Un libro, un documentario e un podcast per raccontare la storia dei fratelli Sentimenti.

Alla Fiera di San Martino, domenica 12 novembre alle 18 nella Sala Consiliare del Municipio di Bomporto, sarà presentato in anteprima il progetto “L’Alfabeto dei Sentimenti”, curato dal collettivo culturale Mo’ Better Football in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto Storico di Modena, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Istituto storico di Modena.

Un progetto che intreccia la storia di Bomporto con quella della famiglia più famosa del calcio italiano: a Marco Ferrero di Mo’ Better Football, intervistato dal giornalista Paolo Vecchi, il compito di raccontare l’idea all’origine del progetto, ovvero un libro illustrato, al quale si è poi aggiunto un podcast e un documentario sui Sentimenti e sugli altri giocatori bomportesi che hanno raggiunto il calcio di alto livello.

“Quella dei fratelli Sentimenti – spiega Ilaria Malavasi, Vicesindaca con delega allo Sport del Comune di Bomporto – è una storia unica, che merita di essere conosciuta e raccontata. Il progetto di Mo’ Better Football ci è sembrato un’ottima opportunità per raccontare il territorio e le nostre radici in un modo diverso e non convenzionale, attraverso una storia di sport e di calcio fatta di genuinità e passione, molto lontana dai modelli attuali. Un ringraziamento speciale al gruppo degli storici locali e ai volontari appassionati di calcio locale che stanno dando un contributo fondamentale in questa fase di ricerca storica: questo ampio coinvolgimento è motivo di soddisfazione e siamo convinti che questo progetto possa essere punto di contatto per generazioni diverse di appassionati”.

Fondato nel 2021, Mo’ Better Football è un collettivo culturale, con forma di associazione, che fa incontrare la narrazione e il calcio trasformandoli in un generatore/contenitore in cui diverse espressioni creative danno vita a un racconto. Attraverso la realizzazione e lo sviluppo di progetti culturali, come rassegne, incontri, spettacoli teatrali, reading, mostre e altre forme espressive, il calcio diventa strumento e linguaggio trasversale che abbraccia la storia, la scrittura e la grafica, l’illustrazione e l’approfondimento, oltre a trattare altre tematiche.