La notte scorsa ne sono state rubate 11 già sostituite con modelli antifurto. Da inizio 2013 al 18 giugno ne sono sparite ben 89 lasciando buchi pericolosi -
Modena, 20 giugno 2014 -
L' appello del Comune ai cittadini di segnalare la presenza di buchi senza grata sui lati delle strade, causati dai furti di quello che risulta essere un materiale ben quotato. Nella notte scorsa ben 11 griglie delle caditoie per lo scolo delle acque sono stati rubati in città e il Comune di Modena invita tutti a segnalare eventuali nuove situazioni. Le vie prese di mira sono state via Vandini, Romania, Grecia e Delle Nazioni dove si sono registrati furti per 11 griglie, immediatamente sostituite dai tecnici del settore Manutenzione stradale dell'Amministrazione con modelli antifurto, più costosi ma che, per l'apertura, necessitano di una particolare chiave, in gestione a Hera per le pulizie ordinarie.
Il monitoraggio è costante, ma per la tempestività degli interventi è fondamentale anche la collaborazione dei cittadini. Complessivamente, dal primo gennaio 2013 al 18 giugno 2014 sono state 89 le griglie rubate, per un costo di circa 45 mila euro, con una decisa tendenza all'aumento: se nell'intero 2013 le griglie rubate sono state 28, nei primi sei mesi del 2014 se ne contano già 61.
(Fonte: Comune di Modena)
Nell'ambito dell'operazione antidroga denominata "Marco Polo" sono state denunciate 54 persone, 30 delle quali tratte in arresto. Il gruppo criminale con base operativa a Modena e altri comuni limitrofi è composto in prevalenza da cittadini nordafricani e dell'Est Europa -
Modena, 17 giugno 2014 -
Nella mattinata di ieri, investigatori della Squadra Mobile hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e 12 provvedimenti di perquisizioni domiciliari nell'ambito dell'operazione antidroga denominata "Marco Polo". Le indagini, iniziate nel settembre 2012 a seguito di tre arresti della Squadra Volante e al sequestro di 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo "eroina" e di 2500 grammi di marijuana e conclusesi formalmente nel febbraio 2013 dopo un'intensa attività info/investigativa, hanno consentito di individuare un importante gruppo criminale, in prevalenza composto da cittadini nordafricani e dell'Est Europa, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Uomini della Squadra Mobile, nell'ambito dell'intera attività investigativa effettuata anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno denunciato per reati inerenti gli stupefacenti e altro, 54 persone, 30 delle quali tratte in arresto. Sequestrati circa 11.200 euro, denaro riconducibile ad attività di spaccio, e oltre 5 kg di stupefacente: cocaina, eroina e marijuana. Il gruppo criminale aveva quale base operativa Modena e altri comuni limitrofi.
(Fonte: Questura di Modena)
Città in ginocchio causa il maltempo.
Salsomaggiore Terme - 15 giugno 2014 -
La forte pioggia ed il vento che si sono abbattuti sulla città termale dal tardo pomeriggio di ieri, e che sta proseguendo, seppur in maniera ridotta, hanno creato non pochi disastri. Allagamenti, smottamenti e frane, ma anche alberi divelti, tettoie scoperchiate. E per molti salsesi si è ripresentato l'incubo dell'alluvione del 1973 che, oltre ai danni, causò anche numerose vittime.
L'emergenza, già profilata dalla Protezione Civile con un'allerta di cinquantadue ore, ha visto impegnati su tutto il territorio salsese i Vigili del Fuoco, la Prociv "Favalesi", la polizia municipale, i tecnici ed i dipendenti comunali. Allagata la zona della stazione, con ingenti danni alla zona abitata di via Torino, via Gramsci ed in via XXV Aprile, dove sono stati allagati i garage e le cantine con conseguente intervento della Protezione Civile. Situazioni critiche anche in via Porro, via Filzi, via Mascagni e via del Lavoro.
