In questi ultimi giorni se ne sono sentite di tutti i colori attorno al Parma Calcio. Non si fa altro che parlare delle dichiarazioni sibilline del presidente del Parma Tommaso Ghirardi a riguardo di un suo possibile, quanto improbabile, allontanamento dalla società o di un addio a fine anno del Dg Pietro Leonardi verso lidi più blasonati, vedi Milan; addirittura si vocifera di una fantomatica entrata in società di partner cinesi pronti ad investire per riportare la squadra ai fasti degli anni novanta.
Tutte queste voci hanno trascurato il calcio giocato e la prima vittoria esterna della squadra ai danni del Napoli, non proprio l'ultimo degli arrivati.
Ma la cosa che ha lasciato di stucco i tifosi crociati è stata una novità tattica che l'allenatore del Parma ha mostrato allo stadio San Paolo: l'utilizzo del fantasista Antonio Cassano come " falso nueve". Questo è uno degli ultimi stratagemmi tattici adottati dagli allenatori negli ultimi anni. La ricetta è semplice: serve avere in squadra un giocatore offensivo tecnicamente molto dotato da posizionare al centro dell'attacco, posizionare ai suoi lati due ali veloci che non stiano ferme un attimo e che ruotino attorno a lui in attesa di un suo passaggio smarcante e avere centrocampisti con polmoni d'acciaio che possano coprire il tridente d'attacco e allo stesso tempo inserirsi anche loro qualche volta durante la partita.
La prima squadra che viene in mente capace di vincere tutto nel mondo con questo stile di gioco offensivo è il Barcellona di Pep Guardiola. Fulcro del suo gioco era ed è tutt'ora l'immenso Lionel Messi, capace di cose impossibili e fraseggi palla a terra veloci e letali. Il tiki taka dei blaugrana è rimasto impresso nella storia del calcio e anche oggi, seppur meno efficace del passato, è in voga. Ai suoi lati ha giocatori altrettanto forti tecnicamente e veloci come lui, inutile soffermarsi sulle qualità dei vari Iniesta, Pedro e da quest'anno il brasiliano Neymar.
In Italia la squadra che si avvicina di più alla filosofia del " falso nueve" è la Roma di Rudi Garcia che al centro del suo progetto ha messo, manco a dirlo, l'intramontabile capitano Francesco Totti capace di innescare con i suoi millimetrici passaggi le due ali Gervinho e Florenzi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Sabato scorso, contro il Napoli Donadoni ha stupito chiunque adottando un modulo di gioco diverso rispetto al solito " donadoniano" 3-5-2. Il mister crociato ha proposto un inedito 4-3-3, mettendo al centro dell' attacco Fantantonio Cassano e ai suoi lati due ali guizzanti come Biabiany e Sansone capaci anche di efficaci ripiegamenti difensivi. Il gol vittoria del talento di Bari vecchia è una felice conseguenza di questo modulo: percussione per via centrale del fantasista, movimento dell'ala destra Biabiany per togliergli la marcatura del difensore e rasoterra millimetrico che si insacca alle spalle del portiere napoletano Reina. Tutti a casa con la prima vittoria esterna per i crociati.
Ora questo esperimento potrebbe ripetersi nel derby emiliano contro il Bologna che si giocherà oggi allo stadio Tardini con i tre piccoletti davanti e Parolo pronto ad inserirsi come sa fare lui. Amauri probabilmente confinato in panchina dopo un inizio di stagione poco brillante, pronto a subentrare.
Non ci resta che aspettare e vedere se l'esperimento del " falso nueve" Antonio Cassano verrà riproposto anche davanti al pubblico di Parma o se sarà stato solo un' idea, intrigante, ma rimasta tale.
Luca Gabrielli