In una partita noiosa e deludente sul piano del gioco, i crociati vanno in vantaggio a 15’ dalla fine ma si fanno subito raggiungere e rischiano addirittura di perdere. Preoccupante involuzione fisica e tecnica della squadra.
Parma, 12 marzo 2017
di Luca Gabrielli
Crociati a Mantova falcidiati dalle assenze
I ragazzi di D’Aversa si presentano nella patria di Virgilio con una formazione rinnovata a causa di molti giocatori non presenti quest’oggi. Il mister schiera la squadra con un 3-5-2 prudente. Davanti a Bassi il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; Mazzocchi e Ricci sulle fasce pronti ad essere innescati da Giorgino, Corapi e Scozzarella; attacco completamente inedito con Scaglia e Baraye che hanno il difficile compito di non far rimpiangere lo squalificato Calaiò. Le assenze proprio dell’ “arciere” in attacco, di Munari e Scavone a centrocampo, non aiutano di certo a creare un clima disteso tra i giocatori, che vengono dall’innaspettato pareggio della settimana scorsa contro il Forlì.
Il Parma è in debito di ossigeno e ora deve guardarsi alle spalle
La trasferta di Mantova si accende negli ultimi 15’ della partita. Prima si vedono due squadre troppo timide e con poche idee che non portano ad azioni pericolose per i portieri. Il primo tempo vive di fiammate con due conclusioni dalla distanza scoccate da Corapi e un colpo di testa su calcio d’angolo Di Cesare che inspiegabilmente non riesce a finalizzare a rete da pochi passi. Davvero troppo poco per una squadra che da qualche settimana sembra non essere più brillante fisicamente e aver perso quella sicurezza nella testa che D’Aversa pareva aver inculcato nella mente dei giocatori. Il Parma infatti riesce al 75’ della ripresa a passare in vantaggio con un colpo di testa perfetto del subentrato Nocciolini ma solo cinque dopo i padroni di casa raggiungono subito il pareggio, a dimostrazione di quella fragilità psicologica che da qualche gara stanno mostrando i ducali. I crociati rischiano addirittura di perdere negli ultimi minuti con un Mantova più organizzato e coraggioso che sfiora in almeno due occasioni il colpo del ko. Un grande Bassi evita la sconfitta con degli interventi prodigiosi fissando il punteggio sull’uno a uno. Solo due punti nelle ultime due partite per il Parma, sulla carta non proibitive e ora il Venezia può portarsi a +7 e chiudere il discorso promozione diretta in Serie B. I crociati d’altro canto non devono abbassare la guardia e provare a mantenere il secondo posto che in ottica playoff potrebbe essere di grande importanza. I Playoff sono infatti un mini torneo a 27 squadre logorante ed il secondo posto darebbe loro l’occasione di scendere in campo una settimana dopo, più riposati e brillanti fisicamente.