Lunedì, 06 Ottobre 2014 09:22

Serie A - Sassuolo ko all'Olimpico. Parma beffato in extremis da Matri

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Berardi, ritorno con doppietta. E al Tardini arriva la quinta sconfitta stagionale dei crociati -

Reggio Emilia, 6 ottobre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Lazio vs Sassuolo - Cinque reti, due espulsioni: questo il tabellino della sfida Lazio-Sassuolo. L'avversario per i neroverdi non era dei più semplici, peraltro in uno scenario diverso dalle sicure mura casalinghe del Mapei Stadium. La memoria è tornata sicuramente al precedente incontro del febbraio scorso, quando nella capitale cominciava la contestazione dei tifosi biancocelesti contro il patron Lotito, contestazione che avrebbe dato il via ad una protesta che ha visto svuotarsi progressivamente l'Olimpico sino alla fine della stagione. Atmosfera totalmente diversa nella gara di ieri, ma con lo stesso risultato: la partita è, infatti, terminata sempre 3-2 per i padroni di casa. Tra le fila neroverdi c'è stato l'importante rientro di Domenico Berardi, squalificato per tre turni alla seconda giornata di campionato per il fallo su Juan Jesus nella partita-disfatta contro l'Inter. Molti dei meriti della buona prestazione del Sassuolo vanno attribuiti proprio al numero 25, che ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di alto livello e che ha molto da dare alla sua squadra: oltre alle due reti, non ha sbagliato quasi mai nel servire i compagni e nel mettere in difficoltà gli avversari. Il suo ritorno ha dato qualcosa in più alla formazione emiliana, soprattutto per quanto riguarda la precisione in attacco ed ovviamente i goal che mancavano da 408 minuti. Ancora qualche pecca in difesa, più a livello individuale che di reparto: troppe, ad esempio, le ingenuità di Gazzola. Applausi invece per Consigli che ha negato più volte ai laziali la gioia della quarta rete.

Il film della partita


 4-2-3-1 per la Lazio di Stefano Pioli che decide di affidarsi nuovamente ad un'unica punta che non può che essere Filip Djordjevic, autore della tripletta di domenica scorsa contro il Palermo; solito 4-3-3, invece, per il Sassuolo con il consolidato tridente Berardi-Zaza-Sansone. All'8' apre le marcature il capitano biancoceleste che raccoglie una palla di Onazi e la mette dentro dai 20 metri. Tenta il raddoppio subito dopo Djordjevic servito da Candreva: la posizione però è irregolare. Azione fotocopia al 24': cross dalla sinistra del numero 87 per il serbo che la insacca alle spalle di Consigli; al 25' ci pensa Berardi ad accorciare le distanze con un tiro rasoterra che Marchetti ingenuamente non riesce a bloccare. Al 34' Antonio Candreva riporta la Lazio in vantaggio di due reti, risultato su cui si chiude il primo tempo, ricco di colpi di scena ma non quanto la seconda frazione di gioco. A pochi minuti dalla ripresa Cana stende Berardi e si fa espellere: Lazio in 10 uomini e rigore per il Sassuolo. L'attaccante di Cariati non sbaglia e gela Marchetti dagli undici metri. L'inferiorità numerica dura poco, sino a quando Peluso torna anticipatamente in panchina per fallo su Candreva al limite dell'area. Di Francesco è costretto a rivedere i suoi calcoli: dentro Longhi per Taider e Floro Flores, che con ben 5 goal segnati alla Lazio ne ha fatto la sua vittima preferita, a rilevare Sansone. Provano a cambiare il risultato da una parte Parolo (27') e dall'altra Longhi che al 35' riceve un perfetto cross di Berardi ma trova Marchetti pronto a respingere. Nulla da fare, il tabellino rimane fermo sul 3-2.

Parma vs Genoa – Altra sconfitta per il Parma, la quinta in sei partite, stavolta in casa contro il Genoa di Gasperini che è riuscito a conquistare i tre punti in pieno recupero nonostante l'inferiorità di uomini già dal 55' per l'espulsione di Roncaglia. Fatale per i ducali l'errore di capitan Lucarelli che ha lasciato agli avversari la possibilità di ripartire in contropiede con Matri che, solo di fronte a Mirante, ha regalato ai suoi la vittoria, rimediando una prestazione non proprio brillante. Nulla da fare dunque per il Parma inchiodato ancora all'ultimo posto in classifica in compagnia del neo promosso Palermo. Il film è quello visto nelle precedenti partite con i gialloblù puniti per piccole distrazioni ed ingenuità, sempre ben sfruttate dall'avversario di turno; a pesare sulla crisi anche le assenze forzate di Cassani e Paletta che hanno contribuito a rendere quella del Parma la peggiore difesa con ben 16 goal subiti. Meglio l'attacco con Coda, alla sua seconda rete e sempre puntuale negli ingressi, e Cassano, meno incisivo rispetto alle gare precedenti ma comunque autore di una prestazione sufficiente.

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