Divelti alcuni grossi alberi, vecchi, che sono stati letteralmente "gettati" in mezzo alla strada come in viale del Lavoro o a Sant'Antonio sulla cancellata della Chiesa, a Campore ed in via Cavour. Danni ingenti nelle frazioni, dove si è abbattuta anche la grandine. Le frane storiche, non ancora sistemate, si sono ulteriormente danneggiate; le strade vicinali, grazie la mancata pulizia dei fossi da parte dei fronti ed i mancati controlli da parte delle autorità che dovrebbero obbligarne la pulizia e la manutenzione. Riapertasi di nuovo la frana del campo da golf che confina con Case Bonassera chiudendo una strada che porta alle coltivazioni: più volte i confinanti hanno chiesto la sistemazione definitiva della stessa, ottenendo solo lo spostamento dei terreni franati che proseguono imperterriti a scendere ad ogni pioggia. Bloccata la strada a San Nicomede, smottamenti seri a Banzola. e rig for dabs
Dai tombini della città, che già presentano sempre scarsissima manutenzione, prosegue e sgorgare l'acqua.
Ed i temporali hanno causato danni anche ai sistemi elettrici e telefonici cittadini, isolando alcune zone del territorio. Ed infine a Tabiano allagamenti in abitazioni private ed alberghi: l'acqua è stata aspirata dalle idrovore e solo in queste ore la situazione sta tornando alla normalità. (PT)
Un 35enne piacentino è stato arrestato in stato di ebbrezza per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ubriachezza molesta. Portato al Comando di via Rogerio ha anche danneggiato a calci gli arredi dell'ufficio -
Piacenza, 11 giugno 2014
In seguito alla segnalazione di un uomo che, dopo aver molestato alcuni clienti, aveva aggredito il titolare e un dipendente del locale, ieri sera gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti in un locale di via Emilia Parmense.
La pattuglia è intervenuta, intorno alle 23.30 dopo che un 35enne piacentino ha molestato alcuni clienti, a cui è seguita l'aggressione al titolare e a un dipendente del locale. Nonostante i tentativi di ricondurlo alla calma, l'uomo ha reagito con violenza anche nei confronti degli agenti, colpendoli con calci e spallate. Accompagnato al Comando di via Rogerio per l'identificazione, ha mantenuto un atteggiamento di ostilità e, dopo aver tentato più volte la fuga, ha danneggiato a calci gli arredi dell'ufficio. Il giovane, per i fatti in questione, sarà procettato per direttissima.
(Fonte: Comune di Piacenza)
I controlli della Polizia Municipale, al mercato settimanale, hanno portato al sequestro di ben 190 paia di occhiali da sole privi della marchiatura Ce e delle avvertenze d'uso in italiano -
Modena, 11 giugno 2014 -
Il sequestro è avvenuto nell'ambito dei controlli anticontraffazione svolti dalla Polizia di Modena durante il mercato settimanale del Novi Sad, di lunedì 9 giugno. Gli operatori del nucleo di polizia commerciale del centro storico della Polizia municipale hanno notato un banco su cui erano esposte numerose paia di occhiali irregolari. Ben 190 occhiali da sole, che ad una prima verifica si sono dimostrati privi della marchiatura Ce e privi anche delle avvertenze d'uso in italiano. Gli operatori hanno sequestrato la merce e hanno elevato due sanzioni amministrative all'operatore, una da 5 mila 164 euro per la mancanza della marchiatura della Comunità europea e 1032 euro per l'assenza delle indicazioni obbligatorie.
(Fonte: Comune di Modena)
Il tamponamento è avvenuto sulla autostrada A1, nel tratto tra Reggio Emilia e il bivio dell'A22, l'uomo alla guida del fuoristrada è rimasto vittima delle fiamme -
Reggio Emilia, 10 giugno 2014 -
La scorsa notte, verso le tre, un tragico incidente ha visto coinvolti due vetture, un mezzo pesante che trasportava medicinali ed un fuoristrada. Il tamponamento è avvenuto sulla autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Reggio Emilia e il bivio dell'A22, in direzione di Bologna al km 153. Dallo scontro fra i due mezzi, sono divampate le fiamme e all'arrivo dei pompieri, il rogo aveva coinvolto totalmente le due vetture. Purtroppo le squadre dei Vigili del Fuoco hanno estratto il corpo del conducente del fuoristrada, ormai senza vita. Le due persone sul mezzo pesante sono invece riuscite a salvarsi, uscendo in tempo dall'abitacolo. Le operazioni di spegnimento, recupero e messa in sicurezza si sono protratte fino a oltre le 7 di questa mattina e il traffico autostradale in corsia sud è stato interrotto per circa due ore. Sul posto anche polizia stradale, 118 e Arpa.
