La prima edizione del Festival della Parola di Parma si è aperta rivivendo le emozioni delle avventure dell'astronauta Luca Parmitano intervistato da un calzante Tito Stagno -
Parma, 17 luglio 2014 - di Paola Tanzi - foto Roberto Ricci -
Si è aperta con Luca Parmitano la prima edizione del "Festival della Parola", in scena sino a domenica agli Orti di San Giovanni, proprio nel giorno della ricorrenza dello sbarco dell'uomo sulla Luna, il 16 luglio del 1969. Intervistato da un calzante Tito Stagno, di fronte ad una platea di oltre trecento persone, tra cui il vicesindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci e l'assessore Laura Ferraris, che hanno colto l'occasione di riappropriarsi anche di un pezzo di città indimenticata, come il complesso monumentale che funge da sfondo a questa rassegna, Luca Parmitano, ha trascorso due ore in terra raccontando dell'orbita.
Sì, perché il suo incontro è stato il rivivere le emozioni delle avventure dell'astronauta e dell'uomo, un sogno che Parmitano ha inseguito, con successo, sin da quando era piccolo. Racconti di vita quotidiana che hanno avuto come luogo di scena l'orbita per sei lunghi ed indimenticabili mesi: e così anche il mangiare, il dormire, il farsi la barba sono divenuti l'oggetto di un racconto incredibile. «Torneresti lassù?» ha chiesto Tito Stagno al termine della serata. «Sì, spero proprio di si». «Ed allora io mi candido per la telecronaca» ha commentato il giornalista.
Ed oggi in scena la seconda giornata di questo festival, che porta la firma dell'associazione Rinascimento 2.0 e quella della direzione artistica di Manlio Maggio. Si apre alle 18 con «La parola come forma di persuasione» con Mario Furlan e Giorgio Terziani; alle 19.30 Nicolai Lilin e Moni Ovadia in «Parole: guerra, ricordo, futuro» con l'introduzione del giornalista Paolo Ferrandi; alle 21.15 Guido Barilla e Luca Ponzi in «Parole da mangiare».
L' amministratore esecutivo del Teatro Regio, Carlo Fontana e il direttore artistico Paolo Arcà hanno presentato le dimissioni. Dal bilancio consuntivo, i conti sono decisamente migliorati e i debiti notevolmente ridotti, ma la diminuzione parallela dei ricavi impone una riflessione sulla struttura -
Parma, 17 luglio 2014 -
Nel corso del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Regio, - si legge nella nota stampa del Comune - che si è riunito ieri in Municipio alla presenza del Sindaco, l'amministratore esecutivo del Teatro Carlo Fontana ha presentato le sue dimissioni, unitamente a quelle del direttore artistico Paolo Arcà, che diventeranno operative dal 31 dicembre 2014. Nell'occasione Carlo Fontana ha presentato al Consiglio una dettagliata relazione sull'attività intrapresa nel corso del suo mandato, che era finalizzato soprattutto al risanamento della situazione finanziaria dell'Istituzione, che al suo arrivo si trovava sull'orlo del fallimento.
La dirigenza del Teatro ha quindi lavorato in modo rigoroso, contenendo al massimo le spese e riuscendo comunque ad allestire per l'anno 2013, pur con risorse limitate, una programmazione di qualità che ha prodotto risultati dalla ricaduta positiva a livello culturale ed economico. I conti sono decisamente migliorati e i debiti notevolmente ridotti, come si evidenzia nel bilancio consuntivo che chiude con un avanzo di gestione, tuttavia la diminuzione parallela dei ricavi impone una riflessione sulla struttura stessa del Teatro Regio di Parma, che è oggi un teatro di tradizione, e come tale deve attentamente valutare cosa si può permettere, sia in termini di struttura che in termini di programmazione.
Partendo da questa consapevolezza, l'amministratore esecutivo, e con lui il direttore artistico, hanno deciso di rassegnare le loro dimissioni, ribadendo stima e rispetto per l'Amministrazione Comunale, con la quale continueranno a collaborare per metterla in condizione di gestire al meglio la riorganizzazione e l'assetto futuro del Teatro. Nel frattempo Carlo Fontana e Paolo Arcà continueranno il loro lavoro fino al 31 dicembre prossimo e presenteranno una proposta artistica anche per l'anno 2015, auspicando che arrivi il riconoscimento nazionale dovuto al Festival Verdiano e che la futura dirigenza sia messa in grado di operare al meglio.
Il Consiglio di Amministrazione ha accettato le dimissioni dei due dirigenti, ringraziandoli per la serietà e la responsabilità dimostrati anche in questa occasione, con una scelta dettata solo dal bene dell'Istituzione Teatro Regio. In particolare il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore Laura Maria Ferraris hanno assicurato che, anche grazie all'impegno da parte dell'attuale dirigenza, verranno garantite la continuità di gestione e di programmazione del Teatro Regio di Parma.
