Denunciato un 40enne originario di Parma, quale responsabile della frode e di numerosi reati tributari, cui facevano capo un gruppo di società collegate tra loro, aventi sede legale a Roma ma effettiva a Poviglio (RE).
Reggio Emilia, 19 dicembre 2017
Il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha individuato un soggetto cui facevano capo un gruppo di società collegate tra loro, aventi sede legale a Roma ma effettiva a Poviglio (RE), operanti nel settore delle costruzioni meccaniche ma dedite stabilmente alle frodi fiscali (da qui il nome dell'operazione: "fabbrica del nero").
Le indagini dei Finanzieri sono durate alcuni mesi ed hanno preso in esame l'operatività di alcune società che venivano costituite per poi trasferire, dopo poco tempo, fittiziamente la sede in altre provincie; acquistavano beni in esenzione di I.V.A. e li rivendevano senza dichiarare i proventi al fisco; distruggevano sistematicamente le scritture contabili; facevano ricorso anche ad emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, al fine di consentire ad altre società collegate di ottenere ulteriori indebiti risparmi di imposte.
L'ammontare complessivo degli imponibili sottratti a tassazione è di oltre 60 milioni di euro e le violazioni all'IVA oltre 15 milioni di euro. Come se non bastasse, a tale forma di frode fiscale le società coinvolte hanno aggiunto anche un ulteriore meccanismo truffaldino capace di assicurare un ingente "risparmio" fiscale: utilizzando falsi crediti IVA, quantificati in oltre 3 milioni di euro, maturati anche attraverso l'annotazione di fatture per operazioni inesistenti, le imprese controllate attestavano falsamente di versare all'Erario qualsiasi onere derivante dall'attività svolta, mediante il sistema delle compensazioni tributarie.
Con lo stesso meccanismo tali società dichiaravano di aver versato contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai propri dipendenti per oltre 2 milioni di euro, quando in realtà tali oneri non risultavano essere stati corrisposti né all'INPS nè all'INAIL.
Le indagini hanno consentito di rilevare una ingente frode fiscale che, tra imposte dirette ed IVA, supera gli 80 milioni di euro sottratti a tassazione, oltre a numerose altre irregolarità fiscali. Attraverso mirate verifiche e controlli fiscali sono stati definiti i contorni del meccanismo fraudolento individuando, tra l'altro, 2 evasori totali, cioè soggetti completamente sconosciuti al fisco, avendo omesso di presentare qualsiasi dichiarazione reddituale.
Allo stato attuale la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha denunciato alla competente A.G. un 40enne originario della Provincia di Parma, quale responsabile della frode e di numerosi reati tributari, ma molte sono le posizioni ancora sottoposte ad accertamenti di natura fiscale al fine di definire compiutamente i contorni dell'ingente frode.
Il tono è vagamente intimidatorio e non ammette repliche: "Oggi mi hai segnato la fiancata dell'auto, ho le foto», oppure "Mi hai tamponato e sei fuggito, ma ti ho preso la targa". Sono le frasi scritte a mano sui foglietti che alcuni modenesi hanno trovato nei giorni scorsi sotto i tergicristalli o attaccati sulla portiera della propria auto.
Gli episodi sono segnalati dall'Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), alla quale questi automobilisti si sono rivolti essendo sicuri della propria "innocenza" e di non aver urtato alcun veicolo.
«La prima cosa da fare è avvertire la propria compagnia di assicurazione per disconoscere eventuali denunce di sinistro presentate da un'altra compagnia – consiglia la responsabile di Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – Se, invece, il fantomatico danneggiato si fa vivo di persona per chiudere la faccenda senza tirare in ballo l'assicurazione – si suppone dietro versamento di denaro -, allora suggeriamo di chiamare subito le forze dell'ordine».
Naturalmente vale anche il contrario. Se, cioè, sappiamo di aver effettivamente danneggiato un'auto in un parcheggio o nel traffico, correttezza e buona educazione ci impongono di ammettere le nostre responsabilità, lasciare un recapito per farci contattare e mettere la pratica nelle mani degli assicuratori, senza scambio di denaro in nero.
