I crociati perdono due a zero contro la Virtus Entella giocando una partita molle e senza coraggio. La promozione diretta è utopia e ci sarà molto da lottare per raggiungere un piazzamento nei playoff.
Parma, 18 marzo 2018 - di Luca Gabrielli - La Mantia condanna un Parma svogliato senza idee
Non se ne può davvero più di questa stagione. Di un Parma estremamente discontinuo che non riesce a inanellare un filotto di vittorie e prestazioni convincenti ma solo sprazzi di buon calcio e futili speranze che poi immancabilmente si trasformano in sconfitte imbarazzanti, prive di lotta, sudore e coraggio contro squadre ampiamente alla portata.
È un Parma stile Dottor Jekyll e Mr Hyde con ampie sfumature tendenti alla mediocrità quello che si vede giocare quest'anno. Ieri a Chiavari si doveva vincere per mettere pressione alle prime dopo le buone vittorie contro Salernitana e Pescara ma nel momento clou i crociati sono crollati inspiegabilmente dal punto di vista mentale. Si è vista una squadra priva di idee che ha corso a vuoto per novanta minuti senza creare pericoli verso la porta difesa dall'ex Iacobucci.
Attacco sterile che non sorprende più di tanto ma a lasciare increduli è la difesa, non concentrata come in altre occasioni e capitolata all'ultimo minuto del primo tempo grazie al goal di La Mantia che ha appoggiato in rete un pallone messo in mezzo alla disperata da De Luca. La difesa è rimasta ferma a guardare gli avversari, lasciandogli fare quello che volevano. Una rete che ha "ammazzato" i già fragili giocatori di D'Aversa che una volta di più mostrano la loro fragilità psicologica non appena vanno in svantaggio.
La ripresa infatti è addirittura peggiore del primo tempo con un Parma in totale confusione che non riesce a impensierire un Entella invece quadrato e pronto a dare il colpo di grazia nel finale sempre con La Mantia, incubo di giornata di Lucarelli e compagni.
Per fortuna cade anche il Venezia e il Bari pareggia rendendo la classifica meno pesante per i crociati che però sono ora ottavi, a lottare insieme ad altre squadre tecnicamente meno valide per un posto nei playoff.
Da Chiavari si torna a casa con una cocente sconfitta contro una squadra che non vinceva dal 28 dicembre e con la consapevolezza che ora più che un allenatore servirebbe uno psicologo a questa squadra. Deve entrare in testa ai giocatori che da oggi inizia un nuovo campionato il cui obiettivo non è più la promozione diretta ma un piazzamento nei playoff. Il Parma ci è già passato l'anno scorso in Lega Pro vincendoli e salendo in B.
Chissà che non scatti prima o poi una molla nella testa dei giocatori e che si possa fare una cavalcata altrettanto gloriosa. Dovrà essere molto bravo D'Aversa a lavorare sotto questo aspetto e riuscire a toccare le corde giuste per dare una svolta a questa stagione sciagurata.