Al "Braglia" i biancorossi anticipano con il Carpi. Servono assolutamente i 3 punti per rimanere agganciati al treno salvezza.
di Andrea Melli - Modena 15 aprile - Il ritiro ci ha dato quella concentrazione che ci serve in questo momento e ci torneremo dopo la partita di domani perché avremo altre due partite in otto giorni. Non sono d'accordo sul fatto che abbiamo buttato via due partite: non abbiamo giocato al meglio e abbiamo perso, però il campionato è ancora aperto e non stiamo a piangere sul latte versato".
Così alla vigilia della fondamentale gara del "Braglia" contro il Genoa, il tecnico del Carpi, Fabrizio Castori. Che nonostante il ko di sabato scorso a Verona contro il Chievo, crede fortemente all'obiettivo salvezza. "Crediamo alla salvezza, siamo quart'ultimi in classifica. Al di là delle ultime battute d'arresto, siamo fiduciosi di poter dire la nostra nella lotta per mantenere la categoria. Domani dovremo mostrare in campo la nostra mentalità e giocare da Carpi, cosa che può darci delle possibilità di fare risultato".
Domani al "Braglia", i biancorossi si troveranno da avversari, anche se non sul terreno di gioco, quel Sean Sogliano che in estate a Carpi fu artefice di una campagna acquisti/cessioni semplicemente disastroso. "Il ritorno di Sogliano da avversario? Noi pensiamo solo alla partita e i punti servono al Carpi, non all'orgoglio personale. Adesso non è il momento di fare bilanci, lo sarà a fine campionato", continua Castori che più di un sasso dalla scarpa vorrà togliersi, e che del Genoa si fida poco. Nello specifico, focus su Leonardo Pavoletti, nella gara di andata protagonista in negativo con l'espulsione (gomitata a Gagliolo) col risultato ancora sullo 0-0. "Pavoletti è il perno offensivo del Genoa: dovremo essere concentrati nell'applicare le marcature. A mio avviso meriterebbe anche la Nazionale: ha colpo di testa, dà profondità alla manovra, gioca per la squadra, è un giocatore completo".