Nell'ambito di un servizio di controllo del territorio nella frazione di Lido di Volano, in provincia di Ferrara, nella serata di ieri, 18 dicembre, le Fiamme Gialle di Comacchio hanno controllato due furgoni isotermici, a bordo dei quali sono stati complessivamente rinvenuti circa 3 tonnellate di novellame di vongole veraci privi di ogni tipo di documentazione, compresa quella sanitaria prevista per attestarne la provenienza.
Nei confronti del responsabile, un padovano residente in provincia di Rovigo, sono state comminate sanzioni amministrative comprese tra i 1.000 e i 6.000 €, per le violazioni in materia di sicurezza alimentare; è stata altresì contestata un'ulteriore sanzione prevista dalla normativa in materia di pesca e acquacoltura che, in virtù dell'ingente carico trasportato, è compresa fra i 12.500 e i 75.000 €.
I molluschi sequestrati, per un valore stimato all'ingrosso di circa 20.000 €, erano verosimilmente destinati alla vendita in nero allo scopo di conseguire un ingente vantaggio economico con l'immissione in commercio del pescato a un prezzo notevolmente ricaricato, soprattutto in vista delle imminenti festività natalizie.
L'attività, svolta dal Nucleo Mobile della Tenenza di Comacchio, si inserisce nell'ambito del dispositivo attuato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, volto a prevenire e reprimere i traffici illeciti presso i lidi comacchiesi e contribuisce a rafforzare il ruolo delle Fiamme Gialle, quale Istituzione a tutela delle imprese regolari e dei consumatori.
Al termine delle operazioni i molluschi sequestrati sono stati tempestivamente reimmessi in mare.
Arrestato dalla Polizia di Stato un quarantenne di origini campane in possesso di 2 kg di stupefacenti.
Modena, 19 dicembre 2017
Nell'ambito di mirati servizi finalizzati alla repressione di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile, nelle prime ore di questa mattina, ha arrestato un cittadino italiano, S.S., quarantenne di origini campane, colto nella flagranza del reato di detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono partite da alcune segnalazioni circa la presenza ingiustificata di persone che avevano libero accesso ad uno stabile di via Vaciglio Sud, pur non essendo residenti. La Polizia ha individuato l'appartamento, abituale meta di tossicodipendenti. All'interno sono stati rinvenuti e sequestrati la somma in contanti di 3.975,00 euro, due pistole giocattolo, materiale per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, nonché 59,4 grammi di cocaina, 1171,5 grammi di hashish e 752,5 grammi di marijuana.
Questa mattina il centro di Parma si è animato grazie alla presenza di artisti di strada che hanno ammaliato tutti i presenti.
L'occasione è stata l'inaugurazione del nuovo "Spazio Iren" dedicato ai clienti, nella centralissima via Dante. Lo spazio, dove sarà possibile sottoscrivere contratti gas e luce, fornirà assistenza ai clienti e una vetrina esclusiva per tutti i prodotti e servizi.
All'inaugurazione era presente il Sindaco Federico Pizzarotti e per il Gruppo Iren il Presidente Paolo Peveraro e l'Amministratore Delegato Massimiliano Bianco.
Truffatore trentatreenne denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato: era solito consumare i reati presso negozi di elettronica.
Modena, 19 dicembre 2017
Ieri mattina, un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Carpi ha bloccato un truffatore seriale mentre tentava di raggirare una cassiera del locale punto vendita Unieuro, dopo aver acquistato alcuni prodotti Apple (due I Phone 8 Plus ed un computer portatile I Mac) per un valore di oltre 4.000 €.
Il malvivente, un trentatreenne napoletano, in possesso di documenti di riconoscimento falsi e buste paga contraffatte, è stato accompagnato in Commissariato dove sono stati effettuati accertamenti più approfonditi sulla sua identità.
L'uomo era solito partire da Napoli per perpetrare raggiri nel nord Italia presso grossi punti vendita di articoli di elettronica, dove acquistava prodotti di ingente valore economico, chiedendo di pagarli con un finanziamento che otteneva presentando documenti contraffatti.