(Fonte: Comune di Parma)
Le forze di Polizia hanno effettutato servizio straordinario di controllo del territorio presso parchi pubblici, esercizi commerciali e luoghi frequentati da persone pregiudicate -
Modena, 16 luglio 2014
Ieri pomeriggio, personale della Squadra Volante insieme a uomini della locale Polizia Municipale, con l'ausilio del Reperto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio presso parchi pubblici, esercizi commerciali e luoghi frequentati da persone pregiudicate. Nel corso del servizio sono state controllate 29 persone, di cui 27 di nazionalità straniera quasi tutte con precedenti di Polizia.
Le prime verifiche sono state effettuate presso l'insediamento di nomadi di via Cavo Argine, oggetto di numerose segnalazioni. L'occupazione di detta zona, se pur provvisoria, risulta autorizzata dal Comune di Modena. All'interno dell'area cortiliva del casolare erano presenti tre camper di altrettanti nuclei famigliari, composti anche da bambini in età prescolare.
I controlli hanno poi interessato due esercizi commerciali di via Crocetta, all'interno dei quali sono state identificate undici persone. Due donne italiane sono state sanzionate amministrativamente in quanto stavano effettuando vendita a domicilio senza esporre il previsto tesserino di riconoscimento. Un cittadino straniero, privo di documenti di riconoscimento è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi al termine dei quali è stato denunciato in stato di libertà in quanto clandestino sul territorio nazionale.
I controlli si sono spostati presso la Sala Scommesse di via Poletti, al cui interno sono state rintracciate ed identificate dieci persone straniere con precedenti di Polizia. Due di queste, per sottrarsi al controllo, hanno tentato invano la fuga; a seguito di identificazione è emerso che i due stranieri erano sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di firma.
Infine, sono state controllate altre dieci persone, di cui tre accompagnate in Questura per più approfonditi accertamenti, che permanevano all'interno del Parco Ducale, tutte con precedenti di Polizia.
(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)
Vigili del fuoco e Polizia municipale chiamata da un'esercente di Piazza XX Settembre, intervenuti per recuperare una grossa trave che sporgeva da un tetto -
Modena, 16 luglio 2014 -
Nel primo pomeriggio di ieri, i Vigili del Fuoco, chiamati da una pattuglia della Polizia municipale di Modena sono intervenuti con un'autoscala in piazza XX Settembre per recuperare una grossa trave in legno che sporgeva dal tetto di uno degli edifici che si affacciano sulla piazza. A notare la presenza della trave, che probabilmente si era staccata dalla parte sottostante la grondaia di un edificio adiacente, è stata la titolare di uno degli esercizi commerciali che insistono sulla piazza. La signora ha prontamente allertato la Polizia municipale che ha messo in sicurezza l'area e chiamato i Vigili del Fuoco per l'intervento.
(Fonte: Comune di Modena)
Intervento tempestivo degli agenti della municipale in servizio in centro storico, che grazie alle telecamere di videosorveglianza, hanno fermato il ladro immortalato dalle immagini -
Modena, 16 luglio 2014 -
L'intervento tempestivo di una pattuglia della Polizia municipale in moto, in servizio in centro storico, ha permesso di fermare un ladro di biciclette che aveva appena messo a segno un furto nel parcheggio per bici davanti alle Piscine Dogali.
Gli agenti sono entrati immediatamente in azione quando nel pomeriggio di ieri, alle 16 circa, su segnalazione del Comando, gli addetti alla videosorveglianza hanno assistito al misfatto. Le immagini delle telecamere hanno documentato la tecnica usata.
Il ladro, un 39enne italiano con precedenti, è giunto al parcheggio davanti alla piscina in sella a una bici nera, che ha assicurato con catena e lucchetto alla rastrelleria. Quindi, dopo aver esaminato quelle parcheggiate, si è avvicinato a un'altra bici, bianca in questo caso, ha estratto un tronchesino e rotto il lucchetto che la teneva legata. Per non lasciare a terra tracce del furto, lo ha raccolto e messo nel cestino con la catena, quindi è salito in sella e si è allontanato pedalando tranquillamente, ignaro di essere seguito dalle telecamere che tenevano sotto controllo l'area. Gli agenti motociclisti lo hanno raggiunto e fermato per furto con scasso, quindi è stato condotto al Comando di via Galilei per gli atti conseguenti. Verrà denunciato a piede libero.
La bicicletta bianca e fucsia di tipo "olandese" con cestino che era stata rubata è stata posta sotto sequestro. Il proprietario potrà recuperarla telefonando alla Polizia municipale al numero 059 2033727, ricevendo dagli operatori le indicazioni utili per rientrarne in possesso.
(Fonte: Comune di Modena)
Nel cimitero della Villetta aveva staccato la lapide in onore dei morti della RSI: è stato condannato per violazione di "cose destinate al culto dei defunti" -
Parma, 16 luglio 2014 -
Un 31enne parmigiano è stato condannato per violazione di "cose destinate al culto dei defunti". Il 6 giugno del 2011 si sarebbe introdotto all'interno del cimitero della "Villetta", a Parma, e con una chiave "a pappagallo" avrebbe svitato una lapide che onora le persone morte ai tempi della Repubblica Sociale Italiana. Il giovane, difeso dagli avvocati Andrea Massimo Molè e Letizia Tonoletti, ha scelto il rito del giudizio abbreviato. Su richiesta del Pm Marirosa Parlangeli il giudice Laura Ghidotti lo ha condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale.
