I crociati chiudono l’anno con un pareggio con una prestazione non proprio brillante. Alberto Grassi all’ultimo minuto di recupero salva la squadra da una sconfitta che sarebbe stata dura da digerire dopo le ultime ottime prestazioni.
di Luca Gabrielli Parma, 23 dicembre 2019 -
Il Parma strappa con i denti un pareggio insperato al 95’ contro il Brescia e visto come si erano messe le cose il bicchiere può essere visto mezzo pieno. Dopo una serie di vittorie, il gruppo di D’Aversa non riesce a chiudere in bellezza il 2019 con una vittoria che l’avrebbe portato in piena zona Europa. Certo la classifica sorride ma se si vuole fare quel passo in avanti per competere per qualcosa di più rispetto alla salvezza, le partite come quella di ieri vanno vinte. E’ stato un match piacevole che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto e un Brescia rinato dopo il ritorno in panchina di Eugenio Corini che ha proposto buone trame di gioco e non ha subito la miglior tecnica dei crociati. Nel primo tempo Gervinho è andato vicinissimo al goal del vantaggio con un tiro a fil di palo neutralizzato da Joronen e più volte la squadra di casa si è portata nelle vicinanze dell’area di rigore delle Rondinelle senza però dare la zampata finale. Nella ripresa Corini ha buttato nella mischia Mario Balotelli, un giocatore sempre discusso negli ultimi anni ma capace di giocate fuori dal comune. E’ proprio lui al 72’ a portare inaspettatamente in vantaggio il Brescia con una deviazione nell’area piccola su un tiro deviato di Torregrossa. Una vera e propria doccia fredda per tutto lo stadio a soli venti minuti dalla fine con D’Aversa che si trova costretto a buttare nella mischia un Kucka affaticato come punta centrale vista l’indisponibilità di Inglese e Cornelius. Gli attacchi dei ducali sembrano sterili fino al lampo del 95’ del solito Kulusevski che dalla zona destra d’attacco disegna un cross perfetto con il suo mancino per la testa del neoentrato Grassi che batte un incolpevole Joronen e fissa io risultato sul definitivo uno a uno.
Poche emozioni ieri ma un 2019 da ricordare
Nonostante il deludente pareggio, il Parma resta nelle parti nobili della Serie A, ben lontano dalla zona retrocessione. Probabilmente Società e squadra non sono ancora pronte per raggiungere l’Europa League ma piano piano ci si potrà arrivare continuando su questa strada. Questo 2019 è stato ricco di soddisfazioni dopo il ritorno in Serie A e la meritata salvezza e in questa stagione si è fatto un passo in avanti completando la rosa con elementi di qualità, uno su tutti Kulusevski, che hanno portato la squadra a un finale di anno nella parte sinistra della classifica. Certo il pubblico di Parma è da sempre molto esigente e vuole di più ma è innegabile che il lavoro del Direttore sportivo Faggiano e dell’allenatore D’Aversa sta portando la squadra a risultati eccellenti. Ora ci sarà la pausa natalizia e come tutti gli anni si riapre il mercato di riparazione con le solite voci. Il gioiellino svedese Kulusevski dovrebbe restare per tutta la stagione nonostante le sirene dell’Inter di Conte mentre Faggiano vorrebbe completare la rosa con alcuni innesti per non far lavorare il mister in condizioni di emergenza come gli ultimi mesi. Il reparto che probabilmente vedrà un nuovo giocatore è l’attacco, a causa dei continui acciacchi delle punte centrali.Non resta che aspettare e vedere le prossime mosse e sperare che il 2020 possa essere un anno altrettanto ricco di soddisfazioni sportive