Le otto coppe vinte tra gli anni '90 ed i primi anni del 2000 ritornano al suo legittimo proprietario. Il D.G. Carra: "Le nostre coppe tornano, anche materialmente, dove è giusto che stiano". -
Parma, 12 ottobre 2015 - di Luca Gabrielli -
La storia del Parma Calcio degli ultimi 25 anni finalmente ha un epilogo felice: le otto coppe vinte a cavallo tra gli anni '90 ed i primi anni del 2000 ritornano al suo legittimo proprietario, il Parma Calcio 1913.
La bufala dei giorni scorsi, secondo la quale l'ex allenatore del Parma Malesani sembrava avesse formulato un'offerta per la Coppa Uefa del 1999, ha solo alimentato risa e battute sul web. Non vi erano infatti dubbi, come ha confermato il direttore generale della società Luca Carra, che i cimeli tornassero allo stadio Tardini.
La nuova società capeggiata da Guido Barilla si è aggiudicata i trofei di appartenenza alla Società Sportiva Parma F.C., costituiti da Coppa Italia anno 1992, Coppa delle Coppe anno 1993, Supercoppa Europea anno 1994, Coppa Uefa 1995, Coppa Italia 1999, Coppa Uefa 1999, Supercoppa Italiana anno 1999, Coppa Italia anno 2002 e altri 298 trofei legati ai Settori Giovanili e vari campionati.
8 coppe che racchiudono l' epopea del Parma Calcio
Trofei che rappresentano un momento temporale del Parma e di Parma prosperoso e ricco di successi.
Dalla prima Coppa Italia vinta nel 1992 dai giovani e rampanti ragazzi di Scala e sollevata dallo storico capitano Lorenzo Minotti, figure oggi presenti nel nuovo Parma, alle tre coppe del 1999 vinte in 100 giorni dalla squadra più forte che la città ducale abbia mai visto, fino all'ultima coppa Italia vinta nel 2002 contro gli odiati rivali della Juventus.
Coppe che fanno riaffiorare in ciascun tifoso crociato gialloblù momenti unici e speciali di questi ultimi 25 anni. Che fanno tornare alla mente le giocate di Melli e del "Sindaco" Osio, le capriole folli di Tino Asprilla, le magie di "Magic Box" Zola, i goal di Dino Baggio contro la Juve, la difesa impenetrabile costituita da Gigi Buffon, Lilian Thuram ed il Pallone D'oro Fabio Cannavaro, i lanci millimetrici di Veron, il tacco di Hernan Crespo...
Si potrebbe andare avanti all'infinito a raccontare aneddoti che queste coppe hanno impresso dentro i cuori dei tifosi. Oggi, finalmente, possiamo riaccoglierle a casa come se fosse ritornato, dopo qualche mese fuori città, uno zio al quale eravamo molto affezionati e del quale sentivamo profondamente la sua mancanza.
il direttore generale del Parma Calcio 1913 Luca Carra con la Coppa delle Coppe 1993