Due furti in meno di un'ora, il primo in un bar di Cadelbosco Sopra, il secondo lungo la strada provinciale 51 in località Salvaterra, nel bar collocato presso il distributore Total -
Reggio Emilia, 5 giugno 2014 - di Ivan Rocchi
Anche questa notte una raffica di furti ha colpito la provincia di Reggio Emilia. Poco prima dell'01.30 i carabinieri del Nucleo radiomobile di Guastalla sono intervenuti in via Leonardo Da Vinci, nel comune di Cadelbosco Sopra, dove era stato segnalato un furto all'interno di un bar. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato che dei ladri avevano sfondato la vetrata del locale, utilizzando un'automobile Fiat Uno come ariete, per poi introdursi all'interno.
Dall'esercizio commerciale risultavano mancare due macchinette del videopoker e un cambia monete. I ladri sono poi fuggiti a bordo della stessa automobile. Tra danni cagionati per il compimento del furto e la refurtiva sottratta, il danno è ancora in corso di esatta quantificazione. I carabinieri di Guastalla e quelli di Cadelbosco Sopra hanno avviato le indagini a carico di ignoti, in ordine al reato di furto aggravato.
Circa un'ora dopo, intorno alle 02.30, i carabinieri di Casalgrande sono intervenuti lungo la strada provinciale 51 in località Salvaterra, per un furto nel bar collocato presso il distributore Total. Dopo aver forzato la serranda elettrica e la porta d'ingresso, i ladri si erano introdotti nel locale, da dove hanno asportato una macchina cambia monete, il registratore di cassa e i soldi dei videopoker.
I danni cagionati per il furto e la refurtiva sottratta sono nell'ordine di alcune migliaia di euro. Sulla vicenda gli uomini dell'Arma hanno avviato le indagini per il reato di furto aggravato a carico di ignoti.
E' stata una notte infernale per il titolare della birreria Divina Commedia, che si trova in zona San Maurizio a Reggio Emilia.
Reggio Emilia, 4 giugno 2014 - di Ivan Rocchi -
Tutto è iniziato verso l'1.00 di questa notte con una chiamata al 113, fatta dallo stesso esercente, perché due persone stavano creando disturbo all'interno del locale. Una volta condotti fuori dal locale grazie all'aiuto degli agenti, però, uno dei due si è scagliato all'improvviso contro lo stesso titolare e lo ha prima colpito con una testata al volto, per poi accanirsi con morsi alla testa sull'uomo riverso a terra.
Una volta arrivati al locale, gli agenti avevano identificato subito i due soggetti, già noti alle forze dell'ordine per innumerevoli precedenti di polizia, tra i quali reati predatori, in materia di stupefacenti e contro la persona. I due, in evidente stato di ebbrezza, terminato il controllo e dopo aver pagato le consumazioni, uscivano dal locale.
Ma una volta in strada, mentre gli agenti stavano ultimando gli accertamenti, uno dei due ha iniziato a inveire contro il titolare, che era uscito dalla birreria. Poi, inaspettatamente, ha iniziato a correre verso il titolare, e giunto di fronte a lui lo colpiva con una testata al viso che lo faceva rovinare a terra. Gli agenti, aiutati anche da un avventore, riuscivano alla fine a fermare la violenza dell'uomo, che con non poca difficoltà veniva immobilizzato.
A causa delle ferite riportate alla fronte e al capo, il titolare dell'esercizio è stato così trasportato in barella all'ospedale ed è stato dimesso con una prognosi di quattro giorni. Anche l'aggressore, il 51enne italiano C.G., ha riportato lievi ferite al viso a causa della testata sferrata ed è stato trasportato al Pronto soccorso e quindi dimesso con una prognosi di due giorni.
A suo carico, oltre ai reati di ubriachezza molesta, ingiurie e lesioni personali, veniva imputato anche quello di danneggiamento aggravato. Infatti lo stesso, una volta all'interno della vettura di servizio, aveva staccato e rotto la guarnizione della portiera posteriore destra, oltre a fare resistenza a pubblico ufficiale. Infatti, i due agenti alla fine hanno riportato rispettivamente una distorsione alla caviglia e una forte contusione alla spalla destra.
Lesioni personali è l'accusa mossa a un 43enne abitante nel reggiano: la donna ha riportato una prognosi di 22 giorni in seguito ai calci e ai pugni ricevuti dall'uomo.