Oltre al tentativo di truffa a danno dell'Unieuro di Carpi è stato accertato che D.E., alcune settimane fa, aveva perpetrato una truffa analoga presso l'Unieuro di Reggio Emilia. E' stato denunciato in stato di libertà mentre i documenti contraffatti e lo smartphone in suo uso sono stati sequestrati.
Sono in corso indagini per risalire all'identità dei complici e dei ricettatori, con i quali manteneva i contatti.
Giulia Demartis, si è spenta ieri sera, all'Ospedale Maggiore di Parma, dove era ricoverata da due giorni nel reparto di Rianimazione.
Una vita spezzata a soli 15 anni. E' stata travolta da una Citroen C3 mentre attraversava le strisce pedonali sulla Massese, in località Corcagnano, dove viveva.
L'incidente forse è stato causato della scarsa visibilità dovuta alla pioggia. La famiglia che ha disposto la donazione degli organi. I ragazzi del liceo Marconi, dove Giulia frequentava la seconda liceo, l'hanno voluta ricordare con uno striscione.
A Lentigione, frazione di Brescello in provincia di Reggio Emilia, è iniziata la conta dei danni. Dopo il ritiro dell'Enza, che la mattina del 12 dicembre, ha completamente sommerso la zona, ora resta il dolore delle persone che sono state costrette ad abbandonare la propria casa.
Le operazioni di soccorso hanno interessato oltre 400 persone, di cui circa 127 accolte nelle strutture realizzate a Poviglio, Castel Nuovo di Sotto, Novellara o in albergo. Circa 500 persone sono riuscite a scappare tramite vie di fuga collegate all'argine nella parte non danneggiata.
Anche la frazione di Santa Croce (Boretto), 1.000 abitanti, è stata evacuata ma a solo scopo cautelativo e non è stata interessata da allagamenti. Nel Palazzetto di Novellara, allestito per l'accoglienza, sono state portate 10 persone.
A Brescello sono presenti circa 370 Vigili del fuoco con mezzi speciali, oltre a elicotteri, esercito, Marina, 118 regionale. Operativo anche un mezzo anfibio inviato dalla Provincia Autonoma di Trento e un overcraft della Provincia Autonoma di Bolzano.
Da questa mattina i residenti sono potuti rientrare per alcune ore in case e capannoni.
Ora Lentigione resta invasa dal fango, intanto continuano i lavori per riparare l'argine.
Le terribili esondazioni che hanno colpito l'Emilia, nelle province di Parma e Reggio Emilia e la piena del fiume Secchia nel modenese hanno visto coinvolte in operazioni di evacuazione circa 2.100 residenti.
Stanziati 2 milioni di euro
"Abbiamo stanziato un primo fondo di 2 milioni di euro per le urgenze e gli interventi di immediata necessità- afferma il presidente della Regione Bonaccini-. Inoltre, è praticamente pronta la richiesta dello Stato di emergenza, che già ieri avevo preannunciato al presidente del premier, Paolo Gentiloni, e che confido sarà accolta dal governo nel prossimo Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi entro Natale. Questo vuole dire, da parte nostra, un lavoro puntuale di ricognizione dei danni per attivare subito la richiesta di risorse. Saremo impegnati affinché si raccolgano i dati anche per i danni ai privati- prosegue Bonaccini-, un percorso diverso e parallelo rispetto a quello dello stato di emergenza e ricordo che, proprio grazie al lavoro della Regione, di recente il Governo ha rimborsato e sta rimborsando i danni di cinque stati di emergenza dichiarati tra il 2013 e il 2015 in Emilia-Romagna. Siamo al fianco delle persone sfollate e delle imprese, affinché possano rientrare nelle loro abitazioni i primi e ripartire al più presto le seconde. Gli eventi a cui abbiamo assistito sono stati davvero eccezionali, ma gli argini hanno retto: purtroppo il sormonto dell'acqua, causato da piene di portata storica dei fiumi, ha creato questa situazione."
