Prima Rafael Nadal contro il belga Darcis, numero 135 del ranking ATP, ieri il 7 volte campione di Wimbledon Roger Federer contro il carneade numero 116 del mondo Stakhovsky. Il campione svizzero ė parso spento e demotivato e dopo aver vinto, a fatica, il primo set al tie break, ha perso gli altri tre senza appello (5-7 7-6 7-5 7-6). Uno shock per gli spettatori, ma soprattutto, per King Roger che interrompe una striscia di 36 quarti di finale consecutivi negli Slam e che a Londra non perdeva prima dei quarti dal 2002. Federer non gioca certamente il suo miglior tennis, ma più che i demeriti dello svizzero c'è da sottolineare l'incredibile, straordinaria, perfetta partita del tennista ucraino. Sì perché più che Sergiy Stakhovsky, ieri, il centrale di Wimbledon, ha avuto il privilegio di osservare la reincarnazione di Pat Rafter. Un match davvero straordinario. L'ucraino si è esibito in 3 ore di perfezione totale: devastante al servizio, raffinato a rete, il serve-n-volley costante del tennista classe '86 non è venuto a mancare mai, nemmeno nei momenti più delicati. Al re di Wimbledon questa volta non è rimasto altro che inchinarsi al suo avversario e speriamo che questo passo falso sull'erba inglese a lui tanto familiare, non sia un primo sentore di una fase calante della carriera di questo splendido campione.
Luca Gabrielli