità numerica. Non ne approfittano neanche quando gli avversari, dopo il doppio giallo ad Emeghara, si trovano in nove uomini. È rigore per i felsinei e Christodoulopoulos dal dischetto accorcia le distanze (85’). Negli ultimi attimi di gara, la formazione di Ballardini prova ad assediare l’area di Bardi, ma è troppo tardi: attacco non pervenuto per quasi novanta minuti.

Le pagelle: Curci 6 – Antonsson 5 (54’ Moscardelli 6) – Natali 5,5 – Mantovani 5,5 – Kone sv (16’ Garics 6) – Perez 5,5 (58’ Pazienza 6) – Khrin 5 – Christodoulopoulos 6,5 – Morleo 6 – Cristaldo 5 – Acquafresca 5

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Sono in mostra fino a dopodomani - domenica 16 marzo - a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. -

Modena, 14 marzo 2014 -


Sono in mostra fino a domenica 16 marzo a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. L'iniziativa è della Solgarden, la cooperativa sociale che, nata nel 1992 per offrire opportunità lavorative a persone svantaggiate, gestisce il garden di via Madre Teresa 5. Domenica 16 marzo dalle 10 alle 12.30 sarà presente un agronomo per fornire consigli pratici sull'argomento. «Sono molte le sostanze nocive che stazionano permanentemente nelle nostre case e creano i più svariati disturbi – spiega il presidente della cooperativa sociale Solgarden Enzo Giovini - Alcune specie di piante da appartamento svolgono una vera e propria azione disinquinante, catturando le molecole nocive, assorbendole e poi neutralizzandole. Alcune specie, come il filodendro, il ficus, la dracena o lo spatifillo, sono già utilizzate come piante da appartamento. Altre sono meno conosciute, ma ugualmente belle da esporre. La mostra che abbiamo allestito offre l'opportunità di vedere e conoscere queste straordinarie piante che, oltre a essere belle, - conclude il presidente della Solgarden - mantengono pura l'aria negli ambienti in cui viviamo».

 

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

Tutto pronto per la XV edizione del Concours d'Elégance Trofeo Salvarola Terme che si terrà il 15 e il 16 marzo 2014 -

 

Parma, 10 marzo 2014 -


Non resta che lucidare le carrozzerie e apportare gli ultimi ritocchi: la XV edizione del Concours d'Elégance Trofeo Salvarola Terme è pronta per emozionare ancora una volta gli appassionati d'auto d'epoca il 15 e il 16 marzo 2014. A Salvarola Terme, Sassuolo, Modena, Maranello e Fiorano, territorio che da sempre incarna la passione per il mondo delle automobili, le dive su 4 ruote sfileranno suddivise nelle varie classi. Fascino intramontabile, carrozzerie lucenti, linee di design e motori che hanno scritto un'epoca, sono i caratteri salienti delle splendide vetture delle più blasonate case automobilistiche italiane e internazionali. Special Guest del 2014 il glorioso marchio Bugatti. Tutte le vetture partecipanti si contenderanno l'ambito Trofeo nelle categorie Bugatti e nelle classi di tutti gli altri marchi fino al 1975. L'evento organizzato in collaborazione con Terme della Salvarola e la Terra delle Rosse, il Museo Ferrari di Maranello, i Comuni di Sassuolo e Modena e il patrocinio dei Comuni di Maranello e Fiorano è l'anteprima di "Modena Terra di Motori", nell'ambito degli eventi di Motor Valley. Le aziende della Motor Valley presenteranno anche i più recenti modelli di gamma. Le Terme della Salvarola propongono dei pacchetti turistici pensati per l'occasione, dedicati ai partecipanti del concorso e ai visitatori, che uniscono il mondo dei motori alle eccellenze del territorio tra gastronomia e benessere.


PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CONCORSO


SABATO 15 MARZO
Partenza da Salvarola Terme ore 9.00 verso Maranello, passando attraverso la Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, nel comune di Fiorano Modenese, fenomeno pseudo vulcanico freddo. A seguire, visita al Museo Ferrari a Maranello. Nel corso della sosta visitatori del Museo Ferrari (Giuria Popolare) eleggeranno The Best of Saturday.
Ore 13 pranzo, degustazione e visita della cantina Cleto Chiarli a Castelvetro. A seguire, partenza per Modena e visita del Museo Enzo Ferrari. Ritorno a Sassuolo e presentazione delle Auto in Piazza Garibaldi. Visita guidata del Palazzo Ducale di Sassuolo, la Delizia degli Estensi, uno dei palazzi barocchi più interessanti d'Italia.
Rientro in Hotel, possibilità di utilizzare il Centro Benessere Balnea con 5 tra piscine e vasche termali a varie temperature, percorso vascolare, bagno di vapore e zona relax.
Aperitivo e Cena di gala a Salvarola Terme, con prodotti tipici modenesi.


DOMENICA 16 MARZO
Dalle ore 10.00 la prestigiosa Giuria esaminerà le vetture che sfileranno di fronte al Comitato d'Onore a Salvarola Terme. In occasione dell'evento, verrà emesso lo speciale annullo postale dedicato al Concorso. Pranzo a Salvarola Terme. A seguire tutte le vetture in sfilata raggiungeranno Piazza Grande a Modena, ove saranno premiati i vincitori nelle varie categorie. Verrà proclamata la Best of Show 2014 con consegna del Trofeo Salvarola Terme e la targa "Città di Modena".


