L’”arciere” Calaiò firma l’ottava vittoria nelle ultime nove partite contro la Feralpisalò e resta alle costole della capolista Venezia. Crociati meno brillanti del solito ma comunque cinici nel conquistare tre punti fondamentali.
Parma, 26 febbraio 2017
di Luca Gabrielli
La squalifica di Baraye vede Scaglia spostato nel tridente offensivo
D’Aversa opta per alcune soluzioni dell’ultimo minuto per la formazione che calca il campo di Salò. Davanti a Frattali la confermatissima linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Nunzella; l’assenza forzata di Giorgino vede Corapi affiancare il regista Scozzarella e Munari mentre per lo squalificato Baraye il mister sposta in avanti Scaglia insieme a Nocciolini in appoggio di Emanuele Calaiò.
Parma stanco ma letale nella trasferta lombarda
Abituato negli ultimi tempi a scendere in campo costretto a rincorrere il Venezia, anche quest’oggi il Parma affronta la Feralpisalò con l’handicap delle gare già giocate dalla stessa capolista, Padova e Reggiana a suo sfavore. La vittoria della settimana scorsa contro la Sambenedettese toglie dal match odierno un potenziale protagonista come Baraye, causa squalifica ma l’inizio dei ducali è spumeggiante. Al 9’ Calaiò porta il Parma immediatamente in vantaggio sfruttando un lancio millimetrico di Scozzarella e batte il portiere di casa Caglioni dopo la sua ribattuta. Il primo tempo non regala più forti emozioni e vedono i crociati amministrare con tranquillità il gioco senza rischiare nulla. La nota negativa si ha al 19’ quando Munari è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio e D’Aversa manda in campo al suo posto Mazzocchi e passa al 4-4-2. L’inizio della ripresa sembra la fotocopia di inizio gara con Scozzarella prima ad impegnare Caglioni e Calaiò poco dopo a colpire la traversa. Ma la Feralpi conquista terreno mostrando alla lunga una migliore condizione fisica e al 62’ sfiora il pareggio con Ferretti. Il Parma soffre molto e rischia molte volte di capitolare ma la squadra di casa non trova mai il guizzo decisivo per riequilibrare la gara. A Munari si aggiungono anche gli acciacchi di Nocciolini, uscito per crampi e di Frattali ma le loro condizioni non destano preoccupazioni e i ducali conducono in porto anche questa vittoria. Il gioco si fa duro e ogni domenica può essere decisiva Le prime quattro non accennano a lasciare punti per strada e favorire le dirette avversarie. Venezia, Parma, Padova e Reggiana si trovano in soli cinque punti e nelle ultime giornate dimostrano di volta in volta la voglia di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Oggi per la prima volta i crociati hanno mostrato una stanchezza fisica comprensibile dopo la cavalcata incredibile degli ultimi mesi. I giocatori stanno forse tirando un po’ il fiato pur sapendo che il campionato si deciderà come sempre tra aprile e maggio. Venezia e Parma sembrano le maggiori candidate alla lotta finale ma anche Padova e Reggiana sonolì, pronte a sfruttare il minimo errore delle prime due. D’Aversa dovrà essere molto bravo a tenere i suoi giocatori sul pezzo e non lasciarsi prendere dall’ansia del risultato. La settimana prossima si torna al Tardini contro un Forlì che sulla carta non dovrebbe impensierire il Parma ma in questo campionato così equilibrato non si dovrà abbassare la guarda fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.