Giovedì, 24 Ottobre 2024 06:29

"Donne di Altri Mondi": il volley, il Chador di Alessandra Campedelli per l’autodeterminazione femminile In evidenza

Scritto da Andrea Caldart

Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 23 ottobre 2024 - L'autodeterminazione femminile attraverso lo sport è un potente strumento di emancipazione, soprattutto in Paesi e contesti dove i diritti delle donne sono fortemente limitati o totalmente aboliti.

"Donne di Altri Mondi" è un documentario che racconta la straordinaria storia di Alessandra Campedelli, una pioniera nello sport e un esempio di autodeterminazione femminile.

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Foto 1 Alessandra Campedelli

Lo sport offre alle donne l'opportunità di sfidare norme sociali e culturali restrittive, fornendo una piattaforma per esprimere la propria identità, costruire fiducia in sé stesse e ottenere visibilità.

Il film, diretto da Davide Dapporto e Giacomo Maroni, esplora la vita e la carriera di questa allenatrice italiana di pallavolo, concentrandosi sul suo impegno a sfidare le barriere culturali e sociali nei Paesi in cui ha lavorato, come Iran e Pakistan, dove lo sport femminile subisce significative restrizioni.

Quando le donne eccellono nello sport, diventano esempi visibili per altre donne e ragazze.

In Paesi o contesti in cui le donne hanno accesso limitato a opportunità e risorse, vedere atlete di successo infrangere le barriere ispira altre a perseguire i propri sogni, nonostante le difficoltà.

Questi modelli di ruolo dimostrano che l'emancipazione è possibile, e che l'impegno nello sport può aprire porte anche in altre sfere della vita.

Alessandra Campedelli ha avuto un enorme impatto allenando la nazionale femminile non udenti di pallavolo, con la quale ha ottenuto diversi successi, dimostrando quanto lo sport possa essere un potente strumento di empowerment. Successivamente, ha assunto un incarico ancor più complesso, diventando allenatrice della nazionale femminile iraniana di pallavolo.

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Foto 2 Campedelli e nazionale iraniana femminile

In questo contesto, Alessandra si è trovata a dover affrontare numerose restrizioni, non solo di carattere tecnico o logistico, ma soprattutto culturale.

Il suo lavoro ha ispirato moltissime atlete locali, dimostrando che il cambiamento è possibile anche in ambienti dove le donne devono lottare per i loro diritti.

Il documentario segue anche la nuova sfida che Alessandra ha intrapreso in Pakistan, dove ha avviato un progetto per formare una squadra nazionale femminile di pallavolo.

Qui, affronta ulteriori ostacoli, in un contesto fortemente patriarcale dove le opportunità per le donne nello sport sono limitate.

Attraverso la sua esperienza, il documentario offre una prospettiva intima sulla resilienza e il coraggio di queste donne, e sull’importanza di continuare a lottare per l’uguaglianza di genere e l’accesso allo sport come mezzo per promuovere il cambiamento sociale.

Non si tratta solo di vittorie sportive, ma di una lotta per affermare la propria identità, i propri diritti e il proprio ruolo nella società, soprattutto dove questi sono tradizionalmente negati.

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Link utili:

https://www.produzionidalbasso.com/project/donne-di-altri-mondi-un-docufilm-con-alessandra-campedelli/

https://ko-fi.com/donnedialtrimondi

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