COMUNICAZIONI E RISPOSTE A DOMANDE SULL'EMERGENZA IDRAULICA DI LENTIGIONE
Punto d'ascolto a Lentigione
Presso Centro Sociale in Via Salvemini, per informazioni, richieste e segnalazioni. Sono presenti operatori comunali e dei servizi di pubblica utilità;
Accesso alle vie di Lentigione:
- Consentito solo ai residenti, dalle ore 7.30 alle ore 16.30, in accordo con la Protezione Civile operante sul posto. Dopo le 16.30 e fino alle 7.30 del giorno dopo l'accesso alle abitazioni di Lentigione resta vietato;
- Consentito agli operatori della Protezione Civile e ai tecnici incaricati per il ripristino dei servizi essenziali (luce, gas, acqua, ecc.);
- Consentito ai tecnici delle aziende e delle attività produttive di Lentigione, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 16.30;
Automezzi in sosta a Lentigione
- Per lo spostamento dei mezzi da rimuovere ci si può rivolgere a SABAR, che sta organizzando un luogo di raccolta. SABAR è presente nel punto di ascolto presso il Centro Sociale;
Difficoltà di accesso alle abitazioni di Lentigione
- Rivolgersi al presidio UCL dei Vigili del Fuoco;
Energia elettrica
- Sono in corso le procedure per l'incarico a tecnici qualificati per verificare la funzionalità degli impianti nelle singole abitazioni private, unitamente alle attività di ENEL. E' raccomandato seguire gli aggiornamenti sul sito web del comune o contattare il numero unico del COC;
Rimborsi e richieste danni
- E' necessario documentare, fare elenchi e fotografie, dei beni per i quali si vuole chiedere il rimborso. Si resta in attesa della modulistica e delle procedure regionali da utilizzare prossimamente per le richieste di risarcimento;
Numeri di contatto del Centro Operativo Comunale (COC), presso il Municipio, per richieste e informazioni:
- 334.6206051
La situazione a Lentigione, foto di Gennaro Preziuso
La piena del Secchia e del Panaro la notte scorsa ha attraversato la Bassa modenese ed è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.
Qui sotto le foto dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe dopo che ieri il Secchia è tracimato e la Riserva Naturale di Campogalliano è stata completamente sommersa. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno tratto in salvo alcune persone. La acque hanno invaso anche l'agriturismo La Falda, i cui animali sono stati trovati miracolosamente vivi.
Esondazioni nel parmense e nel reggiano, allestiti 4 centri di prima accoglienza: 283 volontari in azione. Riunioni operative a Colorno (Pr), Reggio Emilia e Carpi (Mo).
13 dicembre 2017
La situazioni più critica è a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, dove si è rotto l'argine del fiume Enza, in località Lentigione, ma i disastri causati dalle esondazioni e rotture di argini hanno colpito diverse zone dell'Emilia. Questa mattina sono stati due i vertici indetti: il primo alle 6.30 in Comune a Colorno (Pr), dove si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma; il secondo alle 8 in Prefettura a Reggio Emilia, provincia dove la tracimazione del fiume Enza ha richiesto l'evacuazione di circa mille persone a Lentigione, frazione di Brescello. In entrambe le riunioni, era presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini insieme all'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo e al direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, Maurizio Mainetti. Alle 14 si è tenuta la seduta della Giunta regionale all'ex Campo di Fossoli, vicino a Carpi (Mo), per decidere i primi stanziamenti necessari.
L'assessore Gazzolo è stata a Brescello per verificare l'evolversi della situazione dopo che in precedenza aveva tenuto una prima riunione operativa con i vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo), per fare il punto sulle condizioni del territorio.
Nel reggiano, a Lentigione risultano 378 persone recuperate e circa 50 interventi in corso; la nebbia in diradamento dalle prime ore della mattinata ha consentito il decollo di elicotteri. Al lavoro gli elicotteri di Vigili del fuoco e 118 regionale, oltre ai mezzi anfibi e ai gommoni. Evacuata in via precauzionale anche la frazione La Croce di Boretto.
Allestiti 4 centri di prima accoglienza per gli sfollati nei comuni vicini di Novellara, Castelnovo Sotto e Poviglio.
Risultano in azione 283 volontari di protezione civile: i contingenti più numerosi (Parma e Modena) ammontano ad un centinaio di unità.