Un'altra vittoria esterna per i crociati nella fredda Udine con la rete decisiva dell'ivoriano, dopo il calcio di rigore firmato da Inglese. Altro balzo importante per raggiungere il prima possibile quota 40 punti per poi ambire al sogno Europa.
Parma, 20 gennaio 2019 - di Luca Gabrielli
La sosta invernale di una ventina di giorni non ha scalfito la determinazione dei ragazzi di D'Aversa che ritornano a casa con tre punti molto importanti per iniziare al meglio il girone di ritorno. Alla Dacia Arena si affronta l' Udinese alla ricerca spasmodica di una vittoria per allontanarsi dalla pericolosa zona retrocessione che butta nella mischia il neo acquisto ex crociato Stefano Okaka. Il mister gialloblu decide invece di non stravolgere la formazione e conferma il suo 4-3-3 di fabbrica con il tridente composto dalle frecce Gervinho e Biabiany ai lati del bomber Inglese. Solo panchina per il nuovo centrocampista Kucka prelevato dalla società turca del Trabzonspor.
Pronti via e dopo soli dieci minuti un'accelerazione di Gervinho manda in crisi la difesa bianconera causando un calcio di rigore. È la Var ad avvisare l'arbitro del fallo incontestabile e Roberto Inglese dagli undici metri non sbaglia, spiazzando l'incolpevole Musso. Per il Parma la gara si mette sui binari sperati e fino al termine del primo tempo amministra il vantaggio minimo senza alcun problema. Nella ripresa l'Udinese però alza il baricentro cercando il pareggio e due ottimi interventi di Sepe salvano i crociati ma la squadra di casa trova la meritata rete dell' uno a uno su un rimpallo in area di rigore, concluso da un colpo di testa del nuovo centravanti Okaka che spedisce il pallone alle spalle dell'estremo difensore crociato. Il Parma accusa il colpo e si rinchiude nella propria metacampo ma al 68' Gervinho si inventa uno dei suoi goal fenomenali: sugli sviluppi di un calcio d'angolo per l'Udinese, imbeccato da Stulac in velocità, l'ivoriano elude la marcatura di Opoku, si fa tutto il campo palla al piede e batte Musso. Una rete pazzesca che ricorda i coast di coast visti in passato dal celebre brasiliano Brigao del Palmeiras. È il colpo del ko del campione che non permette agli uomini di Nicola di reagire, così i crociati conquistano la quinta vittoria esterna e si riportano a ridosso della zona Europa.
Gervinho l'emblema di questa squadra
Non ci sono più aggettivi per descrivere le doti e i colpi del campione ivoriano che magari si estranea dal gioco per qualche minuto nell'arco delle partite ma gli basta una sola palla giocabile per capitalizzarla nel migliore dei modi. I suoi goal non sono mai banali, infatti la rete di ieri ricorda per bellezza e tecnica quella segnata contro il Cagliari. Gervinho rispecchia alla perfezione il gioco improntato fin dall'inizio della stagione da Roberto D'Aversa cioè una buona compattezza difensiva con i tutti i giocatori pronti a sacrificarsi e poi a colpire in contropiede sfruttando la velocità e la tecnica dell'ivoriano e di Biabiany e il grande fiuto del goal di Roberto Inglese. Con queste armi il Parma ora si trova a 28 punti e che piaccia o meno questo tipo di gioco ad aver ragione è proprio il mister. Domenica arriverà al Tardini la Spal, un'altra squadra bisognosa di punti salvezza che lotterà con il coltello tra i denti. Per il Parma un esame di maturità per capire se si potrà davvero ambire all' Europa League.