Daniele Vecchiarelli è un 37enne di Nettuno che si sta addestrando duramente alla prova della Farm Run del 7 agosto, a Noceto. Una competizione che Daniele affronterà con preparazione e grande grinta. Come sempre. Quali sono i suoi segreti per essere un vincente?
di Alexa Kuhne
Noceto, 3 luglio 2016
Daniele è un ragazzone di 190 cm. Un concentrato di forza, grinta, volontà e testa. Anche lui, sportivo da sempre e in questi mesi in giro a raggiungere i suoi traguardi sportivi, si sta preparando alla sfida della Farm run di Noceto, il prossimo 7 agosto.
Quali sono i suoi segreti per essere un vincente? Fra un allenamento e un altro trova il tempo per svelare qualche 'trucco' e per raccontare della sua amicizia speciale...
C'entra qualcosa la tua professione di militare dell'Aeronautica con la tua storia sportiva?
"Il mio lavoro non é strettamente collegato alla preparazione sportiva...Sicuramente, con il corso degli anni, scopri che mantenere un buon livello di forza e di salute fisica può solo che agevolare la propria persona anche nel lavoro che si pratica".
Cosa ti dà la carica e la motivazione e da cosa nasce questa tua passione per Mudrun?
"Fin da piccolo ho amato lo sport. Nella mia adolescenza mi sono dedicato al calcio e la mia altezza (190 cm ndr) mi ha permesso di essere un buon portiere, ma sono uno di quei ragazzi che ha fatto un pò di tutto per hobby, compresi pallavolo, nuoto e basket".
Come ti sei preparato, nel corso degli anni, a questa disciplina con la quale, tra l'altro, avrai a che fare anche il prossimo 7 agosto, visto che a Noceto si disputerà una importante Farmrun?
"Quando mi sono arruolato mi sono dedicato a varie discipline intraprese in palestra, diventando instruttore di sala pesi, appassionandomi al rowing indoor, per il quale ho avuto molti riconoscimenti, vincendo i Campionati regionali del Lazio, per la categoria amatori su distanze di 1000 e 2000 metri. Tutt'ora mi dedico ancora ai pesi, inoltre insegno Funcional training nella mia palestra. Ho iniziato attraverso un circuito rude e spartano fatto di martello, corda e copertone; per avere una buona preparazione sulla corsa faccio gare podistiche e vado in bici da corsa e mountainbike.
Ogni giorno dedico 4 ore all'attività fisica e di certo fare il militare può solo che aver portato uno stimolo a tutto questo, perché nell'ambito lavorativo vieni a contatto con molte persone che come me amano praticare sport. Ed é proprio con i miei colleghi di lavoro che ho fatto la mia prima Spartan race".
Ti alleni spesso con un'altra campionessa, Maria Paola Ceracchi, militare della Marina. Come vi siete conosciuti?
"Maria Paola é la compagna sportiva che tutti sognano. Insieme a lei condivido non solo ogni allenamento che ci viene in testa, ma soprattutto valori di correttezza, coraggio, determinazione e resistenza.
Oggi i social network ti permettono di esplorare le proprie passioni per vie anche virtuali e cosi un giorno nelle pagine web sulle Spartan, iniziò tutto un po' per caso... Non ci conoscevamo, non sapevamo niente l'uno dell'altro. Galeotta fu una foto, una delle mille che quotidianamente scorrono sul web...
Da quel momento è stata assoluta sintonia, la voglia di sfida, una passione incondizionata per lo sport, un sentimento di amicizia innata che ha fin da subito animato con vigore le nostre giornate insieme.
Tanto sudore, tanta fatica, tantissimi Km nelle gambe...senza ovviamente perdere il sorriso, lo stesso che ci accompagna durante ogni competizione.
Così è iniziata la nostra piccola grande storia, un'amicizia apparentemente come tante, ma forte e duratura come nessuna. Nemmeno migliaia di km di distanza sono stati in grado di scalfirla!"
