Lunedì, 02 Ottobre 2017 06:28

Il Parma continua a deludere. Esonero in vista per D'Aversa? In evidenza

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La squadra in queste prime sette giornate di campionato resta ancora agganciata al treno delle prime ma a preoccupare sono le prestazioni deludenti. L'impressione è che il Parma non abbia la giusta maturità per cercare di salire in Serie A.

Parma, 2 ottobre 2017 - di Luca Gabrielli - Dieci punti dopo sette giornate e posizione a centro classifica per la squadra emiliana. La prima posizione dista solo tre punti con le altre squadre che sembrano voler aspettare la truppa di D'Aversa. Questa è la nota positiva dell'inizio campionato dei crociati ma la realtà è ben diversa. La situazione in cui versa la squadra di Viale Partigiani d'Italia è preoccupante, non tanto appunto per la situazione di classifica ma per il gioco espresso e soprattutto la tenuta mentale dei ragazzi.

Tifosi preoccupati per il poco carattere

Ne è la prova l'ultima partita giocata venerdì scorso al Tardini. Contro una squadra in piena emergenza come la Salernitana, il Parma ha giocato un buon primo tempo, suggellato da un doppio vantaggio firmato Di Cesare-Lucarelli che ha portato la squadra di casa nell'intervallo con un due a zero beneaugurante.
Niente di più falso. Infatti il secondo tempo ha tirato fuori tutta la fragilità e le debolezze psicologiche che stanno attraversando i giocatori in questo inizio di campionato. I campani appena hanno tirato fuori la testa dalla propria area di rigore, hanno accorciato prima le distanze con un pregevole goal di Sprocati e poi hanno raggiunto il pareggio su calcio di rigore. Tutto questo con l'aggiunta di due espulsioni di Di Cesare e Iacoponi che hanno portato allo sconforto i tifosi di casa, increduli su ciò a cui stavano assistendo.

D'Aversa rischia ma le colpe non sono tutte sue

Un pareggio che sa di sconfitta per come si erano messe le cose e che non può non far riflettere la società sulla possibilità di un cambio di allenatore. Le domande che tutti si pongono è se il mister abbia ancora in mano la squadra e soprattutto se sia la persona giusta per cercare di lottare per una promozione in B che dopo le ultime prestazioni pare alquanto illusoria.
I tifosi accusano D'Aversa di non essere in grado di leggere bene le partite e di fare il classico "compitino" senza provare altre soluzioni tattiche quando ci si trova in difficoltà. C'è forse bisogno di un allenatore in grado di colpire le corde psicologiche dei giocatori per uscire da questo stato di caos totale?

Sicuramente le colpe non si possono addossare ad una sola persona e bisogna anche evidenziare che il livello tecnico e di personalità della squadra non è altissimo. Forse la classifica sta rispecchiando le reali qualità del Parma che, ricordiamo, nei proclami della società di inizio stagione non ha come obiettivo la risalita immediata in A ma il cercare di entrare nei playoff per la promozione. Di tempo ancora ce n'è, siamo solo all'inizio e le altre squadre non stanno scappando ma c'è da trovare al più presto qualche soluzione, drastica o meno.

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