CATEGORIE
Classi Special Guest Bugatti
Classi aperte a tutti i marchi fino al 1975
Saranno presenti i nuovi modelli delle splendide Auto contemporanee della Motor Valley, Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Il pacchetto turistico prevede l'arrivo degli equipaggi il venerdì o sabato mattina ed il pernottamento presso l'Hotel Terme Salvarola.

Per informazioni ed iscrizioni: Segreteria c/o Hotel Terme Salvarola
Località Salvarola Terme sulle colline di Modena
Tel. 0536.871788
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.hoteltermesalvarola.it

 

(Fonte: Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C.)

 

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Bologna-Sassuolo termina a reti inviolate. Crociati in lizza per il quarto posto. Il risultato del Dall’Ara non soddisfa nessuno.

Parma, 9 marzo 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

L’Europa sembra non essere più un’utopia a Parma: al Tardini, la tanto attesa euro-sfida tra crociati ed Hellas Verona si è conclusa con la vittoria meritatissima dei padroni di casa, grazie alle reti di Biabiany (19’) e di Schelotto (92’).
Entrambe le squadre partono con il 4-3-3 ed entrambe arrivano al match che vale il sesto posto in classifica con 40 punti, anche se i ducali hanno una partita in meno da recuperare contro la Roma. L’attacco gialloblù è formato da Cassano, Biabiany e Palladino, quest’ultimo al posto di Amauri, mentre nel tridente veronese sono schierati Toni, Iturbe e Jankovic. Sin dai primi minuti il Parma appare decisamente più propositivo e almeno due volte si avvicina al goal, prima con Marchionni (3’) e poi con Cassano (8’): a salvare il risultato è sempre Rafael. Suo, invece, l’errore sul goal di Biabiany che va a segno sporcando un tiro di Gobbi.
Nell’altra metà campo, il più pericoloso è Luca Toni, ostacolato in più occasioni da un ottimo Mirante. Gli ospiti diventano più concreti nella ripresa, quando Donadel e Sala subentrano a Cirigliano e Jankovic, dando maggiore vivacità al gioco. Negli ultimi minuti di gara, il Verona prova a spingere e cerca in tutti modi di ottenere un pareggio che non arriva; i pericoli per la difesa di casa non sono mai reali, in quanto gli avversari peccano di precisione. In pieno recupero, El Galgo Schelotto segna la seconda rete e chiude definitivamente la partita.
Quindicesimo risultato utile consecutivo per il Parma, attualmente in piena corsa per il quarto posto con Fiorentina e Inter e per l’Europa League. Degne di nota sono le prestazioni di Gargano, dalle cui parti non riesce a passare nessuno, del neo-azzurro Paletta, che riesce ad arginare alla perfezione un cliente come Toni, e di Mirante, che chiude a più mandate la sua porta. Non a caso, il portiere crociato partirà proprio domani alla volta di Roma per lo stage della Nazionale, che si terrà nella capitale sino al 12 marzo. Insieme a lui, anche il più giovane Cerri è stato convocato dal ct Prandelli.

Secondo derby in otto giorni per il Sassuolo che, dopo la formazione di Donadoni, si trova a dover affrontare il Bologna in una sfida per la salvezza. Il match, terminato a reti inviolate, nel girone d’andata si era concluso con la vittoria dei neroverdi per 2-1, con i goal di Berardi (rig.), Floro Flores e Diamanti (rig.).
Al fischio d’inizio, Ballardini schiera il 3-5-1-1 con Ibson e Bianchi davanti, mentre Di Francesco piazza il 4-3-3 con tridente formato da Floro Flores, Floccari e Sansone. L’avvio vede le squadre chiuse nelle rispettive metà campo e si svolge senza particolari emozioni; con il passare dei minuti il Sassuolo si apre e tenta di andare a segno: le azioni più pericolose del primo tempo vengono proprio dagli ospiti, con Missiroli che riesce a superare Antonsson e con Sansone che colpisce la traversa (42’). Nella ripresa, la situazione s’inverte ed è il Bologna a mostrarsi più pericoloso soprattutto con il greco Christodoulopoulos, vicino alla rete all’83’ e all’85’. Provvidenziali per il Sassuolo sono Pegolo e Cannavaro.
Partita incolore e poco entusiasmante, giustamente conclusa con un pari. Al Dall’Ara, dunque, Bologna e Sassuolo incassano un punto che né scontenta né soddisfa nessuna delle due formazioni. Unica nota positiva: i neroverdi, alla prima partita del secondo “mandato Di Francesco”, ottengono un risultato utile dopo sette sconfitte consecutive.

I migliori 11 emiliani: Mirante (Parma) – Natali (Bologna) - Paletta (Parma) – Gobbi (Parma) – Cassani (Parma) - Gargano (Parma) – Marchionni (Parma) - Missiroli (Sassuolo) - Biabiany (Parma) – Sansone (Sassuolo) – Cassano (Parma).

 

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