Cosa è per te Farmrun?
"Tanti risultati ed obiettivi centrati in pochissimo tempo...La nascita del FARMRUN TEAM, una sorta di famiglia in cui comun denominatore è l'AMORE per lo SPORT!
Dal primo giorno fino ad oggi non abbiamo mai smesso di volerci bene, Maria Paola ed io, di sfidarci e superare ogni volta con successo il limite delle nostre possibilità".
Dalla Farmrun tanti allenamenti insieme con una sintonia incredibile, non è vero?
"Da quasi un anno ormai con Molly (il suo nome di battaglia) abbiamo iniziato ad allenarci insieme praticando dure ore di crossfit insieme, training e nuoto! Tanto che eravamo diventati cosí affiatati e belli da vedere che tutti coloro che ci guardavano ci hanno incitato ad iniziare un corso di Functional training per far conoscere le nostre metodologie di allenamento agli altri con passione e grandi soddisfazioni...del quale infatti, detengo ora io la leadership del corso".
Un ricordo in particolare con la tua amica Molly?
"Con Molly ho mille ricordi, tra cui la 21km Roma-Ostia, dove gli ultimi 2km corsi, l'ho presa per mano per portarla al traguardo. Era nel pieno delle difficoltà in una gara dove mi ha dato anche l'anima per rendermi orgoglioso di lei e dove io e i nostri amici l'abbiamo amata in gergo sportivo e non, in modo smisurato per il suo gran cuore.
Quando il suo lavoro le permette di tornare nella sua città e dalla sua famiglia, ci vediamo per confrontarci. Ovviamente, amici grandi nello sport e nella vita e cosi anch'io, se posso, e mi trovo dalle sue parti la raggiungo per un super allenamento interminabile insieme.
Talmente il nostro affiatamento é cresciuto davanti gli occhi di tutti che siamo stati notati dal Team FARM Run il cui motto é 'the hottest and funny mudrun'. Il team non poteva non scegliere noi: i piú caldi e divertenti del circus Spartan!"
Quando è nata la tua passione per le Spartan race?
"L'anno scorso quando, per gioco, ho partecipato alla mia prima Spartan race ad Orte insieme ai miei colleghi. La nostra squadra si chiamava 'Lacedemoni'. E li é stato un colpo di fulmine, amore puro".
Cosa provi in competizione?
"L'adrenalina e la carica che provo davanti ad un percorso fatto di fango, salite e molti ostacoli é indescrivibile. La sfida con me stesso, il superare i miei limiti, il mettermi in competizione mi stimolano e mi caricano in un modo talmente profondo che finita ogni Spartan ne inizierei un'altra ancora nonostante le forze si siano esaurite tutte.
Le Spartan race sono percorsi ad ostacoli che vanno ben oltre ogni gara podistica ed ogni duro allenamento in palestra. Richiedono molta resistenza psicofisica, perché a volte si puó anche rischiare di farsi male. Sono molto fiero di come stia andando quasta strada presa perché mi sta dando molte soddisfazioni e successi".
Il training adatto per una Spartan?
"Ad ogni gara di Spartan mi preparo costantemente praticando training per la corsa, bici da corsa per la resistenza e nuoto. Fondamentali anche nel triathlon altra disciplina che sto per iniziare. E cosi automaticamente sono diventato un tri-atleta".
Come ti nutri?
"Ho un'alimentazione molto semplice. Sono alto 1,90 quindi immagazzino molta energia attraverso carboidrati e proteine ogni giorno! Una sana colazione fatta di latte, cereali, fette biscottate con marmellata e durante il giorno non salto mai spuntini di frutta e yogurt, facendo i pasti principali completi. Sono una buona forchetta quindi mangio tanto ma sano con tanta carne bianca e verdura. Prima di gareggiare mi munisco di zuccheri come il miele, fondamentali per ogni spesa di energia.
E se vogliamo parlare anche del post-gara allora li le lunghe abbuffate sono di obbligo, direi!".
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