Reggio Emilia, 4 giugno 2014 - di Ivan Rocchi
E' bastato un semplice sms contenente delle critiche rivolte a lui, scoperto sul cellulare della moglie e indirizzato alla sorella di questa, per mandarlo su tutte le furie. E così l'ha colpita prima con schiaffi e pugni, poi con calci alla pancia, e infine le ha stretto il collo tanto da farle mancare il respiro. Riuscita a divincolarsi, la donna è fuggita verso il bagno, dove però è stata subito raggiunta dall'uomo, che le ha puntato un coltello alla gola, minacciandola di morte.
La donna, una 44enne italiana, è quindi ricorsa alle cure mediche in ospedale ed è stata giudicata guaribile in 22 giorni per distorsione del rachide cervicale, contusioni multiple ed ematoma periorbitario sinistro, venendo dimessa dopo le cure del caso. E' stato proprio il personale medico ad attivare i carabinieri di Castellarano, che hanno quindi accertato l'ennesimo caso di violenza domestica nella nostra provincia. Al termine degli accertamenti, i militari hanno quindi denunciato alla Procura di Reggio Emilia l'operaio 43enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, per il reato di lesioni personali.
Ora alla donna è stata garantita un'altra sistemazione, grazie alla disponibilità di suoi congiunti ad accoglierla. Nel frattempo, i Carabinieri stanno verificando se nel passato si siano verificati altri episodi simili.
Insulti seguiti da minacce, su un pullman della linea Correggio-Reggio Emilia: donna denunciata per i reati di ingiurie, minaccia aggravata e per la posizione irregolare sul territorio nazionale -
Reggio Emilia, 3 giugno 2014 - di Ivan Rocchi
Ha continuato a insultarlo fino al termine della corsa del mezzo pubblico su cui stavano viaggiando. Ma una volta sceso a terra, l'uomo se l'è ritrovata davanti. "Ti ammazzo", gli ha detto la donna in evidente stato di alterazione psicofisica causata dall'alcool, minacciandolo con un oggetto metallico appuntito. A quel punto, il 37enne pakistano è tornato sulla scaletta del bus e ha pregato l'autista di chiudere le portiere, per sfuggire all'aggressione. All'arrivo della Polizia, intervenuta su richiesta dell'uomo, la donna ha provato ad allontanarsi, ma è stata subito fermata dagli agenti.
La strana vicenda è iniziata ieri verso le 14.00 su un pullman della linea Correggio-Reggio Emilia, dove stavano viaggiando entrambi i protagonisti. La donna si sarebbe avvicinata all'uomo e avrebbe iniziato a insultarlo ad alta voce, proseguendo fino all'arrivo in piazzale Europa. L'uomo, sceso dopo di lei dalla scaletta del mezzo pubblico, si sarebbe trovato davanti la donna, che oltre a continuare ad ingiuriarlo ad alta voce lo avrebbe minacciato di morte. Sempre secondo la versione del pakistano, la donna a quel punto avrebbe messo mano alla borsetta, estraendo un oggetto appuntito di colore acciaio di piccole dimensioni, che puntava verso di lui continuando a minacciarlo.
Temendo per la sua incolumità fisica, l'uomo è salito di nuovo sul mezzo, chiedendo all'autista di chiudere le porte, per evitare di essere raggiunto dalla donna. Solo a questo punto la 47enne algerina si sarebbe allontanata. La donna era in palese stato di alterazione, a causa dell'abbondante assunzione di bevande alcoliche. Accompagnata in Questura e identificata come cittadina algerina con numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro la persona, la stessa risultava clandestina sul territorio nazionale, con permesso di soggiorno scaduto nel 1999.
La cittadina algerina non risultava in possesso di alcun coltello, ma di una piccola lima per le unghie all'interno della borsetta, che la donna volontariamente mostrava. L'oggetto, probabilmente l'arma brandita poco prima, è stato sequestrato. La vittima ha riferito agli agenti di non conoscere la donna, ma ha aggiunto che l'aveva denunciata circa 15 giorni prima, perché l'aveva sorpresa mentre cercava di rubargli il portafoglio. B. F. è stata quindi denunciata per i reati di ingiurie, minaccia aggravata e per la posizione irregolare sul territorio nazionale.