Le banconote contraffatte sono state scoperta dalla cassiera, in un ipermercato nella zona di viale Amendola. La Municipale di Modena li ha identificati e denunciati -
Modena, 15 luglio 2014 -
Carta grossolana e troppo spessa e banda magnetica laterale incollata e non integrata. Sono solo due degli errori commessi dai falsari per stampare banconote da 20 euro false. I due cittadini rumeni, giovedì 10 luglio, hanno sercato di pagare alcuni prodotti acquistati in un ipermercato nella zona di viale Amendola, utilizzando quattro banconote false. La cassiera, utilizzando una strumentazione che analizza la regolarità delle banconote, si è resa conto che il danaro consegnato era falso e ha subito informato la sala operativa della Polizia municipale che ha inviato sul posto una pattuglia.
Gli agenti hanno fermato una coppia di cittadini rumeni, 31 anni lui, vent'anni lei, residenti in città in possesso di documenti italiani.
La coppia si è giustificata dicendo che facevano parte del resto dato loro dopo aver effettuato acquisti in un altro centro commerciale cittadino. Per le due persone, rilasciate dopo l'identificazione, è scattata una denuncia per "spendita di monete falsificate", come riportato dal Codice penale. Rischiano una pena detentiva sino a sei mesi o una sanzione amministrativa.
(Fonte: Comune di Modena)
I due minorenni si trovavano in vacanza a Cattolica e sono stati bloccati dai carabinieri in possesso di documenti intestati a terzi e di apparecchi elettronici oggetto di furto -
Parma, 15 luglio 2014 - di Bruno Migliore -
Due ragazzi di Parma di 16 e 17 anni avevano deciso di trascorrere le vacanze a Cattolica all'insegna dell'illegalità, ma ad interrompere il loro atipico soggiorno nella località romagnola ci hanno pensato i carabinieri. I militari dopo aver ricevuto una puntuale segnalazione sulla loro presenza, li hanno bloccati all'interno di un albergo, in possesso di documenti intestati a terzi e di apparecchi elettronici oggetto di furto.
Il blitz dei Carabinieri, nella camera dell'hotel dove erano alloggiati, è scattato proprio dopo una segnalazione dell'albergatore, che nutriva dei sospetti sui due. I due ragazzini sono stati denunciati adesso di loro si sta occupando la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.
E' finita in carcere la serata balorda di due giovani, un 31enne di Reggio Emilia e un 25enne di Cadelbosco di Sopra. Sabato scorso intorno alle 18.30 avevano aggredito il titolare del Gran Bar da Gigi a Cadelbosco e poi i Carabinieri.
Reggio Emilia, 14 luglio 2014 – di Ivan Rocchi
Il barista si era rifiutato di servire ancora da bere ai due giovani, che sembravano già abbastanza alticci. Ma loro non ci hanno pensato un attimo e hanno iniziato a pestarlo, fino a rompergli il naso. A quel punto, il proprietario del locale si è rinchiuso in una stanza e ha chiamato il 112.
I carabinieri di Cadelbosco, giunti nel frattempo, hanno capito subito chi erano i responsabili di questa storia. Una volta individuati i due giovani, che si trovavano ancora nei pressi del bar, hanno intimato loro di seguirli verso l'auto di servizio. I due, però, alla richiesta dei militari hanno rifiutato di esibire i documenti di identità. Poi li hanno aggrediti, prima con ingiurie e minacce, dopo anche fisicamente. I due erano scatenati e per riportare la calma è stato necessario l'intervento di una pattuglia del nucleo radiomobile di Guastalla e di una della locale Polizia Municipale. Solo così è stato possibile fermarli e accompagnarli in caserma, dove sono stati identificati.
Gli ulteriori accertamenti, eseguiti attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza dell'esercizio pubblico, hanno evidenziato che i due, dopo aver picchiato il proprietario, si erano anche impossessati di diverse bottiglie di alcolici. Ricostruiti tutti i fatti, quindi, i Carabinieri hanno proceduto al loro arresto per i reati di minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rapina in concorso.
Il Parmense è stato interessato durante la notte, da sei lievi scosse di terremoto in poche ore. La prima è stata registrata alle 21:19, l'ultima alle 2:56 -
Parma, 14 luglio 2014 -
Sei piccole scosse di terremoto hanno interessato, nella notte appena trascorsa, il Parmense, nel distretto sismico della Val di Taro. Registrate dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) due sono state di magnitudo 2.6, le altre fra 2 e 2.5.
La prima scossa si è verificata poco dopo le 21, l'ultima qualche minuto prima delle tre di notte. La zona vicina all'epicentro è quella fra i Comuni di Albareto, Bedonia, Compiano e Tornolo. Le scosse sono state registrate a profondità fra 6,3 e 10,3 chilometri. Tutte di lieve entità, non hanno arrecato nessun danno.